IL PONTE PER UNIRE CORSICA E SARDEGNA

Quando vivi in Sardegna non puoi prendere un aereo quando ti pare e andare dove vuoi tu. Lo stesso vale per la nave. Questo lo sanno tutti quelli che, all’avvicinarsi di Natale, Pasqua o dell’estate, già si proiettano in un periodo di meritato riposo in un albergo o a casa di parenti continentali. È la corsa alla tariffa vantaggiosa e al posto in aereo o in cabina. Ovviamente, chi prima fa prima trova.

Per la stragrande maggioranza degli italiani, invece, percorrere lunghe distanze non è mai un problema: se non c’è l’aereo possono sempre contare sul treno o, in casi estremi, sulla loro macchina.

Noi questa facilità di spostamento ce la sogniamo e, trovandoci isolati, sogniamo i ponti. “Ma perché non costruiscono un bel ponte da Olbia a Civitavecchia?” ci chiediamo. Prenderemmo la macchina e seguiti da uno stormo di gabbiani attraverseremmo il Tirreno. Sì, ovviamente è un’utopia, ma qualcuno ci ha creduto fermamente a questo genere di illusioni, e questo qualcuno l’ho conosciuto. A dire il vero il suo ponte non collegava la Sardegna e il continente, bensì la Sardegna e la Corsica.
In tempi remoti, e fino agli anni settanta, tra le isole c’era la tratta Bastia-Porto Torres. La nave addetta a questo servizio era appunto la Porto Torres. Poi ci fu soltanto la linea Bonifacio-Santa Teresa di Gallura. Troppo poco per il traffico di merci e turisti che transitano nelle due cittadine.

Sai” mi disse quell’uomo “mi occupo di un progetto meraviglioso che aiuterà i Sardi come te ad andare in Corsica quando vogliono. Al posto dei traghetti in un prossimo futuro ci sarà un bel ponte. Sì, hai sentito bene, un ponte.”
Ovviamente, non se ne fece nulla e, col tempo, persi di vista quel grande sognatore.

Un giorno, però, frugando in rete, lessi nel sito dell’Unione Sarda online un titolo che mi lasciò di stucco. “Un ponte Corsica-Sardegna. Avvio lavori previsto nel 2017”. Continuai a leggere: “Un avveniristico ponte sospeso sul mare per unire la Sardegna alla Corsica. Questo l’ambizioso progetto proposto dall’amministrazione di Ajaccio, che ha già ottenuto il placet dei vari organi competenti. Il ponte, che unirà la costa di Sperone alla Gallura scavalcando le Bocche di Bonifacio, sarà lungo 16 chilometri, avrà quattro corsie per le auto (due in entrata, due in uscita) e due piste ciclabili. Sarà realizzato quasi interamente in acciaio, con connotazioni architettoniche futuristiche ed esteticamente innovative.

Poi la doccia fredda. Si trattava della solita bufala del primo aprile. E io che avevo abboccato come un baccalà! Poi che ho fatto? Ho insistito, più per inerzia che per reale convinzione, di trovare qualche notizia vera su un ponte Corsica-Sardegna.
Guarda caso ho trovato. “Parte il progetto del ponte che collegherà la Sardegna con la Corsica”. Ho guardato la data dell’articolo: era il 25 luglio del 2012. Quindi niente bufala. Il ponte si farà.
Poi mi cade l’occhio su quello che avrei dovuto guardare prima: il titolo del blog.
Diceva: “Sardegna 2048. Per non dimenticare il futuro”.

Inutile precisare che in un attimo mi si sono ammosciate le residue speranze.

 

 

4 pensiero su “IL PONTE PER UNIRE CORSICA E SARDEGNA”
  1. Buongiorno.a l’attenzione del périodista Lino Soddu
    Prima di tutto chiedo scusi per il mio italiano che non è perfetto.
    Sono l’ing. CASTA di Corsica. Con quasi tre anni di ritardo ho letto il Suo articolo di prenza sul “Ponte per unire Corsica e Sardegna”. Sapevamo che quella notizia era un vero pesce d’Aprile. Pero’ deve sapere che in Corsica siamo studiando la possibilità di unire Corsica e Sardegna non con un ponte ma un tunnel ferroviario che si chiama “Tunnel CORSAR”. C’è già uno studio preliminare cn une valuazione finanziare effetuato dal un Officio Studi di Siniscola in collaborazione con l’associazione corsa “euro-mediterranea” di cui sono il Presidente. Posso dirne di più se mi manda una mail sul moi indirizzo : jean.casta@wanadoo.fr . Grazie per il suo interesse ed anche per la possibilità di dare la notizia alla prenza sarda. Quella notizie non è un pesce d’Aprile ma un vero progetto sulla tavola del Presidente del Consiglio esecutivo della Corsica. Cordiali Saluti. Ing CASTA

  2. Buonasera, tengo a precisare che non sono ingegnere ma mi dedico a dare nuovi indirizzi ferroviari. Alcuni anni fa proposi la T.A.V. del Mare un collegamento AV/AC tra Piombino, Isola d’elba con galleria sottomarina e da questa fino a Bastia sempre con lo stesso mezzo. In Corsica il ripristino della vecchia ferrovia orientale fino a Bonifacio e con successiva galleria sottomarina fino a Santa Teresa di Gallura. Il tutto partiva dal presupposto della tanta contestata TAV sotto il Moncenisio che secondo il mio modesto parere, bastava creare un tunnel ferroviario a fianco di quello autostradale del Frejus, 13 chilometri e costava molto meno. Il vecchio tunnel Bardonecchia Modane non ha vie di fughe e climatizzazione, perciò andrebbe chiuso. Tutto qui. Sono di Senigallia (An) e ho 75 anni, pensionato.
    Cordialmente.
    Leonardo Maria Conti

  3. Sarebbe veramente fantastico non dipendere più dalle navi e dagli aerei,e poterci muovere liberamente verso la penisola,ma penso che questi progetti rimarranno tali purtroppo,per via del poco peso politico dell’isola e delle minime disponibilità finanziarie del paese.

  4. Un tunnel ferroviario sottomarino Corsica-Sardegna avrebbe il problema che né a Bonifacio né a Santa Teresa arrivano le reti ferroviarie isolane. Reti ferroviarie che comunque sarebbero incompatibili: scartamento metrico in Corsica (1000 mm) ed in Sardegna misto ridotto (950 mm) ed ordinario (1435 mm). Bisognerebbe quindi costruire ed adattare centinaia di km di ferrovie sulle due isole…

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