Vi parlo di una delle uscite per me più attese di questi tempi: Vino di zucca di Mitsuru Miura. Erano gli ormai lontani anni novanta quando per la prima volta, qui in Italia, veniva trasmesso sulle reti private un nuovo anime: Sun College, una commedia divertente e allo stesso tempo romantica con due protagonisti tanto diversi tra loro… soprattutto per dimensione! Oggi, grazie alla neonata casa editrice italiana Toshokan, quel “vecchio” cartone animato torna a splendere e lo fa per la prima volta nella versione manga del 1981, curata in ogni minimo particolare. Shunsuke sta per trasferirsi in una nuova scuola superiore, il Sunshine College. Il primo giorno di scuola, che si rivela essere in realtà un giorno di chiusura, si imbatte (e si scontra) con la bella e goffa Natsumi, che sin dal primo incontro prova attrazione. Shunsuke però non è certo un romanticone, preferisce fare, ogni volta che può, il duro. Inoltre, a “complicare” il tutto ci pensano le dimensioni dei due: Shunsuke sembra essere una taglia S, mentre Natsumi, anche detta Elle, una taglia L. E sarà proprio giocando su questi contrasti che la storia andrà avanti e il loro rapporto si evolverà. Ammetto che leggendo il primo volume mi sono reso conto di ricordare davvero pochissimo di questa serie, nonostante ai tempi la adorassi. Vino di Zucca è senza alcun dubbio una delle mie commedie romantiche “vintage” che preferisco insieme a Orange Road, nonostante le premesse siano diverse. Della serie di Mitsuru Miura amo la schiettezza e la semplicità con cui si svolgono gli eventi, ma soprattutto il modo con cui Shunsuke ed Elle si approcciano ogni volta, tra timidezza (di lei) e testa dura (di lui). In questo manga non succedono cose sorprendenti, anzi, viene raccontata la vita nella sua semplicità così come avviene per i primi amori adolescenziali. Il punto focale di quest’opera, la punta di diamante della storia, secondo me sarebbe da ricercare nelle figure di Shunsuke e Natsumi, che da soli riescono a reggere l’intera serie e permettono agli eventi di palesarsi e svolgersi, sempre senza mai apparire sottotono. Di Shunsuke a piacermi è proprio quel suo voler fare a tutti i costi il duro, volersi mostrare al mondo così fermo e sicuro mentre è il primo a capitolare quando ci sono di mezzo l’amore e la bella Elle. Shunsuke però non è come i tanti ragazzini dell’epoca: se per certi versi ricorda il protagonista di Dash Kappei, allo stesso tempo se ne discosta perché alla fine rimane un timidone. Natsumi, invece, è senza dubbio diversa dalle protagoniste femminili dell’epoca e a dirlo è lo stesso Mitsuru Miura, che nella postafazione, che è un’ intervista all’autore, afferma di averla creata volutamente “diversa” dalle altre eroine delle romcom (commedie romantiche) di allora. Lo dimostrano l’altezza e la morbidezza delle sue curve che si discostano dai canoni, e per questo risulta essere unica nel suo genere (il genere di fidanzatina amorevole, sempre pronta a esserci per il proprio amore). Per un’opera così energica e spumeggiante, il ritmo non può che essere rapido, ma soprattutto travolgente. La soglia di attenzione è sempre alta e l’allegria non sfuma mai. Ho letto questo manga con il sorriso sulle labbra, carico di una nostalgia che mi ha riportato dritto verso la mia infanzia. Dal punto di vista dei disegni lo stile è chiaramente in asse con i tempi che furono, anche se per l’epoca era sorprendente e rivoluzionario. Le tavole sono ricche di elementi, a volte anche un po’ sature, nonostante questo non si può che rimanere affascinati davanti a ogni singola vignetta. La perla tra le perle, dal punto di vista grafico, restano i frontespizi dei capitoli e le pagine a colori, come quelle dell’intervista all’autore, dove ci sono meravigliose illustrazioni a colori. Vorrei sottolineare l’alta qualità delle edizioni di questo nuovo editore. Le copertine sono spettacolari e lo dimostrano i loro retro, dove è possibile trovare dei bei poster. Gli interni non sono da meno: la cura di ogni singola pagina e vignetta è un segno dell’amore dell’editore per i suoi volumi e la passione che mette in quello che fa. VINO DI ZUCCA Autore: Mitsuru Miura Editore: Toshokan Genere: Shonen Pagine: 200 Uscita: 17 Maggio 2023 Prezzo: € 6,90 Titolo originale: The Kabocha Wine Nazionalità: Giapponese LA STORIA Shunsuke è un adolescente che al college si imbatte nella coetanea Elle, la quale si infatua di lui. Elle (come L di large) è fisicamente molto più grande del piccolo Shunsuke (S di small), quindi la coppia attira l’attenzione dei coetanei. Inoltre, Shunsuke nutre un forte imbarazzo nei confronti dell’altro sesso, dato che la madre spesso lo costringe a lavorare nel negozio di biancheria intima femminile gestito dalla famiglia. Riuscirà il giovane Shunsuke a superare i propri complessi?(Da Everpop). Navigazione articoli MATITE BLU 341 PV – REQUIEM