Quella dei bambini soldato è una piaga presente specialmente nei paesi africani e asiatici, dove vi sono situazioni di guerriglia. Per l’Unicef e per le corti di giustizia internazionali arruolare i giovani sotto i 18 anni è un crimine contro l’umanità. Forse non era così negli anni cinquanta. Comunque, nel cinema e alla tv venivano presentati individui in divisa adolescenti o non ancora. Il caso più famoso tra i bambini attori fu quello dell’americano Lee Aaker (1943-2021) che aveva già recitato in famosi western: Mezzogiorno di fuoco (1952), con Gary Cooper, e Hondo (1953), con John Wayne. Sarà nel 1954 che troverà il suo ruolo da protagonista, interpretando una serie di telefilm. Il ragazzino Rusty, rimasto orfano a causa del massacro della sua famiglia, viene adottato dalla guarnigione di Fort Apache sulla frontiera ottocentesca. Suo inseparabile compagno e vero primo attore è il cane pastore tedesco Rin Tin Tin. Queste avventure ebbero un notevole successo negli Stati Uniti e poi in Europa. Vennero proposte in Italia dalla Rai durante la “Tv dei ragazzi”. Piacevano sia ai bambini che ai genitori e persino ai nonni (mia esperienza nei primi anni sessanta). In Francia, due famosi fumettisti, Morris e René Goscinny, fecero una parodia del celebre cane. Tanto era intelligente e attivo Rin Tin Tin, quanto diventava stupido ed ottuso Ran Tan Plan, che doveva venire sopportato dall’infallibile pistolero Lucky Luke. In Italia ed in Francia venne anche pubblicato dal 1968 al 1978 un fumetto di Rin Tin Tin & Rusty, scritto da Luigi Grecchi e disegnato da Carlo Raffaele Marcello e Lino Jeva, autori ache di storie di Tex, di Forza John e di Tarzan. La serie televisiva arriverà ai 164 episodi trasmessi tra il 1954 e il 1959. Un record per allora, ma dopo la sua conclusione il sedicenne Aaker praticamente non avrà più parti da recitare. Fa l’assistente produttore cinematografico, ma poi deve accontentarsi di essere carpentiere. Insegna lo sci ai bambini disabili. Negli anni dopo il ’68 si unisce agli hippies e vive la vita randagia e trasognata per le droghe dei “figli dei fiori”. Dimenticato e povero, muore in Arizona, dove era collocato il Fort Apache, all’età di 77 anni. La sua tomba ha una modesta lapide, collocata dall’aeronautica americana. Durante la guerra in Vietnam Aaker era caporale; lo stesso grado che Rusty portava sulle maniche. Al contrario, Rin Tin Tin ha una tomba importante, situata ad Asniéres Sur Seine presso Parigi, nel più vasto e famoso cimitero per animali domestici. Il corpo sepolto non è quello del cane dei telefilm, ma di un predecessore apparso nei film degli anni ’20-30, tuttavia i visitatori omaggiano e portano fiori riferendosi soprattutto al Rin Tin Tin ammirato in tv. Un’altra serie passata alla “Tv dei ragazzi” negli anni sessanta era le imprese di Alice, bambina vispa ed intraprendente, con un padre imbranato, una madre distratta, ma in compenso con un nonno saggio ed esperto. Furono 39 episodi girati nel 1958-59, trasmessi nel 1960-61. Alice fu interpretata da Patty Ann Gerrity (1948-1991), che ebbe una certa carriera di attrice, ma morì prematuramente a 42 anni La Spagna sotto il regime franchista non aveva una vita culturale e artistica molto sviluppata. Fece eccezione un attore ragazzino, José Jimenez Hernandez in arte Joselito, che interpretò diversi film e fu apprezzato soprattutto come cantante. Cresciuto in una famiglia povera nel sud del paese, settimo e ultimo figlio, venne scoperto dal tenore e attore Luis Mariano (1914-1970) e portato con lui a Parigi. A 13 anni, nel 1956, Joselito fa il suo debutto nel cinema e ottiene sucesso. Fino al 1969 interpreta quattordici film musicali girati in Spagna. In realtà era un finto bambino attore, poiché la sua statura e la sua voce lo facevano scambiare per un ragazzo quattro anni più giovane a causa di un ritardo nella crescita. Terminata la carriera cinematografica, José Hernandez non più Joselito si sposa due volte, ma avrà dei guai trovandosi nella colonia portoghese dell’Angola. Qui organizza safari, ma fa anche il mercenario contro la guerriglia. Accusato di traffico di armi e droga, viene estradato e incarcerato in Spagna. Scontata la pena apre un complesso alberghiero presso Valencia, in Spagna. In una sua biografia confessa: «La prigione è la cosa migliore che mi sia capitata, perché lì sono guarito dalla dipendenza dall’eroina. Ho passato anni a pensare ogni giorno al suicidio. Per 25 anni nessuno si è ricordato di me. Si sappia che ho avuto un’infanzia infelice, che non ho mai avuto amici della mia età, che mi sono dedicato solo ai miei film e alle mie interpretazioni, e che avrei potuto diventare milionario ma mi hanno ingannato». Ultimo esempio di attore bambino è Andrea Balestri (Pisa 1963), scoperto dal regista Comencini e protagonista della sua versione tv di Pinocchio (1972), interpretata da famosi attori come Nino Manfredi (Geppetto) e Gina Lollobrigida (la Fata dai capelli turchini). Anche per lui non vi fu una vera continuazione di carriera come attore. Non aveva guadagnato abbastanza e rimase senza la possibilità di continuare la scuola. Farà poi il piastrellista e il carrozziere. Recentemente ha fondato una compagnia teatrale, impegnata nella rivisitazione della favola di Collodi, specialmente in relazione all’opera di Comencini. La fiaba di Pinocchio termina con l’ex burattino diventato ragazzino perbene, con il babbo guarito e tanti soldi in tasca regalati dalla fata turchina, ma la realtà a volte è diversa. Anche se in questo ultimo caso potremmo parlare di un ritorno alla vita normale di tutti i giorni… Immagine di apertura: Photographer-Robert R. Blanch, Minneapolis. Photo of cast members on the television series “The Adventures of Rin Tin Tin” (from left): Lee Aaker (as Corporal Rusty), Rin Tin Tin, James Brown (Lieutenant “Rip” Masters), and Rand Brooks (Corporal Randy Boone). The photo appears to be from a personal appearance in 1956 (da Wikipedia). Navigazione articoli SCARFACE, DAL ROMANZO AI FILM BIANCANEVE: COME COSTRUIRE IL DISASTRO PERFETTO
Se proprio vuoi mostrare il destino spesso triste di molti ex “bambini prodigio”, forse avresti potuto citare anche Bobby Driscoll, Frankie Lymon o Pablito Calvo. Rispondi
Alice proprio non me la ricordo, forse ero troppo piccolo quando andava in onda ( primi anni ’60 ? ). Ai nomi ricordati da Riccardo aggiungerei quello di Philippe Normand, il Jean-Loup de “Il Tesoro del Castello senza nome”, telefilm di culto per la mia generazione di ragazzi. Anche lui, dopo il successo della serie e una breve carriera televisiva e come cantante, finì nel dimenticatoio. E’ morto prematuramente nel 2013. Rispondi
Le uniche bambine attrici che continuarono proficuamente la loro carriere sono state negli Stati Uniti Liz Taylor e in Italia Loretta Goggi, ma sono le eccezioni che confermano la regola. Un ex attore bambino americano, Paul Petersen, che nel 1958 recitò con Sofia Loren e Cary Grant nel film Un marito per Cinzia, ha fondato l’associazione A minor consideration, per tutelare legalmente e finanziariamente gli attori minorenni. Rispondi