Il Corriere dei Piccoli, settimanale illustrato di racconti, giochi e avventure del Corriere della Sera, nasceva nel 1908… e nel 1970 “perdeva” un referendum a favore del cambio del titolo in Corriere dei Ragazzi, terminando la sua pubblicazione nel dicembre 1971. In seguito viene allegato al “fratello maggiore”, in formato ridotto: per 16 numeri nei primi mesi del 1972. Tornava a essere una testata indipendente dal maggio dello stesso anno.

Nel 1977, a partire dal n° 37 del 15 settembre, ci fu un cambio dell’aspetto grafico rispetto alle edizioni precedenti, e furono inserite le “Sorprese”: gadget di vario tipo allegati a ogni numero.

Il direttore responsabile era Josè Rinaldi Pellegrini; consulente artistico Grazia Nidasio; redattori: Tiziano Cantatore, Valerio Manara, Tiziano Sclavi; collaboratori fissi: Federico Maggioni, Mino Milani, Carlo Triberti; segretaria Loredana Scaletti.

Si mantenne questa impostazione con i gadget quasi per altri 4 anni, arrivando al n° 21 del 22 maggio 1981 con la Sorpresa n° 187. Dal numero successivo, il n° 22 del 29 maggio, la veste grafica cambiava nuovamente e i gadget allegati finirono.

Il loro funzionamento era spiegato nelle prime pagine del “Corrierino” tramite un breve racconto a fumetti, realizzato dal fumettista e scrittore italiano Giuseppe Maurizio Laganà (1944 – 2016). I protagonisti erano tre bambini e il loro cagnolino di colore bianco: c’era una bimba bionda con un vestito rosa e un nastro nei capelli, un bimbo con ciuffo, berretto e lentiggini, e il più piccolino con capelli rossi e occhiali.

Il loro antagonista era il “cattivo” Capitano Brok (alla sua prima apparizione “Brock”) che trovava sempre il modo di guastare i giochi ai bimbi, da lui chiamati in modo dispregiativo mocciosi, microbi e simili…

Era un capitano di mare piuttosto “robusto” con la divisa blu, che compariva per la prima volta con la Sorpresa n° 18, allegata al n° 3 del Corriere dei Piccoli del 19 gennaio 1978, a bordo del suo “ciclomergibile” con cui si prefissava di dominare il mondo…

Con il proseguire delle storie, però, Brok diventava meno “cattivo”, mantenendo solo un carattere burbero e prepotente.

La brevi storie iniziavano sempre con i bambini che si annoiavano non avendo nessun gioco nuovo da fare, finché uno di loro non arrivava con la novità dal Corrierino.

Oppure, quando apparve il Capitano Brok, mentre si divertivano con il nuovo gadget, arrivava lui a creare problemi, e i ragazzini riuscivano a cavarsela con l’aiuto della “Sorpresa” in regalo.

 

L’elenco delle Sorprese

La Sorpresa n° 1 del n° 37 del 15 settembre 1977 era “Le sabbie per il mosaico”: sabbie colorate da stendere con la colla su un disegno, per creare dei bei mosaici da appendere in cameretta.

La Sorpresa n° 2 del n° 38 del 22 settembre erano “Pastelli colorati Plastidecor”: dei pastelli a cera di vari colori.

La Sorpresa n° 3 del n° 39 del 29 settembre era “Il Tutto-Tu, libro-diario del CdP”: al suo interno si poteva annotare di tutto e c’erano anche giochi, quiz, fumetti, calendario e altro.

La Sorpresa n° 4 del n° 40 del 6 ottobre era “La plastilina per modellare”: tre blocchi di plastilina, uno bianco, uno verde e uno rosso, più una spatola.

La Sorpresa n° 5 del n° 41 del 13 ottobre erano “Gli acquerelli”: una plancia con acquerelli di vari colori e gli spazi per mescolarli.

La Sorpresa n° 6 del n° 42 del 20 ottobre erano “Le lastrine da incidere”: tre lastre di rame e il bulino per inciderle creando bei disegni.

La Sorpresa n° 7 del n° 43 del 27 ottobre era “Il mini-calcio”: piccoli omini da inserire negli appositi tondini di sostegno a formare due squadre, e giocarci tipo Subbuteo.

La Sorpresa n° 8 del n° 44 del 3 novembre erano le “Bandiere d’Europa n° 1”: una raccolta di bandierine degli stati europei, erette su sostegni di plastica.

La Sorpresa n° 9 del n° 45 del 10 novembre erano “I minerali n° 1”: una raccolta di 5 minerali in piccolo formato, più una sesta che poteva essere trovata da uno dei 20 fortunati che la pescavano per primi nelle edicole. Tra di esse c’era il calcare, l’ematite, la clorite.

La Sorpresa n° 10 del n° 46 del 17 novembre erano “I minerali n° 2”: una raccolta di altri 5 minerali e, come super regalo, c’era la possibilità di trovare 3 cartellini con su scritto: “Hai vinto la Sorpresa d’oro del Corriere dei Piccoli”, da spedire per poter ricevere in premio una piccola pepita d’oro!

La Sorpresa n° 11 del n° 47 del 24 novembre erano “Bandiere d’Europa n° 2”: altre piccole bandierine degli stati europei, che si aggiungevano a quelle precedenti.

La Sorpresa n° 12 del n° 48 del 1° dicembre era “Il caleidoscopio, il gioco del Tris, più un catalogo di giocattoli”: oltre al caleidoscopio c’era un catalogo di giocattoli che si potevano trovare nei grandi negozi quell’anno, e una plancia con delle pedine (quadrate e circolari) con cui giocare al famoso gioco del Tris.

La Sorpresa n° 13 del n° 49 del 8 dicembre era “Playmobil cowboy”: un playmobil di colore verde vestito da cowboy, con cappello western, cinturone e pistola.

La Sorpresa n° 14 del n° 50 del 15 dicembre era “Cartoline natalizie, adesivi e stelle dorate”: cartoline con cui fare gli auguri di Natale o chiedere i regali a Babbo Natale, più adesivi a tema, e stelle adesive dorate con cui abbellire i pacchi regalo.

La Sorpresa n° 15 del n° 51-52 (numero doppio) del 22 dicembre era “Presepio mobile”: un presepe di cartone con effetto tridimensionale che si doveva costruire unendo i pezzi con viti di plastica che permettevano anche di far scorrere la stella cometa nel cielo.

La Sorpresa n° 16 del n° 1 del 5 gennaio 1978 era “Il primo Cdp e tanti personaggi”: era allegata una copia del primo numero del Corriere dei Piccoli del 1908; più vari animali e personaggi di plastica da rivestire con adesivi.

La Sorpresa n° 17 del n° 2 del 12 gennaio era “Awele, il nuovo gioco africano”: una plancia con tante palline con cui fare un gioco proveniente dall’Africa, lanciato in occasione dell’arrivo delle storie di Abo, un ragazzo che vive in un villaggio nella foresta africana. Si dovevano raccogliere a turno le palline dalle varie “buche” con un determinato meccanismo di gioco, e vinceva chi ne aveva di più alla fine.

La Sorpresa n° 18 del n° 3 del 19 gennaio era “Billy Boy”. Arriva il Capitano Brok (chiamato in questo caso semplicemente Brock) e se la vede proprio con Billy Boy, una specie di Big Jim in miniatura fatto di gomma e con un fil di ferro messo all’interno di braccia e gambe per poterle muovere (e puntualmente si rompevano…) e con alcuni accessori tipo maschera antigas, cannocchiale eccetera da inserire in appositi forellini che aveva sul corpo.
Billy Boy si trovava all’epoca nelle confezioni “grandi” di patatine Pai, con gli accessori e vestiti che si trovavano invece nel sacchetto piccolo di patatine.

La Sorpresa n° 19 del n° 4 del 26 gennaio era “L’amico di Billy Boy”. Si poteva trovare uno dei 4 amici di Billy Boy: Ted Boy, che aveva i capelli lunghi; Tom Boy, che era di colore; Indian Boy, il nativo americano; Chen Boy, l’asiatico.

La Sorpresa n° 20 del n° 5 del 2 febbraio era “La lavagna magica”: una piccola lavagnetta di quelle su cui si scrive con un punteruolo per poi cancellare il tutto sollevando la facciata trasparente. In più era allegato un opuscolo distribuito dall’Assessorato Regionale Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca della Regione Lombardia dedicato alla fauna protetta.

La Sorpresa n° 21 del n° 6 del 9 febbraio era “Il teatrino del Corrierino”: alcuni “burattini” in cartone da ritagliare in cui si infilavano le dita delle mani, poi nelle dita che sporgevano si inserivano i loro stivaletti di plastica.

La Sorpresa n° 22 del n° 7 del 16 febbraio era “L’aerografo”: l’apparecchio per soffiare che serve a stendere su una carta i colori in modo uniforme, senza il segno delle pennellate; si doveva assemblare il barattolino del colore (più uno di riserva), due cannucce, un supporto in plastica con due oggetti simili a una squadretta, e un tappo bucato.

La Sorpresa n° 23 del n° 8 del 23 febbraio era “Un telaio per tessere la lana”. Con quattro pezzi in plastica si costruiva un mini-telaio, e c’erano pure due spolette a cui agganciare la piccola matassa di lana Gatto.

La Sorpresa n° 24 del n° 9 del 2 marzo era “Un cinemascopio più una comica di Charlot”: il disco adesivo con la comica di Charlot si incollava su un disco di plastica, sorretto da un’apposita asticella fissata con un tappino.

La Sorpresa n° 25 del n° 10 del 9 marzo era “Il velluto in polvere”: due scatoline di velluto in polvere di diverso colore, da poter applicare sulla superficie da trattare.

La Sorpresa n° 26 del n° 11 del 16 marzo era “Un traforo a pile”: un archetto elettrico in plastica a batterie, per poter ritagliare delle immagini dopo averle piazzate su del polistirolo.

La Sorpresa n° 27 del n° 12 del 23 marzo era “La bambola anatomica”: una sequenza di figurine del corpo disegnato di un maschietto e di una femminuccia, da piazzare in sequenza, per studiare l’anatomia del corpo umano.

La Sorpresa n° 28 del n° 13 del 30 marzo era “La gallina magica”: una gallina in plastica che permetteva di “fabbricare” piccole uova di gesso.

La Sorpresa n° 29 del n° 14 del 6 aprile erano “Un termometro e un barometro”: da costruire con due cannucce, due bicchierini e un altro pezzo di plastica apposito.

La Sorpresa n° 30 del n° 15 del 13 aprile era “Un cannocchiale telescopico”: tubi, anelli di plastica e lenti per costruirlo.

La Sorpresa n° 31 del n° 16 del 20 aprile era “L’orto magico da coltivare in casa”: dei semi da poter piantare in appositi contenitori.

La Sorpresa n° 32 del n° 17 del 27 aprile erano “Le voci degli uccellini”: richiami in plastica da assemblare per chiamare gli uccellini.

La Sorpresa n° 33 del n° 18 del 4 maggio erano “I corrieriti – prima parte”. In occasione dei Mondiali di Calcio del 1978 in Argentina c’erano in regalo 4 “omini” in plastica, ciascuno con il proprio piedistallo e il colore della maglia delle 16 squadre che partecipavano a quel Mondiale.

La Sorpresa n° 34 del n° 19 del 11 maggio erano “I corrieriti – seconda parte”: altri 4 giocatori rappresentanti delle squadre di Argentina ’78.

La Sorpresa n° 35 del n° 20 del 18 maggio erano “Il regalo per la mamma e altri corrieriti”: oltre ad altri 2 giocatori del Mondiale c’erano dei regali pensati per la festa della mamma: un portaritratti, un ferma-lettera, una spilla, una cornicetta.

La Sorpresa n° 36 del n° 21 del 25 maggio erano “Un anemometro e altri corrieriti”: oltre ad altri 2 giocatori del Mondiale c’era un anemometro in plastica da assemblare.

La Sorpresa n° 37 del n° 22 del 1° giugno era “Il taccuino per le vacanze”: 24 pagine a quadretti più una busta-copertina, per fabbricare un taccuino su cui scrivere (a ancora 2 corrieriti).

La Sorpresa n° 38 del n° 23 del 8 giugno era “L’orologio del Sole”: ultimi 2 giocatori del Mondiale più una meridiana per calcolare l’ora con l’aiuto del Sole.

La Sorpresa n° 39 del n° 24 del 15 giugno era “L’accalappia-Sole”: una specie di collettore solare in miniatura, realizzato con una base di polistirolo, supporti in plastica e uno specchio.

La Sorpresa n° 40 del n° 25 del 22 giugno era “Il battello del Mississippi”: la riproduzione in polistirolo e plastica di uno di quei battelli che risalivano il grande fiume partendo da New Orleans.

La Sorpresa n° 41 del n° 26 del 29 giugno era “Il sommergibile che va su e giù”: un modellino in plastica che, con appositi accorgimenti, poteva andare su e giù in un secchio d’acqua.

La Sorpresa n° 42 del n° 27 del 6 luglio aveva come titolo “Che cosa c’è dietro l’angolo?”: due pezzi cartone che incastrandosi tra loro e incollando degli specchietti seguendo le istruzioni, servivano per realizzare un periscopio.

La Sorpresa n° 43 del n° 28 del 13 luglio era “Tutto per il badminton”: due racchette in plastica e un volano per giocare a badminton.

La Sorpresa n° 44 del n° 29 del 20 luglio era “Il frisbee”: era, appunto, un frisbee…

La Sorpresa n° 45 del n° 30 del 27 luglio era “Un gioco antico che vola nel cielo”: un aquilone con il disegno di Piccolo Zeus, un personaggio del Corriere dei Piccoli di quell’epoca.

La Sorpresa n° 46 del n° 31 del 3 agosto aveva come titolo “Un’amica che cammina sui vetri”. Un gioco con un altro personaggio del Corrierino: Stefi. Si costruiva un marchingegno capace di “caprioleggiare” su un vetro con apposite ventose.

La Sorpresa n° 47 del n° 32 del 10 agosto era “Un aliante nel cielo”: un aereo di polistirolo da lanciare nell’aria.

La Sorpresa n° 48 del n° 33 del 17 agosto era “Il gioco dell’agente segreto”: c’era un manuale dei codici segreti e un sistema per scrivere messaggi cifrati, più un cartoncino con cui fabbricare una specie di lancia-segnali in codice morse.

La Sorpresa n° 49 del n° 34 del 24 agosto era “Il gioco dell’equilibrista”: protagonista un altro personaggio del Corrierino, Gianconiglio. Si assemblava un pupazzetto in grado di percorrere un filo ben teso.

La Sorpresa n° 50 del n° 35 del 31 agosto era “La Pimpa che va e viene”: stavolta toccava alla Pimpa, altro personaggio di cui il Corriere dei Piccoli pubblicava le avventure. Si assemblavano i pezzi di plastica e l’elastico, per costruire una “scatolina” che rotolava avanti e indietro.

La Sorpresa n° 51 del n° 36 del 7 settembre era “La macchina volante”: pezzi di plastica, eliche, elastici e la velatura con l’immagine del “temerario”, da assemblare per creare un marchingegno volante.

La Sorpresa n° 52 del n° 37 del 14 settembre aveva come titolo “Tutto per scrivere insieme”: un quaderno di Braccio di Ferro e una matita “mina-mì” (quella con la punta ricambiabile, senza bisogno quindi di temperarla).

La Sorpresa n° 53 del n° 38 del 21 settembre era “Il calcio da soffiare”: una porta, due portieri, 4 bandierine, un pallone e due grosse cannucce per “soffiare” il pallone nella porta avversaria.

La Sorpresa n° 54 del n° 39 del 28 settembre era “Il legno in polvere”: un sacchetto contenente polvere di legno da impastare con acqua, per realizzare piccole opere d’arte.

La Sorpresa n° 55 del n° 40 del 5 ottobre era “Il copiscopio”: uno schermo in plastica con dei sostegni, che permetteva con un’apposita illuminazione di riflettere l’immagine su un foglio adiacente e poterla quindi ricalcare.

La Sorpresa n° 56 del n° 41 del 12 ottobre era “La tavolozza del pittore”: tavolozza in polistirolo e 5 colori con pennello, per diventare pittori.

La Sorpresa n° 57 del n° 42 del 19 ottobre era “Lo stampo per gesso”: pezzi da plastica da assemblare per formare piccole anfore, poi c’era un palloncino da inserire all’interno dell’anfora, riempirla di gesso in polvere, acqua e realizzare un piccolo vaso.

La Sorpresa n° 58 del n° 43 del 26 ottobre erano “Giocogiornale e pennarello”: 2 fogli in bianco di un giornale, un vademecum che spiegava come si realizzava un quotidiano, e un pennarello della Giotto. Erano in regalo anche 24 schede-Safari con l’illustrazione e la descrizione di vari animali, con cui iniziare la raccolta inviando poi l’apposito tagliando alla Rizzoli.

La Sorpresa n° 59 del n° 44 del 2 novembre erano “I trasferibili del Big Jim”: uno scenario e i trasferelli con i personaggi della famosa linea di giocattoli della Mattel di Big Jim.

La Sorpresa n° 60 del n° 45 del 9 novembre erano “Un timbro e tanti adesivi”: un timbro in plastica da assemblare, e 6 adesivi rotondi che illustravano vari sport.

La Sorpresa n° 61 del n° 46 del 16 novembre era “Il normografo”: le sagome di plastica che aiutano a scrivere dritti e in perfetto stampatello. Erano in regalo quelli con le lettere, sia maiuscole che minuscole, e i numeri.

La Sorpresa n° 62 del n° 47 del 23 novembre era “Il gioco del grande e del piccolo”: ovvero un pantografo, che permette di ingrandire o ridurre un disegno.

La Sorpresa n° 63 del n° 48 del 30 novembre era “Il giardino misterioso e il catalogo giochi”: un sacchetto di semi, tre bulbi di anemone da interrare per vederli poi fiorire in primavera; in più un catalogo di giochi natalizi.

La Sorpresa n° 64 del n° 49 del 7 dicembre era “Il Big Jim in pezzi”: un puzzle con un’immagine di Big Jim sul suo elicottero, impegnato in una missione di salvataggio in montagna.

La Sorpresa n° 65 del n° 50 del 14 dicembre era “Una macchinina da corsa”: un modellino da corsa della Polistil; si poteva trovare un modello a caso tra la serie “CanAm”: Ferrari 312P, Alpine A441, Matra Simca 680, Alfa Romeo TT12; e la “Formula 1”: Ligier Matra Js5, McLaren M23/B, Tyrrel 34/2, Ferrari 312T2.

La Sorpresa n° 66 del n° 51 del 21 dicembre era “Il nostro presepio”: un presepe in polistirolo da assemblare, disegnato dallo stesso Laganà, con la grotta, il bambin Gesù, la Madonna, San Giuseppe, il bue, l’asinello, la stella cometa e una palma.

La Sorpresa n° 67 del n° 52 del 28 dicembre era “La tombola”: completa di cartelle, numeri di plastica e tabellone principale, era sponsorizzata dal Mulino Bianco.


Continua…

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