Nel mondo dei videogame non te ne perdonano una. È il caso di Fatal Fury, Fighters’ History, e altri, che copiavano bellamente il gioco di combattimenti più famoso: Street Fighter II.

 


La Capcom arrivò a citare per danni La Data East per aver copiato il codice di SFII con il suo Fighters’ History. Sì, perché pare che il gioco si possa copiare, ma non il codice.

Di cloni di giochi famosi ne abbiamo a bizzeffe: Arkanoid si ispirava a Pong, e Ms. Pac-man a Pac-Man. Sì, perché nonostante sia la moglie di Pac-Man, è stata ideata dalla Midway, la Namco ha perso i diritti, così oggi Ms. Pac-man si chiama Pac-mom.

Ovviamente i cloni hanno avuto meno successo degli originali, e sicuramente hanno avuto una cattiva fama.
Non è il caso di Snow Bros (スノーブラザーズ) della Toaplan: ispirato al mitico Bubble Bobble della Taito, il gioco vive di luce propria, tanto da meritarsi un remake per PC, Switch, e altri sistemi.

 


Le differenze sono particolari, ma in un certo senso simili: se si colpisce tutti gli avversari con una sola palla di neve si fa “strike” e in basso appaiono delle banconote da prendere in fretta, che aumenteranno il nostro punteggio.

È la stessa tattica di Bubble Bobble: se si distruggono tutti i nemici con un colpo solo si ottiene un ottimo punteggio, e nei livelli successivi compariranno delle lettere che ci permetteranno di vincere una vita extra.

Ci sono poi i power-up. Anche i fratelli neve possono trovare gadget che li rendono più veloci. Ci sono però i boss di fine livello, ogni 10 livelli, che Bubble Bobble non ha, o meglio, ne ha solo uno all’ultimo livello, il n.100. Snow Bros invece ha la metà dei livelli, e forse questo è un punto di forza. Il gioco è più facile, non è proprio un hardcore game, ma con un po’ di sforzo si può salvare le due principesse.
Nella versione Megadrive, il gioco prosegue, e questa volta sono le ragazze a dover salvare i due fratelli neve!

E poi c’è SNOW BROS SPECIAL ANNIVERSARY EDITION. Il primo Snow Bros uscì nel 1990, questo nel 2024. Ventiquattro anni dopo… e non sentirli.
Ai 50 livelli ne vengono aggiunti altri 30, e nuove caratteristiche. La prima è che i nostri amici Neve possono scendere dalle piattaforme semplicemente abbassandosi, e premendo il tasto di salto. C’è poi uno strano gadget, CRT boy, che appare sparando in una determinata zona dello schermo (quale, dovete indovinarlo voi). Inutile dirlo, il gioco adesso è in alta risoluzione.

 


Il gioco originale aveva una risoluzione di 256 x 224 pixel, 256 colori. La nuova versione può girare a 1920×1080.

 


Ma non abbiamo spiegato cosa bisogna fare in Snow Bros: i due amici devono lanciare la neve ai nemici trasformandoli in palle di neve e calciandoli via. Un po’ come in Bubble Bobble, dove si inglobavano i nemici dentro bolle di sapone.

Di Snow Bros esiste anche un seguito, poco conosciuto: Snow Bros. 2 – With New Elves.
È il canto del cigno della Toaplan, che dopo Snow Bros 2 smetterà di fare giochi da bar.
Il gioco ha 320 x 240 pixel e 2048 colori. Nonostante alcune novità, e la presenza di nuovi elfi, con caratteristiche diverse dal solito “appallottolamento” dei nemici, il gioco viene snobbato dai giocatori. Non è chiaro perché, forse è una questione di “nostalgia”. Ancora oggi se chiedi a qualcuno di fare una partita a Snow Bros ti risponderà felice di sì, ma del seguito non vorrà sentirne parlare, nonostante sia molto simile, e per certi versi più divertente.

Ci sarebbe quindi da fare un discorso a parte, che qui non possiamo fare. Quanto incide la nostalgia nella voglia di rigiocare i vecchi titoli da bar?
Intanto Snow Bros. è ancora qui con noi, e deve uscire anche il remake del secondo. Avrà lo stesso successo del remake del primo? Lo scopriremo tra qualche mese…

 

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