Quando si viaggia in aereo la perdita del proprio bagaglio non è una eventualità così rara: in base ai dati resi noti dalle compagnie del settore, nel corso del 2017 sono stati oltre 22,7 milioni i bagagli riconsegnati in ritardo, danneggiati, smarriti o rubati su un totale di 4,65 miliardi.
Se rispetto ai dodici mesi precedenti c’è stato un aumento di 1,1 milioni di casi, a parziale consolazione dei passeggeri occorre dire che si tratta comunque di un dato molto lontano dal 2007, vero e proprio anno nero, quando i bagagli oggetto di disguido avevano toccato quota 46.9 milioni.

 

Diritto al rimborso: a chi rivolgere la richiesta?

Quando si verifica un disguido come lo smarrimento del bagaglio ovviamente a essere responsabile è la compagnia aerea con cui si è effettuato il viaggio. Proprio a essa, quindi, deve essere fatto il reclamo, da presentare presso l’ufficio oggetti smarriti dell’aeroporto.
Ove siano stati conservati i documenti di viaggio, ovvero il biglietto aereo indicante l’aeroporto di partenza e quello di arrivo, e il talloncino adesivo con il numero identificativo assegnato al bagaglio, si deve provvedere alla compilazione del modulo Pir (Property Irregularity Report), nel quale si dovranno fornire tutti i dati in grado di aiutare le indagini tese al ritrovamento e dichiarare come si vuole riavere il bagaglio in caso di esito positivo (ritiro personale del bagaglio oppure riconsegna tramite corriere).

 

Quando scatta il rimborso per il bagaglio smarrito?

Una volta che sia stato avviato l’iter procedurale non resta che attendere. Va ricordato che la dichiarazione ufficiale relativa allo smarrimento del bagaglio scatta dopo 21 giorni, assegnando al passeggero danneggiato il diritto al risarcimento.
Per poter esercitare il rimborso bagagli smarriti si deve inviare una raccomandata a/r alla compagnia aerea, all’interno della quale dovranno essere indicati i danni subiti e la relativa stima pecuniaria. Il tutto deve avvenire entro i termini indicati dalla Convenzione di Montreal, accordo cui aderiscono quasi tutte le compagnie aeree teso a tutelare gli utenti da situazioni di questo genere: 7 giorni per i danni, 21 per il ritardo e dopo 21 per lo smarrimento.
Proprio l’adesione o meno della compagnia interessata va invece a stabilire l’entità delle cifre che spettano al viaggiatore danneggiato: quelle che aderiscono alla Convenzione di Montreal quantificano in circa 1.167 euro la cifra da corrispondere per ciascun bagaglio registrato, mentre quelle che non lo hanno sottoscritto versano all’utente danneggiato 20 euro per ogni chilogrammo di bagaglio trasportato e smarrito.

 

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