Tra il 1995 e il 2000, la casa editrice americana DC Comics – quella di Batman e Superman, per intenderci – pubblicò sotto l’etichetta Vertigo, sotto la quale raccoglieva materiale rivolto a un pubblico più maturo e lontano dal concetto di superoeroe in calzamaglia, un fumetto fuori da tutti gli schemi, che colpì e conquistò un gran numero di lettori sin dalle prime uscite: Preacher. Foto di gruppo di alcuni dei personaggi di Preacher Preacher nasce dalla mente di un irlandese folle, Garth Ennis, unita ai disegni di un inglese tutto d’un pezzo, Steve Dillon, e racconta la storia di Jesse Custer, un predicatore da quattro soldi proveniente da uno sperduto paesino del Texas. Jesse viene posseduto da un’entità sovrannaturale, nata dall’unione illegittima tra un angelo e un demone: Genesis. Quest’essere non ha alcun senso di volontà individuale, quindi non influisce sul carattere del predicatore, ma gli dona il potere del Verbo Divino: in pratica, quando Jesse usa il verbo, tutti quelli che lo ascoltano sono obbligati a fare alla lettera quello che dice. Questo “superpotere” avrebbe fatto la felicità di ogni supereroe e supercattivo, ma il nostro predicatore non è il tipo che va in giro in abiti sgargianti: è un rozzo e volgare burino attaccabrighe, insomma l’incarnazione del texano più stereotipato. Quindi quando dice ad un tipo: “Fottiti” usando il Verbo, il tipo viene portato via ambulanza perché… beh avete capito che succede. Presa coscienza dei suoi poteri, Jesse parte alla ricerca di Dio accompagnato da Cassidy, un vampiro irlandese fuori di testa e fuori da qualsiasi stereotipo vampiresco, e Tulip, una sua ex che fa sesso e spara revolverate con la stessa nonchalance. Tutto questo è condito da una sarabanda di personaggi assurdi che vengono a scontrarsi con i tre protagonisti. Preacher nel fumetto e nella serie tv Questa è in grandissime linee la storia del fumetto, ed ora veniamo alla serie tv. È da premettere che la serie non è ancora arrivata in Italia, anche se dato il successo che sta ottenendo negli USA, credo che non dovremo aspettare molto, ed io ho avuto modo di vedere i primi tre episodi in lingua originale. Un adattamento cinematografico è stato da sempre richiesto a gran voce dai fan, è stato messo in programma più volte, ma più volte è stato rimandato, anche perché la storia tratta temi non facilmente adattabili agli schemi televisivi o cinematografici. Finalmente l’anno scorso la AMC (canale tv via cavo americano, produttori di serie famose come Breakin Bad e Walkin Dead) ha messo in produzione il progetto affidandolo a Evan Goldberg e Seth Roger (Strafumati, Simpson), e Sam Catlin (Breakin Bad). Guardando questi primi tre episodi, devo dire che gli autori hanno davvero centrato il bersaglio. Cassidy nel fumetto… Primo punto di forza della serie è che non riprende pari pari la storia del fumetto, ma la narra ex novo. Per attrarre sia i fan del comic che i nuovi arrivati, gli autori hanno inserito vicende e contesti che catapultano lo spettatore nel mondo di Preacher, ridipingendolo da capo, senza lasciare quel senso di “già visto” che spesso colpisce gli adattamenti televisivi da fumetto; ma sopratutto senza perdere di vista i temi e le situazioni a cui i lettori erano abituati, e soprattutto la caratterizzazione dei personaggi, uno dei punti di forza dell’opera di Ennis. Ogni puntata presenta i personaggi classici della serie, e per ora sembra che non manchi nessuno e che ognuno rispetti le peculiarità che lo rendevano unico nel fumetto. Gli autori non hanno fatto altro che prendere i personaggi che di volta in volta appaiono nella storia originale, ed inserirli in situazioni del tutto nuove. … e cassidy nella serie tv. Ogni nuova scena mi ha fatto dire: “Questo non c’era nel fumetto, ma se ci fosse stato sarebbe stato esattamente così!“, e quindi tra scazzottate, sparatorie, discorsi su Dio e la fede, esplosioni e smembramenti in chiesa, e uso di armi improprie (un aereo abbattuto da un bazooka fatto in casa e caricato con soldatini di piombo non è una cosa che si vede tutti i giorni), la serie tv di Preacher ha tutte le carte in tavola per sfondare e diventare una serie cult, che siate o meno fan del predicatore texano. Speriamo solo di vederla presto in Italia. Cassidy prima di una “bevuta” Navigazione articoli DAITARN 3 TORNA IN DVD MORENO BURATTINI, LA MENTE DI ZAGOR