Vi proponiamo una rivelazione sull’esordio di un personaggio mascherato Disney: Paperinika, che, ricordiamolo, è l’alter ego supereroistico di Paperina. Illustrazione di Giancarlo Gatti per Classici Disney n. 12: “Paperinik contro Paperinika”, del dicembre 1977 Dove e quando è apparsa la prima volta Paperinika? Paperinika come la conosciamo oggi Be’, per l’I.N.D.U.C.K.S. (il database mondiale dei fumetti Disney) e per la wiki ufficiale sul sito di Topolino, la prima apparizione risalirebbe alla storia Paperinika e il filo di Arianna, scritta da Guido Martina con disegni di Giorgio Cavazzano, uscita su Topolino 906 dell’8 Aprile 1973 (per la cronaca, sullo stesso numero iniziava una saga di cui forse avete sentito parlare: Il segreto del totem decapitato). Il Topolino in cui ha esordito Paperinika Il filo di Arianna sarà anche la sua storia d’esordio, dove ne vengono narrate le origini e motivazioni, ma il personaggio in quel momento non era certamente inedito. Bisogna tornare indietro di qualche mese e consultare una pubblicazione collaterale: il Manuale di Paperinik. La copertina dello storico Manuale di Paperinik Il Manuale di Paperinik è stato uno dei manuali Disney più iconici e fortunati tra quelli pubblicati dalla Mondadori, secondo solo al Manuale delle Giovani Marmotte. Venne realizzato nel 1972 su testi di Elisa Penna, Massimo Marconi e Gaudenzio Capelli, con illustrazioni di Giovan Battista Carpi e Danilo Pecchioni. Gli autori del Manuale Si tratta di un’opera tuttora ristampata in maniera anastatica e quindi facilmente rintracciabile nelle librerie di varia, per cui non mi stupirebbe se qualcuno di voi lo avesse nella propria collezione. Questo manuale, a dispetto del titolo, tratta di giochi di prestigio da eseguire con o senza carte da gioco, erudisce su alcuni basilari concetti di chiromanzia e insegna semplici trucchi matemagici. L’indice del Manuale… i classici argomenti toccati dal Diabolico Vendicatore, o no? Per questo motivo avrà tratto in inganno parecchi acquirenti, allettati dalla presenza dell’allora neonato Paperinik (io da piccolo ne fui molto deluso), e non stupisce che nelle ristampe all’estero venne slegato dall’associazione con un personaggio ancora sconosciuto in quei lidi e che con l’argomento c’entrava poco. A ogni modo, tra i tanti personaggi magistralmente illustrati da un Giovan Battista Carpi in stato di grazia (tra i più inusitati c’è pure un Codino), a pagina 63 appare una Paperina con il costume di Paperinik. La prima apparizione assoluta di Paperinika Ma non si tratta di un evento unico perché, a pagina 168, questo personaggio fa una seconda apparizione, questa volta insieme a Paperinik. Il primo incontro tra Paperinika e Paperinik, decisamente meno scoppiettante di quello nei fumetti Infine, nell’ultima pagina, il neonato personaggio ci viene presentato dalla viva voce di Paperinik come Paperinikka (con due kappa), segno che il personaggio non era un semplice divertissement di Carpi, ma era stato creato per rimanere. Signore e signori, ecco a voi Paperinikka! Nei pochi mesi che passarono tra la pubblicazione del Manuale e il fumetto d’esordio scritto da Guido Martina il personaggio cambiò nome e costume, assumendo una connotazione ultrafemminista. “L’adorabile” Paperinika degli esordi Bisogna comunque ricordare che nella terza e ultima storia scritta da Martina, Paperinika e la selvaggia banda dei Mekanos (su Topolino 1290 – 1291 del 17 – 24 Agosto 1980), il disegnatore Giancarlo Gatti decise di riprendere proprio il costume di Paperinik della proto-Paperinika vista nel Manuale. Il costume di Paperinika ritorna alle origini Curiosamente, la stessa scelta fatta dall’ignoto autore della cover di Grandi Classici Disney 31 (del gennaio 1988). Un quarto di secolo dopo questa copertina verrà omaggiata da Andrea Freccero per Topolino 3030 del 24 dicembre 2013, con Paperino e Kay K E voi, conoscevate la prima apparizione di Paperinika? Possedete anche voi lo storico Manuale di Paperinik? Fatemi sapere la vostra con un commento qui sotto… Navigazione articoli SHAMAN KING FINAL EDITION MATITE BLU 236
Ho posseduto all’epoca il Manuale di Paperinik ( e, a proposito, aggiungimi al club dei “delusi” di allora ) ma dove sia ora…chi lo sa ! Ad ogni modo no, non ricordavo proprio che fosse già presente una Paperinika – anzi, Paperinikka – su quella pubblicazione… Rispondi
ce l’ho, ce l’ho. li comprava mia mamma e me li sono trovati tutti a casa, il manuale il l’albo. però il mio “amore” per paperinik deriva da un megavolume monografico tutto dedicato a lui che si intitolava “IO, Paperinik”. devo averlo in cantina assieme a “IO Pippo” e “NOI Giovani Marmotte”. Rispondi