Se vi capita di passare per Lichterfelde, quartiere popolare nella zona sud di Berlino, non mancate di visitare il parco dedicato a Otto Lilienthal, aviatore dell’Ottocento. Il parco si individua anche da una certa distanza per la sua collina perfettamente conica che sovrasta un laghetto con papere piuttosto socievoli. Nato nel 1848, dal 1891 l’ingegner Otto Lilienthal progetta e costruisce velivoli sempre più perfezionati con i quali riesce a raggiungere senza motore distanze considerevoli. Realizza anche ali battenti motorizzate e supera il problema della limitata forza fisica umana dotandole di un motore ad aria compressa, ma i risultati sono scarsi. Nel 1896, ormai in grado di sorvolare Berlino con un certo agio, perde l’appoggio di una corrente ascensionale e precipita su un edificio, morendo. Dieci anni più tardi, i fratelli Wright saranno acclamati come gli inventori del volo umano. Lilienthal è stato un uomo di genio e visionario. Membro già a venticinque anni della Aeronautical Society Of Great Britain, riceve scienziati e ingegneri di tutto il mondo che lo considerano il punto di riferimento per l’avanzamento della scienza aeronautica. Finanzia le proprie ricerche con una fabbrica di caldaie e motori a vapore, e con spirito sociale divide con gli operai il 25 per cento dei profitti. È convinto che quando sarà possibile sorvolare i confini questi non avranno più senso, e assieme a loro anche le guerre. Nel 1893 fa erigere, poco distante dalla sua casa, una collina alta una quindicina di metri da cui lanciarsi per sperimentare e perfezionare le ali artificiali. I centinaia voli di prova attirano ogni domenica gli abitanti dei paesi circostanti, quei paesi che poi avrebbero formato Berlino così com’è oggi. La gente lo ammira soprannominandolo affettuosamente “il pazzo di Lichterfelde”. Dei voli di Lilienthal esistono decine di immagini fotografiche, conservate nel bel museo a lui dedicato ad Anklam, sua città natale, poco sotto il Mar Baltico e appena a sinistra della Polonia. Il museo espone molto materiale interessante tra cui perfette ricostruzioni dei velivoli, e d’estate si amplia nella Nikolaikirche, dove Lilienthal fu battezzato. Qualche anno fa, l’olandese Johannes Hogebrink ha usato le fotografie per realizzare la prima ripresa cinematografica del volo umano. Un volo dalla collina del parco di Lichterfelde. Il parco nacque tra il 1928 e il 1932, quando l’architetto berlinese Fritz Freymüller sistemò l’area della collina e la trasformò in luogo commemorativo. Progettò anche una sorta di stilizzato tempietto neoclassico con al centro la sfera terrestre, che pose sulla cima del colle. È un luogo bellissimo e struggente. Soprattutto nelle giornate piovose di primavera, quando nessuno lo frequenta, è facile fantasticare di vedere il barbuto Lilienthal lanciarsi tra il silenzio e poi gli applausi della folla. (Le immagini storiche sono concesse in uso dall’Archiv Otto-Lilienthal-Museum / www.lilienthal-museum.de. Il sito è anche in inglese). Navigazione articoli IL GIAPPONE NON SI ARRESE ANCHE SE VOLEVA FARLO BOTTEGO A FUMETTI, L’ESPLORATORE UCCISO COME CUSTER