In un articolo precedente abbiamo analizzato alcuni casi di omonimia tra i personaggi Marvel. Dopo un’accurata ricerca abbiamo riscontrato altri sette casi, magari di personaggi meno noti, ma su cui può essere necessario far chiarezza. Ancora una volta ribadiamo che non si tratta dei personaggi che si sono alternati sotto lo stesso alias (per esempio, Scott Lang e Hank Pym con l’identità di Ant-Man) ma di personaggi completamente diversi che hanno lo stesso nome in codice. GLADIATORE Con questo nomi ci sono due avversari ricorrenti degli eroi Marvel, appartenenti a generi completamente diversi. Il primo a fregiarsi di questo titolo è Melvin Potter, massiccio avversario di Devil, creato da Stan Lee e John Romita Sr. su Daredevil n. 18 nel 1966. Alto, calvo e minaccioso, questo criminale è un sarto che possiede un negozio in cui vende costumi di supereroi fatti a mano da lui stesso. Per motivazioni curiose decide di crearsi un’armatura dotata di minacciose lame circolari da polso, con cui affronta spesso l’eroe cieco di Hell’s Kitchen. L’altro Gladiatore di casa Marvel è un alieno creato undici anni dopo da Chris Claremont e Dave Cockrum su Uncanny X-Men n. 107. Membro della Guardia reale dell’impero Shi’Ar (una replica della Legione dei Super-eroi della Dc Comics), il Gladiatore, il cui vero nome è Kallark, è un membro della razza degli Strontiani che possiede i poteri di Superman, a cui è un palese omaggio. Di fatto è uno dei personaggi più potenti della Marvel, la cui debolezza non risiede in nessun materiale radioattivo tipo kryptonite ma nella fiducia in sé stesso: se comincia a nutrire dubbi la portata dei suoi poteri, virtualmente illimitata, diminuisce. Il suo aspetto grafico inoltre è un omaggio di Cockrum a Omac supersoldato futuristico creato da Jack Kirby per la Dc, caratterizzato da una cresta sulla testa. GARGOYLE Anche sotto questo nome sono passati diversi personaggi. Il più noto è probabilmente Paul Pierre Duval, chimico francese che, a causa di un composto chimico, si è trasformato in una creatura rocciosa in grado di pietrificare la materia con il semplice tocco. Avversario ricorrente di Thor, è stato creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1964 sulle pagine di Journey into Mistery n. 107. In originale viene chiamato Grey Gargoyle ma nel nostro paese l’aggettivo qualificativo è stato rimosso, ecco perché potrebbe creareconfondere i lettori italiani con un altro personaggio, ossia il Gargoyle dei Difensori. Creato sulle pagine di Defenders n. 94 nel 1981 a opera di J.M. De Matteis e Don Perlin, è un anziano reduce della Prima guerra mondiale, Isaac Christians, che per salvare la propria cittadina da una grave crisi economica cercò di stringere un patto con un demone dellla “Mano a Sei Dita”, accettando di trasferire la propria anima in quella di un vero gargoyle. Si oppose alla Mano quando gli fu ordinato di rapire Patsy Walker alias Hellcat, unendosi poi ai Difensori. Di indole buona e pacifica, in contrapposizione al suo aspetto mostruoso, Gargoyle è stato un membro fisso della squadra fino alla chiusura della serie nel 1986, quando i Nuovi Difensori si sacrificarono per salvare Dragoluna, perdendo apparentemente la vita (solo temporaneamente, dato che è resuscitato sulle pagine di Solo Avengers # 16 nel 1989, inedito in Italia) Nel crearlo graficamente, Don Perlin pare si sia ispirato a una tavola del fumetto Prince Valiant, in cui il protagonista di traveste da gargoyle (usando zampe d’anatra come orecchie). La stessa sequenza fu utlizzata anche da Jack Kirby per creare il demone Etrigan per la Dc Comics. Citiamo anche un terzo Gargoyle, il sovietico Yuri Topolov, scienziato dall’aspetto deforme che ha l’onore di essere stato il primissimo avversario di Hulk sulle pagine di Incredible Hulk n. 1 del 1962, agli albori dell’universo Marvel, creato che da Stan Lee e Jack Kirby. Muore alla fine dell’episodio, ma la Marvel in seguito ha recuperato l’aspetto grottesco del personaggio in un suo figlio ugualmente deforme chiamandolo Gremlin. TROTTOLA Il nome “Trottola” (Whizzler) è stato utilizzato dalla Marvel per caratterizzare tre personaggi dotati di supervelocità, entrambi corrispettivi di Flash della Dc. Il primo Trottola è Robert “Bob” Frank, supereroe della Golden Age creato nel 1941 su U.S.A. Comics n. 1 a opera di Al Avison e Al Gabriele. Morso da un cobra, per curare l’avvelenamento gli fu iniettato il sangue di una mangusta. Ottenne così il dono di muoversi a supervelocità, che decise di utilizzare per combattere il crimine. Si unì alla All Winners Squad, un gruppo di eroi dalla Seconda guerra mondiale (ossia la Torcia Umana originale, Namor e Capitan America e Bucky) dove instaurò una relazione con l’eroina Ms America. Venne reintrodotto nell’universo Marvel negli anni settanta da Roy Thomas. Per un certo periodo si fece intendere che Quicksilver e Scarlet fossero figli suoi e di Ms America, ma questo dettaglio venne lasciato cadere. Whizzler aveva avuto un figlio, Nuklo, un mutante mentalmente instabile non in grado di controllare i propri poteri. Muore nel 1982 nella miniserie Vision & Scarlet Witch. Il secondo Trottola è stato creato da Roy Thomas e John Buscema su Avengers n. 69 del 1969 come corrispettivo di Flash nello Squadrone Sinistro, versione malvagia Marvel della Justice League. Costui, James Sanders, ha ottenuto i poteri da un essere cosmico chiamato Gran Maestro per combattere i Vendicatori. Oggi si è messo in proprio e ha assunto il nome di Speed Demon, diventando uno dei nemici minori dell’Uomo Ragno. Il terzo Trottola è Stanley Stewart, creato dagli stessi autori di Trottola II appena due anni dopo, su Avengers n. 85 del 1974, in cui viene creato lo Squadrone Supremo, altro omaggio alla JLA, stavolta composto da supereroi che agiscono su una Terra parallela (definita Terra 712). Stan Stewart ha ottenuto i poteri attraversando un banco di nebbia di natura sconosciuta, che gli hanno dato la facoltà di muoversi a supervelocità. Questo Trottola è un vero e proprio omaggio a Barry Allen della Dc, di cui rispecchia anche la personalità pacifica, tanto che è sposato e ha due figli, andati perduti con la distruzione del suo universo. È stato protagonista di una miniserie di 12 numeri di successo scritta da Mark Gruenwald. NUKE Il nome Nuke è generalmente associato al Supersoldato Americano creato da Frank Miller e David Mazzuchelli nella celebre saga Born Again (Daredevil n. 232, 1986) Frank Simpson è l’ennesimo tentativo di replicare un supersoldato come Capitan America. Viene mandato in Vietnam, dove a causa delle atrocità della guerra perde la ragione. Caratterizzato da una bandiera Usa tatuata sul volto e per l’uso di armi da fuoco, soffre di allucinazioni, perennemente convinto di essere in missione di salvataggio di soldati americani. È diventato un cyborg e ha affrontato ripetutamente Wolverine e Capitan America. C’è un altro Nuke nell’universo Marvel con una storia tragica, il Nuke di Terra 712, facente parte dello Squadrone Supremo. Albert Gaines era un operaio in una centrale nucleare dove, esposto accidentalmente ai rifiuti nucleari, acquisisce superpoteri di natura atomica, diventando la risposta Marvel a Firestorm, creato da J.M. De Matteis e Don Perlin nel 1982 su Defenders n. 112. La storia di Nuke assume risvolti drammatici nella miniserie Squadrone Supremo di Mark Guenwald, in cui scopre che il suo corpo emana radiazioni che hanno fatto venire il cancro ai suoi genitori. Costretto ad indossare una tuta contenitiva, chiede a Tom Thumb (il geniale inventore dello Squadrone) di trovare una cura per il cancro. Alla morte dei genitori Nuke perde la ragione, andando a scontrarsi con il Dr. Spectrum (il Lanterna Verde del gruppo) e morendo per asfissia autoindotta quando, rinchiuso in una bolla contenitiva creata dai poteri dell’amico, abusa del suo potere bruciando tutto l’ossigeno all’interno. Nuke ha anticipato gli eventi mostrati dal Dottor Manhattan in Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbson. GHOST I prossimi personaggi in realtà si confondono a seconda delle traduzioni nelle varie edizioni nel nostro paese. Ci sono due personaggi ad utilizzare il nomignolo di Ghost: il celebre eroe Marvel Ghost Rider creato da Roy Thomas, Gary Friedrich e Mke Plogg su Marvel Spotlight n. 5 nel 1972 e il nemico di Iron Man omonimo, apparso nel 1987 su Invincible Iron Man n. 219 firmato dalla premiata ditta David Michelinie e Bob Layton. Ghost Rider non ha bisogno di interpretazioni, dato che con il suo teschio fiammeggiante è ormai un’icona del mondo dell’intrattenimento; generalmente però è chiamato semplicemente, “Ghost” cosa che può creare confusione con il villain di cui sopra. Costui, uno scienziato in grado di rendersi intangibile per fare i suoi sabotaggi industriali, spesso è stato tradotto nel nostro paese come “Fantasma” o “Spettro”, ma talvolta l’hanno lasciato in originale, potendo creare confusione al lettore. È stato portato sul grande schermo nel film Ant Man e Wasp del 2018 in versione femminile, e presto sarà protagonista nel film Marvel Thunderbolts*. Da segnalarsi, per completezza, un terzo Ghost, il Red Ghost nemico dei Fantastici Quattro, che però, vuoi per l’aggettivo Red (rosso) vuoi perché viene tradotto come Fantasma Rosso, non si confonde con gli altri due. DIAMOND BACK Diamante è l’appellativo usato per due personaggi Marvel facendo riferimento al serpente a sonagli, che in inglese è chiamato Diamondback. Il primo storico Diamondback è Willis Stryker, nemesi di Luke Cage, apparso proprio in Luke Cage, Hero for Hire n. 1 del 1972 firmato Archie Goodwin e George Tuska. Amico d’infanzia del nostro eroe, è colui che lo incastra e lo fa incarcerare mettendo in casa sua una partita di droga. Avvicina poi la sua donna, Reva Connors, che rimane uccisa in un attentato destinato a lui, cosa che spinge Luke a volersi vendicare. Stryker intanto fa la scalata ai vertici della malavita, diventando un boss di Harlem. La sua peculiarità è quella di lanciare coltelli truccati contenenti congegni esplosivi, a gas e apparecchi sonici. Rimane ucciso nel secondo numero della serie, coinvolto in un’esplosione mentre cerca di fuggire da Luke. La seconda e ben più nota Diamondback è Rachel Leighton, ex membro della Società dei Serpenti, sindacato criminale nemico di Capitan America ed ex fiamma di quest’ultimo (a cui abbiamo dedicato un intero articolo) Il nome della ragazza è un gioco di parole in inglese tra Diamond e Diamondback, difatti utilizza gadget da lancio, simili ai coltelli di Stryker, a forma di diamante. Ecco perché il personaggio è stato presentato nelle edizioni italiane con il nome di Diamante, sebbene nelle edizioni più recenti è comparsa con il nome originale. Potrebbe creare confusione ai lettori, dato che pure Willis Stryker è tornato in vita per perseguitare Luke Cage. NOTTOLONE Concludiamo la rassegna di omonimi con il Nottolone, altro personaggio a cui abbiamo dedicato un approfondimento (vedi qui). Il Nottolone classico è Kyle Richmond, personaggio di punta del gruppo dei Difensori. Nella attuale continuty Marvel è ancora vivo (dopo essere stato creduto morto per anni, caduto in uno stato comatoso simile alla morte) dopo aver cambiato fazione durante Civil War, passando dai ribelli di Capitan America ai favorevoli alla registrazione di Iron Man, ha ricostruito brevemente una nuova squadra di Difensori insieme a She Hulk, Colosso e Bazing Skull (The Last Defenders, 2008, inedito in Italia). Nel 2021, in occasione del maxi evento Heroes Reborn del 2021 creato da Jason Aaron e Ed Guinnes, è comparsa una nuova versione dello Squadrone Supremo con una versione di un Nottolone afroamericano. Costui è un costrutto del demone Mephisto con cui Aaron gioca ricreando, in questa nuova realtà, le dinamiche tipiche delle storie di Batman, con Luke Cage, privo di poteri, nel ruolo del commissario Gordon e Gwen Stacy in una sorta di versione di Batgirl chiamata Nightbird. Alla fine della miniserie l’intero Squadrone è entrato a far parte dell’universo Marvel classico, per cui ci sono ben due Nottoloni nello stesso universo, sebbene quello dei Difensori paia attualmente inattivo, mentre questo nuovo bazzica i Vendicatori. Chissà se i due si incontreranno mai… Navigazione articoli ANGELO E UOMO GHIACCIO, I DUE X-MEN “MINORI” MATITE BLU 419