L’Uomo Ragno è senza dubbio uno dei supereroi con una delle gallerie di avversari più varia. Fin dal 1962, anno del suo esordio nelle edicole americane, sono apparsi alcuni dei più celebri villain della Marvel, ognuno con le sue motivazioni e caratteristiche. Ma quali sono quelli che hanno lasciato un segno più profondo, nella mitologia ragnesca? Quali lo hanno messo maggiormente in difficoltà? Abbiamo provato a fare una lista di quelli che per noi sono l’élite degli avversari del nostro eroe. KRAVEN IL CACCIATORE Uno dei primi avversari dell’Uomo Ragno, apparso per la prima volta su Amazing Spider-Man n. 15 del 1964 a opera di Stan Lee e Steve Ditko, Sergej Kravinoff è stato una costante spina del fianco per l’Uomo Ragno, da solo o in compagnia di altri criminali nei Sinistri Sei. Grande cacciatore che ha battuto tutte le più feroci belve del mondo, voleva dimostrare la propria superiorità riuscendo a sconfiggere l’inafferrabile Uomo Ragno. In realtà Kraven non ha mai impensierito molto il nostro eroe, risultando sempre sconfitto senza particolari patemi, ma si è ritagliato un posto d’onore nell’olimpo dei nemici di Spidey grazie alla sua Ultima Caccia: in questa saga di 6 capitoli scritta da J.M. De Matteis e disegnata da Mike Zeck nel 1987, un Kraven ormai anziano e amareggiato decide di dare la caccia definitiva al suo mortale nemico. Riesce a rintracciarlo e a… ucciderlo, seppellendolo nella tenuta di famiglia e indossandone il costume. Spacciandosi per l’Uomo Ragno, mentre questi è sepolto vivo in uno stato di coma indotto da una droga, Kraven va a caccia di criminali, catturandoli con brutalità e ferocia, e riesce addirittura a prendere Vermin, il sanguinario uomo-ratto che Spidey non era mai riuscito a sconfiggere da solo. Sentendosi appagato per aver riabilitato il proprio onore mostrandosi finalmente superiore al Ragno, Kraven si suicida. La sua eredità verrà raccolta dai figli prima della sua resurrezione, avvenuta nel 2010, anche se questo personaggio non toccherà mai più i livelli di epicità a cui è giunto durante l’Ultima Caccia. Momento migliore: Sicuramente i tre capitoli della suddetta saga, in cui spara all’Uomo Ragno un sedativo che lo manda in uno stato di coma simile alla morte. e poi lo seppellisce in una bara. Ha di fatto sconfitto Spidey, cosa mai riuscita a nessuno. L’essere rimasto sepolto per tre giorni procurerà all’Uomo Ragno degli incubi e un senso di claustrofobia di cui soffrirà per un po’ di tempo, lasciando il nostro eroe segnato dall’esperienza. IL MANGIAPECCATI Un avversario che ha messo a dura prova i nervi dell’Uomo Ragno è stato il Mangiapeccati, un serial killer con cui il nostro ha avuto a che fare su Spectacular Spider-Man n. 107/110 nel 1985 a opera di Peter David e Rick Buckler. Nessun superpotere di natura fantascientifica o sovrannaturale, solo un pazzo armato di fucile che miete vittime a New York con uno schema indecifrabile, colpevole di aver assassinato il capitano di polizia Jean Dewolff. Per acciuffarlo, Spidey farà coppia con l’agente incaricato di risolvere il caso, il detective Stan Carter. Il Mangiapeccati sfuggirà alla cattura una prima volta, dopo aver sparato a un civile durante la fuga. Quando sembrerà che sia stato catturato, dopo aver seminato il panico proprio al Daily Bugle, Spidey scoprirà di aver catturato un pazzo mitomane. Indagando con Devil su di lui, scoprirà che il vero Mangiapeccati era il suo vicino di casa, e il suo nome è… Stan Carter. L’essere stato preso in giro dall’assassino della DeWolff manderà il Ragno in uno stato di collera tale da arrivare quasi sul punto di uccidere Carter, cosa che viene impedita soltanto dal tempestivo arrivo di Devil. Non solo, quando una folla inferocita cerca di linciare il Mangiapeccati, l’Uomo Ragno è tentato di voltarsi dall’altra parte, per la prima volta nella sua vita, tanto che è di nuovo Devil a spronarlo. Stan Carter tornerà a tormentare la vita dell’Uomo Ragno anni dopo, in Spectacular Spider-Man n.134/136, sempre scritto da Peter David, nel 1988. Rimasto zoppo e sordo da un orecchio a causa del pestaggio subito, Spidey rimane sconvolto dai danni causati all’uomo, sentendosi colpevole e non riuscendo più a colpire gli avversari. Stan Carter verrà ucciso dalla polizia, ma la sua carriera criminale ha segnato in modo profondo la vita dell’Uomo Ragno. Momento migliore: Probabilmente l’azione per cui viene maggiormente ricordato è la prima, ossia l’aver sparato a bruciapelo al capitano Jean Dewolf, sua ex amante, atto che ha dato il via all’escalation. Per aver scosso l’Uomo Ragno tanto da spingerlo prima quasi ad uccidere e poi a dubitare di sé stesso, il Mangiapeccati merita un posto in questa top ten. CARNAGE Cletus Kassady, violento maniaco omicida, compagno di cella di Eddie Brock aka Venom, venne a contatto con la progenie del terribile simbionte alieno, diventando una versione ancora più letale dello stesso. Feroce, privo di ogni scrupolo morale, assetato di sangue, Carnage (massacro, carneficina in inglese) è uno dei più brutali e spietati avversari dell’Uomo Ragno. Per cercare di avere la meglio di su lui, Spidey ha dovuto stringere una scomoda alleanza proprio con Venom, che lo odia ma non vuol vedere scorrere sangue innocente. Creato da David Michelinie e Mark Bagley su The Amazing Spider-Man n. 361 nel 1992, in quanto la figura di Venom stava diventando quella di un anti-eroe privando l’Uomo Ragno di un notevole avversario, Carnage di è dimostrato un nemico decisamente più duro del predecessore, tanto che l’Uomo Ragno non è mai riuscito veramente a batterlo da solo. Per un certo periodo il simbionte di Carnage si è unito a Ben Reilly, il clone di Peter Parker, all’epoca sostituto di Spidey. Nel corso degli anni ha cambiato più volte “ospite”, rimanendo una spina nel fianco dell’Uomo Ragno, arrivando persino a unirsi a Norman Osborn, dando vita al letale Goblin Rosso (L’Ultimo Volteggio di David Slott, 2018) Momento migliore: Senza dubbio la saga Maximum Carnage, crossover del 1993 su tutte le testate ragnesche, in cui Carnage e gli alleati Carrion, Shiriek e Demogoblin mettono a ferro e fuoco Manhattan, provocando omicidi e disordini, obbligando Spidey ad allearsi di volta in volta con la Gatta Nera, Deathlock, Pugno d’Acciaio, Capitan America e l’immancabile Venom per contrastarlo. LO SCIACALLO Lo Sciacallo è un villain dalla doppia vita (sia in senso editoriale sia in senso letterale) che in più occasioni ha stravolto l’esistenza dell’Uomo Ragno, anzi, di Peter Parker, l’uomo dietro la maschera. Creato da Gerry Conway e Ross Andru all’indomani della morte di Gwen Stacy nel 1974 su Amazing Spider-Man n. 129, ha agito spesso dietro le quinte, non colpendo direttamente il nostro eroe ma usando sicari come il Punitore (al suo esordio), Grizzly, lo Scorpione e Tarantula. Un avversario ricorrente, dalle motivazioni non del tutto chiare, la cui identità segreta rimase un mistero a lungo incuriosendo i lettori. Dopo numerosi episodi verrà fuori che lo Sciacallo è Miles Warren, professore di biologia di Peter Parker all’università. Segretamente innamorato di Gwen Stacy, rimase sconvolto quando la ragazza fu uccisa, incolpando l’Uomo Ragno per la sua morte e perdendo la ragione. Clonò Gwen da un suo campione di sangue e la fece tornare nella vita di Peter. Clonò anche lo stesso Peter e lo mise contro di lui. Morto apparentemente in Amazing Spider-Man n. 149 in un momento di lucidità mentale, nel 1994 venne fuori che sia il clone di Peter sia Miles erano ancora vivi; il primo si era rifatto una vita con il nome di Ben Reilly, mentre il secondo si era modificato geneticamente in un meta-umano con superpoteri (ASM n. 394). Ha stravolto Peter Parker inondando la sua vita di svariati cloni, tutti convinti di essere il vero Peter, inclusi alcuni deformi come Kaine, che hanno sconvolto non soltanto lui, ma anche la moglie Mary Jane. Momento migliore: Senza dubbio il capolavoro criminale dello Sciacallo è stato aver dato a Peter la peggior crisi d’identità della sua vita, quando gli fece credere (a lui come al lettore) di essere il clone creato sul numero 149, mentre il vero Peter Parker fosse Ben Reilly. La rivelazione ha realmente messo a soqquadro la vita del nostro eroe, arrivando addirittura a ritirarsi lasciando i panni di Spidey a Reilly, creduto il vero Parker. Una scoperta che si rivelerà fasulla, orchestrata dal redivivo Norman Osborn, ma che per lungo tempo ha agitato non soltanto l’Uomo Ragno ma anche i lettori. Tra la prima e la seconda Saga del Clone, lo Sciacallo ha lasciato un marchio indelebile nella vita di Peter Parker. (Per approfondire, leggi L’Uomo Ragno e la Saga del Clone). KINGPIN Creato da Stan Lee e John Romita Senior nello storico Amazing Spider-Man n. 50, il signore del crimine di New York è senza dubbio uno dei nemici peggiori per l’amichevole Spider-Man di quartiere. Con la sua enorme mole e una forza fuori dal comune si è rivelato un avversario ostico anche dal punto di vista fisico, anche se la sua maggior abilità sta nel sapersi districare tra le maglie della legge e rimanere impunito nonostante i numerosi crimini effettuati. Il suo impero del crimine ha creato non pochi grattacapi al nostro eroe; pur avendo “traslocato” sulle pagine di Daredevil dal 1980 in avanti diventando l’arcinemico dell’Uomo senza Paura, Kingpin non ha mai fatto mancare di far sentire la sua presenza nelle storie ragnesche legate alla malavita. L’Uomo Ragno non è mai riuscito a infliggergli una sconfitta pesante, al contrario di Devil, rimanendo spesso insoddisfatto dagli scontri. Momento migliore: Kingpin è stato capace, nonostante la mancanza di superpoteri, di battersi fisicamente con l’Uomo Ragno, ma senza dubbio il colpo peggiore che gli ha inferto è stato l’aver quasi ucciso zia May, all’indomani di Civil War (2005), quando Spidey si smascherò in diretta nazionale rivelando la sua identità segreta. Kingpin dal carcere commissionò l’omicidio a un cecchino, che sparò alla donna, ferendola a morte. Per salvare la vita alla donna che lo ha cresciuto, Peter arriverà addirittura a stringere un patto con il diavolo Mefisto, rinunciando al suo matrimonio con Mary Jane (per approfondire, vedi One More Day). HOBGOBLIN Tra il 1983 e il 1987 il peggior nemico di Spidey è stato Hobgoblin, un misterioso criminale che ha cercato di conquistare la malavita di New York, e la cui identità segreta è stato il mistero che ha tenuto sveglio non soltanto l’Uomo Ragno e i lettori, ma anche i suoi autori. Abbiamo analizzato in dettaglio il personaggio in un articolo a lui dedicato, in ogni caso la risposta alla domanda “chi è Hobgoblin?” ha tenuto banco sulle testate ragnesche per un quadriennio. La risposta è duplice, in quanto è stato rivelato in un primo momento che a celarsi sotto il cappuccio del criminale ci fosse il giornalista del Daily Bugle, Ned Leeds, mentre in un secondo momento scopriamo che prima di lui ci fosse lo stilista Roderick Kingsley Momento migliore: Per quanto riguarda Leeds, probabilmente il suo momento più alto è l’aver incastrato Flash Thompson facendo credere al mondo che fosse lui l’arcinemico dell’Uomo Ragno, con il nostro eroe impossibilitato a scagionarlo. Per quanto riguarda Kingsley, invece, il suo capolavoro è stato l’aver fatto il lavaggio del cervello allo stesso Leeds e, manipolandolo come una marionetta, riuscire per lungo tempo a farla franca. VENOM Una conseguenza dell’aver arrestato un mitomane durante la saga del Mangiapeccati è l’aver distrutto la carriera del giornalista Eddie Brock, ritenuto inaffidabile per aver scritto uno scoop rivelatosi falso. Caduto in disgrazia, Brock ha trovato una nuova ragione di vita nel vendicarsi dell’Uomo Ragno, cosa resa possibile grazie alla fusione con il costume alieno. Venom, apparso per la prima volta sul celebre Amazing Spider-Man n. 300 del 1988 a opera di David Michelinie e Todd McFarlane, è diventato immediatamente il preferito tra i nemici di Spidey. Una versione distorta e malvagia dello stesso Uomo Ragno, di cui possiede i poteri e addirittura maggior forza. Non solo, conosce anche l’identità segreta del nostro eroe ed è immune al suo “senso di ragno”. Venom si è rivelato uno degli avversari più forti mai affrontati dall’Uomo Ragno, riuscendo, quest’ultimo, ogni volta a batterlo per il rotto della cuffia e non senza un’enorme sforzo. Con le continue apparizioni sulle serie ragnesche Venom ha conquistato il favore del pubblico, tanto da diventare un personaggio dalla morale più grigia. Momento migliore: Come avversario dell’Uomo Ragno, prima della sua conversione ad anti eroe, probabilmente le sue migliori performance sono state le prime due, firmate da Todd McFarlane. Conoscendo la sua identità segreta, e non venendo percepito dal senso di ragno di Peter, Venom ha terrorizzato sua moglie Mary Jane, si è presentato a casa di zia May e lo ha seguito in incognito. Lo ha costretto ad affrontarlo alle sue regole sul territorio da lui scelto, mettendo in difficoltà Spidey come poche volte nella sua lunga carriera. (Per approfondire, leggi l’articolo a lui dedicato). GOBLIN II (HARRY OSBORN) Miglior amico di Peter Parker e sua principale nemesi, Harry Osborn si è rivelato uno dei nemici più ostici incontrati dall’Uomo Ragno. Harry aveva scoperto il segreto di Peter durante la gestione di Gerry Conway. Su Amazing Spider-Man n. 136 indossò il costume di Goblin per vendicare la memoria del padre, ucciso su Amazing Spider-Man n. 122 del 1973. Gli autori successivi abbandonarono questa idea e Harry presto dimenticò l’identità segreta di Peter e mise su famiglia, diventando uno dei migliori amici di Peter e uno dei comprimari frequenti della serie, dando a Peter e Mary Jane un appartamento in cui vivere. Ma nel 1991 lo scrittore J.M. De Matteis riprende la vecchia idea di Conway, con Harry che perse la ragione tornando a vestire i panni di Goblin. Cercava l’approvazione paterna che non ottenne mai da un padre abusivo, mentre faceva la guerra psicologica a Peter, torturando il ragazzo con l’idea che poteva colpire lui e i suoi cari in qualunque momento e soprattutto poteva rivelare pubblicamente la sua identità segreta. La mente offuscata di Harry, destabilizzata ulteriormente dalla formula Goblin, è totalmente instabile. Prima aggredisce Peter, rapendolo e drogandolo, per poi salvargli la vita, proprio come avviene nel tragico numero 200 di Spectacular Spider-Man, in cui Harry porta in salvo l’Uomo Ragno prima della detonazione di una bomba a cui lui stesso lo aveva legato, morendo per gli effetti dell’instabile formula Goblin. Personaggio triste, sofferente, incompreso, Harry è ritornato in vita nel 2006, in cui riprende il complesso rapporto “shakespeariano” con il padre, ma non tornando più a vestire i panni di Goblin. Recentemente si è scoperto che l’Harry resuscitato è in realtà una sorta di A.I. chiamata Kindred. Momento migliore: Tra tutte le malefatte compiute da Harry nei panni di Goblin, la più perfida è stata quella di aver fatto credere a Peter Parker che i suoi genitori fossero vivi. In Amazing Spider-Man n. 395 del 1992 Richard e Mary Parker tornano dopo anni di prigionia in Russia (all’epoca era da poco crollata l’Unione Sovietica). Lentamente e con difficoltà Peter e i suoi genitori cercano di costruire un rapporto che di fatto non c’è mai stato, quando nel numero 388 Peter fa la terribile scoperta che i due sono in realtà dei Life Model Decoy, ossia dei robot costruiti dal Camaleonte per ordine di Harry Osborn. La scoperta portò Peter a un crollo nervoso e una crisi depressiva. DOTTOR OCTOPUS Il Dottor Octopus è stato senza dubbio una delle principali nemesi dell’Uomo Ragno. Geniale scienziato creato da Stan Lee e Steve Ditko su Amazing Spider-Man n. 3 del 1963, agli albori dell’Universo Marvel. Caratterizzato da quattro tentacoli robotici comandati mentalmente, Octopus è stato il più pericoloso e intelligente avversario dall’Uomo Ragno, se escludiamo Goblin, ed è stato il primo a sconfiggere in combattimento Spidey e a smascherarlo (n. 12 di Amazing Spider-Man). Octavius è per molti quello che sarebbe potuto diventare l’Uomo Ragno senza la bussola morale trasmessagli dagli zii Ben e May, visto che da giovane era bullizzato e socialmente emarginato come lo era lo stesso Peter, ma con una madre oppressiva e un padre violento. Octopus è stato il fondatore dei Sinistri Sei, primo “sindacato supercriminale” della Marvel, ed è probabilmente il villain che ha affrontato più volte l’Uomo Ragno nella sua lunga vita editoriale. Momento migliore: Octopus è stato il primo avversario a infliggere un duro colpo alla vita dell’Uomo Ragno, seppur indirettamente. In una furiosa battaglia contro Spidey, perse il controllo dei tentacoli e distrusse un comignolo, che precipitando in strada colpì mortalmente il capitano Stacy, padre della fidanzata di Peter Parker, mentre cercava di salvare un bambino (Amazing Spider Man n. 90). Probabilmente il suo maggior successo è essere riuscito a scambiare la propria mente con quella di Peter Parker, sostituendosi a tutti gli effetti a lui e dando vita al Superior Spider-Man (2013, by Dan Slott). GOBLIN (NORMAN OSBORN) Nessuna dubita che la nemesi numero 1 dell’Uomo Ragno sia Norman Osborn, Goblin, un nemico che persino dopo la morte ha attaccato l’Uomo Ragno. Scienziato presidente della Oscorp, Norman aveva inventato una formula chimica in grado di fornirgli dei superpoteri, oltre che un arsenale a tema halloween. Con un costume da folletto verde, Green Goblin appunto, Osborn ha iniziato a tormentare l’Uomo Ragno fin da Amazing Spider-Man n. 14. Caratteristica peculiare di questo villain era il mistero della sua identità, mistero che teneva banco tra i lettori fino al celebre n. 38 di Amazing. Da parte sua, Goblin è stato il primo avversario dell’Uomo Ragno a scoprire la sua identità segreta, catturandolo e tenendolo alla sua mercé. A causa di un’amnesia, restò fuori gioco per lungo tempo, fino al ritorno in Amazing n. 121, prima di rimanere ucciso nel numero successivo, trafitto dal suo stesso aliante. La sua eredità criminale ha continuato a fare danni nella vita di Spidey, attraverso Harry Osborn e Hobgoblin che come abbiamo visto ne hanno ripreso le gesta. Nel 1994 gli autori Marvel decisero di resuscitarlo e rivelare come fosse lui a manovrare nell’ombra tutto ciò che abbia visto nella Saga del Clone, inclusa la crisi d’identità che colpì Peter. Osborn da allora ha avuto una escalation criminale, diventando una minaccia non solo per l’Uomo Ragno ma per l’intero universo Marvell come villian assoluto dopo Secret Invasion, diventando il leader dello Shield e perseguitando i supereroi come fossero criminali. Dalla sua resurrezione a oggi Osborn è stato la minaccia numero uno nella vita dell’Uomo Ragno. Momento migliore: La carriera di Norman Osborn è storicamente legata alla morte di Gwen Stacy, fidanzata di Peter Parker lanciata dal ponte di Brooklyn per rappresaglia contro l’Uomo Ragno. A nulla servì il tentativo di salvataggio del nostro eroe: la ragazza morì, e il ricordo per la sua prematura dipartita ha segnato in modo indelebile la vita del nostro eroe, e ancora oggi, a distanza di anni, lo tormenta. Come se non bastasse nel 2004, nei numeri 509-514 di The Amazing Spider-Man viene introdotta l’idea che Norman e Gwen abbiano avuto un rapporto sessuale (non viene detto se consensuale) da cui sono nati due gemelli, geneticamente modificati per diventare adulti e manipolati da Osborn affinché odiassero Peter. Questa storia è stata retroattivamente smentita nel 2020, quando venne rivelato che la faccenda dei gemelli era una menzogna creata appositamente da Kindred (per venire incontro al malcontento dei lettori Marvel, che non sopportavano l’idea della relazione tra i due), tuttavia ha mostrato ancora una volta che Norman Osborn sia il villain definitivo dell’Uomo Ragno, il suo arcinemico assoluto. Navigazione articoli MATITE BLU 424 IL SUPERSOLDATO DELLA MARVEL: UNO, CENTO, MILLE