. Navigazione articoli SERGIO ZANIBONI, IL DIABOLIK DEFINITIVO TOPOLINO DI MARZO 2025: SIAMO PAPERI O AVENGERS?
Penso che l’umorista debba usare con parsimonia i doppi sensi e i giochi di parole troppo facili. La vignetta, se da un lato parrebbe rientrare nella categoria delle battute e delle freddure scontate, per altro verso offre interessanti profili di esegesi testuale e figurativa ed è spunto per alcune chiose non banali. Sono possibili diversi scenari interpretativi. Eccone uno. Siamo in piena rivoluzione francese. Il quadro ritrae due aristocratici, di cui uno solo, quello a sinistra, è facilmente identificabile: si tratta evidentemente di Cyrano di Bergerac, come attesta la prominente proboscide. Parliamo quindi di una persona di sesso maschile. Più difficile è risalire al sesso della figura di destra. Un accenno di fard sulla ciglia destra farebbe pensare ad una Contessa. Claudica, infatti si appoggia ad un bastone. Questo particolare parrebbe deporre per una persona non più giovanissima. Ma proseguiamo. I due sono sicuramente in movimento, come attestano due piedi leggermente sollevati in avanti. Ma qui occorre evidenziare una piccola defaillance in cui pare sia incorso il pur validissimo Onofrio. Non è dato infatti capire con esattezza se a sollevarsi sia il piede destro o quello sinistro. Trattasi comunque di un particolare irrilevante, che non vale a pregiudicare la pregevole fattura della vignetta. Dobbiamo poi porci una domanda. Dove sono diretti i nostri eroi? L’ipotesi più plausibile è che i due appartengano all’aristocrazia finanziaria, che abbiano importanti incarichi di responsabilità nell’amministrazione finanziaria della Monarchia francese con maneggio del denaro pubblico. E che si siano resi responsabili di gravi ammanchi, appropriazioni indebite e peculato, motivo per il quale sono stati condannati alla ghigliottina. In questo momento sono quindi diretti al patibolo. Cyrano gira il capo a destra come a cercare tra la folla Rossana, per mandarle un ultimo bacio col pensiero. Il suo compagno rimpiange di aver commesso i gravi illeciti per cui ora subirà la pena di morte. Un pensiero riesce peraltro a risollevargli leggermente il morale, pur in questo drammatico frangente. Si tratta della consapevolezza che lui e Cyrano per decenni si sono appropriati del denaro pubblico e che pertanto i conti è da un pò che non tornano. Rispondi