Era il 5 febbraio 1985 quando su Italia 1 veniva trasmesso il primo episodio de L’incantevole Creamy (Maho no tenshi Creamy Mami).
Arrivò a nemmeno un anno di distanza dal finale in Giappone, riscuotendo nella nostra penisola un enorme successo.
Ancora oggi Creamy è sicuramente la più amata delle quattro maghette prodotte negli anni ottanta dallo Studio Pierrot.

 

La storia di Creamy

Yu Morisawa è una bambina dal cuore puro, per questo riesce a scorgere nel cielo estivo la fantastica Arca di Cristallo del pianeta Stella Piumata.
Allora il magico folletto PinoPino dona a Yu un portacipria portentoso da restituire esattamente dopo un anno.
Inoltre, il folletto affianca alla bambina i due gattini Posi e Nega incaricandoli di vegliare sui suoi nuovi poteri magici.

Yu si trasforma in una bella sedicenne e viene fortuitamente ingaggiata da un produttore musicale. Suo malgrado diventa presto una popstar famosissima: Creamy Mami (in italiano solo Creamy).

CREAMY, UN SUCCESSO ANNI OTTANTA

 

Paradossalmente Toshio, il ragazzo di cui Yu è invaghita, diventa il fan numero uno della nuova idol. Presto arriva a scoprire il segreto della protagonista, innescando una serie di situazioni particolari.

A un anno dall’acquisizione dei poteri magici, Yu deve infine riconsegnare il portacipria come da accordi con PinoPino: ormai Creamy è così addentro lo show business che le è difficile gestire la situazione.
Decide quindi di salutare il suo affezionato pubblico con un indimenticabile concerto finale.

CREAMY, UN SUCCESSO ANNI OTTANTA

 

La sigla e le canzoni

Il successo italiano di Creamy è dovuto anche alla sigla cult cantata da Cristina D’Avena.

In realtà, l’intero cartoon è costellato di canzoni molto amate dal pubblico italiano.
Tuttavia la Fininvest non ne fece mai uscire un disco completo, come invece farà per Kiss me Licia.
I brani erano tutti eseguiti da Cristina D’Avena. Nell’edizione italiana sono sei, rispetto ai sette dell’originale giapponese (uno non venne adattato).

 

Il successo di Creamy

L’incantevole Creamy divenne uno dei cartoni animati più amati dal pubblico italiano, tanto che la Panini mise in commercio un album di figurine, ancora oggi molto ricercato.

CREAMY, UN SUCCESSO ANNI OTTANTA

 

Se volete vedere altri gadget di Creamy, come le sorpresine dello Sprint Plasmon, vi rimando al blog della collega retromaniaca Chiara: cliccate per raggiungere Daft Bunzblogger.

 

Il fumetto

Sul Corriere dei Piccoli uscì il manga a puntate a partire dal marzo 1985.
Riadattato per il mercato italiano, venne colorato e “ribaltato” per permetterne la lettura all’occidentale.
In Giappone era stato pubblicato (prima a puntate, poi raccolto in due volumetti) contemporaneamente alla trasmissione della serie tv.

CREAMY, UN SUCCESSO ANNI OTTANTA
Nel 1999 l’editore Star Comics ripubblica il fumetto, sempre a puntate ma in forma più fedele all’originale giapponese, sulla rivista mensile Amici (assieme a Una ragazza alla moda, Miracle Girls e Sailor V).
Nel 2017 è uscita l’edizione in due volumi, sempre per lo stesso editore.

 

Oav e speciali

Dopo la fine dei 52 episodi della serie tv, in Giappone furono prodotti 4 film speciali, due dei quali sono arrivati anche in Italia.
La loro prima visione risale alle vacanze di Natale 1985-86, dove vennero trasmessi per intero su Italia 1. In seguito sono stati scorporati in più mini-episodi e mandati in onda in coda alle repliche della serie.

Creamy è tornata anche in una storia speciale con le colleghe Evelyn, Sandy e Magica Emi, dal titolo Majocco Club: Alien X terrore dalla Dimensione A, disponibile anche per il mercato italiano.

 

Censure

La serie non ha subìto cambiamenti degni di nota. Solo qualche nome fu modificato con lo scopo di rendere più immediati i personaggi: per esempio, Shingo Tachibana diventa Jingle Pentagramma e Megumi Ayase diventa Duenote Ayase.
L’unica vera italianizzazione si ebbe per i nomi dei genitori di Yu, che divennero Candida e Filippo, pur conservando il cognome nipponico.

Per qualche tempo, le repliche italiane hanno saltato l’episodio numero 37 perché fa riferimento al tema del suicidio. Oggi è tornato a essere regolarmente trasmesso.

 

Spin-off

Dal 2018 è stato pubblicato un sequel spin-off dedicato a Duenote Ayase, rivale e co-protagonista della storia originale degli anni ottanta.

 

(Le immagini dell’articolo sono state trovate nel web).

 

 

 

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