Aquaman è uno dei più rilevanti eroi del cosmo DC, membro fondatore della Justice League e sovrano del regno sottomarino di Atlantide. Creato nel 1941 da Mort Weisinger e Paul Norris, Aquaman – al secolo Arthur Curry – ha avuto diverse serie personali pubblicate in Usa, ma nel nostro paese la maggior parte risultano inedite. La sua presenza è legata maggiormente alle apparizioni nella Justice League. Tuttavia negli ultimi anni alcune ristampe hanno portato anche da noi alcuni dei cicli più importanti legati a questo eroe, che forse stanno riuscendo a cancellare la cattiva nomea che alcuni show televisivi hanno dato a questo personaggio. Qui di seguito diamo alcuni suggerimenti per conoscere meglio questo eroe assai più profondo e affascinante di quello che può sembrare. MORTE DI UN PRINCIPE È un volume che ripropone alcune storie della Silver Age di Aquaman, fondamentali per conoscere il personaggio, scritte da Paul Levitz, disegnate da Mike Grell e Jim Aparo alle fine degli anni settanta. Qui veniamo a conoscenza del cast di comprimari e nemici, spesso figure significative dell’universo DC come la moglie Mera, il suo sidekick Aqualad e la graziosa Tula detta Aquagirl (membri a loro volta dei Teen Titans) e il saggio Vulko. Ma conosciamo anche i suoi mortali nemici, tra cui spicca Black Manta, che riuscirà nel crudele piano di uccidere il figlio del nostro eroe, Arthur Jr, facendo impazzire Mera e di fatto distruggendo la vita di Aquaman. Sebbene la sua immagine venga associata a elementi comici, Aquaman è un eroe tormentato, con alcuni tratti da tragedia shakespeariana, un re che aveva tutto ma che finirà inevitabilmente per subire tragiche perdite È una raccolta di storie con uno stile retrò, ma che risulta fondamentale per la mitologia e la continuity di Aquaman. È in questo stato infatti, senza un figlio e con il matrimonio distrutto, che troviamo Aquaman durante Crisi sulle Terre Infinite. TEMPO E ONDA Miniserie scritta nel 1993 da Peter David, l’autore che probabilmente ha influenzato maggiormente l’ultima vita editoriale dell’eroe atlantideo della DC. Tempo e Onda è una riscrittura delle origini di Aquaman, riviste in ottica più moderna. Arthur riflette da solo sulla propria vita nel suo covo sottomarino (chiamato Aquacaverna in modo da ricordare la più celebre Batcaverna). Troviamo Arthur depresso, solo e affranto. Virtualmente è un seguito ideale di Morte di un principe. Mentre scrive le memorie, vediamo attraverso una sequenza di flashback le sue origini, che si riveleranno importanti nel proseguo delle sue storie. Lasciato a morire su un promontorio in quanto nato biondo – che per gli atlantidei è una maledizione chiamata il marchio di Kodrax, come un mostro biondo del passato che quasi distrusse il regno – viene allevato dai delfini. Ci viene mostrata la sua infanzia in cui si crede un “delfino deforme”, prima di apprendere della sua vera natura di uomo, venendo a contatto con dei bracconieri e con la loro crudeltà. Divenuto un giovane adulto inizierà a vagare, arrivando al Polo Nord. Arthur genererà un figlio con una donna eschimese, Kako, di cui verrà a sapere solo una volta adulto. Incontrerà per la prima volta Orm, il suo fratellastro, futuro Ocean Master e suo rivale per il trono di Atlantide, oltre che ricevere una maledizione da una strega del mare. David ci mostra anche la riluttanza di Aquaman nel muovere i primi passi come supereroe, mostrando i primi contatti con gli uomini della superficie e la sua conoscenza con un supereroe affermato come il primo Flash. La caratterizzazione che David fa di Aquaman è di un uomo complesso lontano dalle virtù di Superman, di un uomo alla ricerca di un posto nel mondo, non completamente a suo agio né come uomo di terra né come creatura dei mari. AQUAMAN – ANNO UNO Di vari autori, l’annual Year One nel 1995 di Aquaman va ad integrarsi perfettamente con la mini Tempo e Onda di cui sopra. Anche questa è una storia introspettiva narrata per flashback, in cui alcuni ladri subacquei trovano il diario di Arthur – o di Orin, come è il suo vero nome atlantideo. Leggendolo, ci trasportano nuovamente nei primi anni di carriera di Aquaman. Capitolo dopo capitolo vediamo come la crescita di Arthur da giovane girovago per gli oceani – andando perfino ad incrociare una giovane Diana aka Wonder Woman a Themyshira – a Re alle prime armi, i primi passi come supereroe – incontrando per la prima volta Superman – e i primi giorni come padre. I toni dei quattro capitoli variano dal comico al tragico, con sempre sullo sfondo la minaccia di Poseidone, il dio del mare. Il dio olimpico pare nutrire astio verso Aquaman, un’ostilità che è cresciuta nel tempo da quando gli abitanti dell’oceano sono arrivati a rivolgere le loro preghiere a Aquaman affinchè li aiuti, e non più verso il dio dei mari. L’Aquaman che ci appare in queste storie si evolve di capitolo in capitolo, da esperto e immaturo a duro e cinico, mostrando un’evoluzione caratteriale notevole. IL CICLO DI PETER DAVID Peter David, dopo aver rivoluzionato Hulk per la Marvel, prende le redini di Aquaman nel 1994, anno di grandi rivoluzioni in casa DC, che aveva già visto la morte di Superman, la crisi di Batman e la caduta di Lanterna Verde. Peter David riprende da Tempo e Onda un Aquaman alla deriva, cinico e disilluso. Durante questo lungo ciclo il biondo sovrano di Atlantide perde la mano sinistra, fatta divorare dai piranha dal criminale Cariddi, con poteri telepatici simili ai suoi, e sostituita con un arpione. Inoltre indossa una manica di ferro da gladiatore. Con i capelli lunghi e la barba, questo nuovo Aquaman mostra un look più selvaggio, in linea con la nuova caratterizzazione. La serie vede avversari e comprimari nuovi di zecca, come la bella Dolphin, nuovo interesse sentimentale dell’eroe e il suo figlio bastardo Koryak, mentre quelli vecchi vengono rinnovati e tirati a lucido. Peter David si concentra molto sul retaggio atlantideo e sulle tradizioni, ma soprattutto riscrive un Aquaman meno “eroe tradizionale” attribuendogli un carattere più orgoglioso, caparbio. Questa nuova versione del personaggio diventerà fondamentale nella nuova Justice League scritta da Grant Morrison. Aquaman in questo lungo ciclo di storie dovrà rivedere il ruolo di politico, re e guerriero, spesso in contrasto con i suoi doveri da supereroe. David inoltre rivisita e modernizza le origini magiche della stessa Atlantide, creando una mitologia e un folklore fondamentali nelle storie dedicata a Aquaman, creando un’atmosfera epica da fantasy Un personaggio completamente restaurato, nel look come nella caratterizzazione, che diventa un pilastro del DC Universe dopo anni di latitanza. LA RUN DI RICH VEITCH La nuova serie di Aquaman riparte nel 2003 per mano di Rich Veitch. Riprendendo dagli eventi della saga l’Era di Ossidiana della Justice League, in cui Aquaman per fermate la maga Gamenae si è visto costretto a riaffondare Atlantide… il nuovo autore ci mostra Arthur esiliato nuovamente da Atlantide, proprio come quando era un infante, con l’accusa di tradimento del suo popolo. Tutti sono costretti a voltargli le spalle, inclusa l’ex moglie Mera che ora siede sul trono. Aquaman viene trovato in fin di vita dalla Dama del Lago, una creatura magica (ispirata al ciclo arturiano) che fa di lui il suo nuovo campione, donandogli un nuovo arto, una mano composta di acqua magica, in grado di essere solida ma anche di cambiare forma e di dargli nuovi poteri, tra cui la capacità di teletrasportarsi attraverso gli specchi d’acqua. Andando a vivere insieme a un guardiano di faro in Irlanda, questo nuovo Aquaman affronta minacce di natura sovrannaturale, come vascelli pirati fantasma e stregoni vari, senza più il suo classico cast di supporto – escluso il fedele Garth, ex Aqualad e ora Tempest –, ma con in più questi nuovi poteri che la mano magica gli dona. Rich Veitch regala alle storie un risvolto mistico, facendo tabula rasa del retaggio atlantideo e portando nuovi comprimari e avversari. Un Aquaman più solo che mai ma rinnovato nello spirito. LO SPROFONDAMENTO DI SAN DIEGO Un anno dopo, nel 2004, arriva Will Pfeifer a scrivere le storie della serie. Se graficamente Arthur torna alle origini, con i capelli corti e la cotta di maglia arancione, i testi prendono una nuova svolta. Le storie diventando più simili ad una serie true crime, con Aquaman alle prese con indagini e misteri da risolvere. La città di San Diego, in California, in seguito ad un terremoto precipita nell’oceano, ma i suoi abitanti hanno sviluppato la capacità di respirare sott’acqua. Il nostro biondo eroe dovrà indagare su questo mistero, la cui origine è una sorprendente rivelazione tutt’altro che magica. Dopodichè Aquaman prenderà sotto la propria protezione la città, rinominata ora Sub Diego, agendo come una sorta di supereroe urbano della città sommersa più simile a Batman che al vecchio Re di Atlantide. Anche stavolta c’è un nuovo comprimario ad aiutarlo, Lorena Marquez, la nuova Aquagirl. È un Aquaman tutto nuovo, in una serie che mostra un eroe narrativamente più duttile di quello che si pensi, che funziona anche in altri contesti diversi da quelli classici a cui ci ha abituato. AQUAMAN – LA SPADA DI ATLANTIDE A seguito del maxi evento del 2005, Crisi Infinita, anche la serie di Aquaman subisce delle conseguenze. La capacità degli abitanti di Sub Diego di respirare sott’acqua pare sia solo momentanea, e per poter salvare loro la vita Aquaman fa un patto con gli dei del mare. Per risollevare la città sacrifica le ossa della mano mozzata, dopo di che sparisce lui stesso… Sorprendentemente appare un nuovo Arthur Curry, un ragazzo più giovane chiamato così in onore dell’eroe scomparso da suo padre, un biologo marino di nome Phil Curry, cugino del padre di Aquaman. Arthur ha sviluppato la capacità di respirare sott’acqua da una procedura sperimentale a cui il padre lo ha sottoposto per guarirlo da una rara patologia. Questo giovane Arthur si troverà a vagare per le macerie di Atlantide, aiutato dal misterioso Abitante degli Abissi per andare “alla ricerca del suo destino”. La serie, scritta da Kurt Busiek, è un voluto omaggio al genere Sword & Sorcery – infatti il titolo richiama una famosa serie di Conan il Barbaro –, che però si distacca dal contesto dei supereroi DC classici. NEW 52 – IL RILANCIO DI GEOFF JOHNS Nel 2011 Geoff Johns e Ivan Reis, dopo aver riscritto le origini di Lanterna Verde prendono in mano l’eroe di Atlantide riproponendolo per le nuove generazioni. Con il look classico, con entrambi gli arti e un tridente come arma, Aquaman ha abdicato, lasciando il ruolo di re di Atlantide, andando a vivere in un faro a Amnesty Bay con la moglie Mera. Cerca di ricoprire un ruolo di supereroe attivo sulla Terra di superficie, ma subisce la scarsa considerazione della gente, che lo reputano un eroe minore rispetto ai suoi più celebri colleghi (Johns ripropone nei testi i pregiudizi e i luoghi comuni di cui Aquaman soffre nel mondo reale). Minacce vecchie e nuove inizieranno a contrastrarlo, tra cui gli immancabili Black Manta e soprattutto il fratellastro Orm, ora nuovo re di Atlantide pronto a sferrare un attacco al popolo della superficie, con Aquaman e la Justice League pronti a contrastarlo. Johns, inoltre, riscrive il passato di Aquaman, in cui narra di come l’eroe sia stato in attività anni prima insieme ad un gruppo di eroi internazionali minori noti come Gli Altri. Un Aquaman diverso, più pacato e riflessivo, da quello più selvaggio degli anni novanta, ma comunque un eroe che non smette di stupire, ben lontano da quell’immagine stereotipata che alcuni hanno dato di lui nel corso degli anni. Sì, Aquaman in tutte le sue varie incarnazioni, è un eroe interessante tutto da scoprire. Navigazione articoli DISEGNATORI MARVEL DEL TERZO MILLENNIO QUAL È IL SIGNIFICATO DI THUNDERBOLTS?