Come è risaputo, quando Pippo ingoia una di quelle strane noccioline che crescono nel suo giardino, chiamate anche spagnolette o meglio ancora arachidi, acquisisce dei super poteri simili a quelli di Superman. Queste noccioline appaiono sin dalla prima storia “regolare” della serie, Pippo e i ladroni di Zanzipar, e hanno la particolarità di crescere sulla pianta invece che sottoterra. Nascita di un eroe Tuttavia questo non è più vero, dato che la piantina, a partire da Super Pippo e l’ultima arachide di Artibani e Perina, ha messo la testa a posto e ha iniziato a comportarsi come le sue normali sorelle. Ditemi se una pianta deve avere più sale in zucca di Pippo… Le spagnolette sono il tratto distintivo di Super Pippo, tanto da diventare negli anni settanta un oggetto di merchandising, prodotto e distribuito dall’italiana C.i.d. Pubblicità su Topolino 1077 del 18 Luglio 1977 Cosa sappiamo dell’origine di queste noccioline? Come sono giunte nel giardino di Pippo? Non esiste una spiegazione universalmente accettata della loro provenienza, dato che né Del Connell (il creatore del costume del personaggio), né Bob Ogle (sceneggiatore della prima storia ufficiale di Super Pippo) si sono sforzati di dare una giustificazione a questo strambo fenomeno: così è, se vi pare! Fortunatamente viene in nostro soccorso il comic book dedicato a Super Pippo (Super Goof, edito dalla americana Western per 74 numeri, dall’ottobre 1965 all’aprile 1984), su cui possiamo rintracciare ben 4 possibili origini delle favolose spagnolette. PRIMA TEORIA In Super Pippo e i fantocci inarrestabili, disegnata di Tony Strobl (su Super Goof 7 del giugno 1967), si sottintende che le noccioline siano opera di Archimede. In questa storia, Pippo, stanco della volatilità dei suoi superpoteri, chiede al genio di Paperopoli di creargli delle arachidi super-potenziate. Archimede presenta così al nostro eroe una super-spagnoletta ipertrofica cresciuta in una serra atomica! Super Pippo figlio dell’atomo? SECONDA TEORIA In Super Pippo contro Super Sancio, disegnata da Tony Strobl (su Super Goof 9 del dicembre 1967), viene rivelata l’origine messicana delle spagnolette. In questa storia, Super Pippo si reca oltreconfine per sistemare un fantomatico super torero, il Super Sancio del titolo, che sfrutta i suoi superpoteri per monopolizzare le arene come unico torero. Sorprendentemente, il suo segreto proviene da una strana pianta di fagioli dai poteri del tutto assimilabili a quelli delle noccioline di Super Pippo, tranne per il fatto che regalano a chi le mangia un costume spiccatamente messicano con tanto di sombrero d’ordinanza. Fine dei supertizi? È curioso notare come un altro alimento super-energizzante compaia in Super Pippo e Barzan della giungla (su Super Goof 48 dell’agosto 1978), in cui il prode Barzan trae super-poteri e costume da tarzanide dalle super-banane! Peccato che nella sua prima apparizione, in Super Pippo sostituto di Barzan (su Super Goof 3 del Maggio 1966), Barzan non avesse alcun superpotere. TERZA TEORIA In Super Pippo e il rinnovo delle arachidi, disegnata da Roger Armstrong (su Super Goof 31 dell’agosto 1974), si riprende e si amplia quanto detto precedentemente. In questa storia la Banda Bassotti, scoperto il super-segreto alla base dei poteri di Super Pippo, sabota la pianta di spagnolette, che, scopriamo in questa storia, ha avuto origine da Pippo in persona! È infatti cresciuta da una sola arachide che un giorno un sazio Pippo aveva gettato dalla finestra della propria casa. Super Pippo Begins Ritrovando il sacchetto da cui proveniva quell’arachide, Pippo risale alla sua provenienza: Spagnolette Pancho – piantagioni: a sud del confine della California (questo nella versione originale, mentre nella traduzione italiana le arachidi provengono genericamente “dal sud della California”). Attraversato un’altra volta il confine con il Messico, Pippo incontra l’eroe locale, tale Super Senor, il coltivatore delle super-arachidi giunte per errore fino al suo giardino. Il mistero è dunque svelato, pur con la delusione dei lettori. Delusi? Io sì! QUARTA TEORIA In Super Pippo K.O., disegnata da Jack Manning (su Super Goof 30 del giugno 1974), si sperimenta la via aliena. Un animaletto proveniente dallo spazio, del tutto simile a un baco da seta, si nutre esclusivamente di super spagnolette. Dopo aver fatto man bassa di quelle che si trovano nel giardino di Pippo rischia di morire di inedia. Tocca a Super Pippo con le ultime arachidi rimaste salvargli la vita. Quindi lo riporta nel suo mondo, il pianeta Super X-Z, sul quale crescono “cespugli di super-noccioline” a perdita d’occhio. Quasi quasi preferivo l’origine messicana… Gli sceneggiatori americani di queste storie non sono stati accreditati, e forse è meglio così, visto che si tratta di teorie abbastanza strampalate, anche per un personaggio sui generis come Pippo. LE ORIGINI ANIMATE Super Pippo, oltre a essere il primo standard character Disney ad acquisire un’identità segreta supereroistica, proprio perché creato negli Usa per il mercato fumettistico americano (a differenza, per esempio, dell’italiano Paperinik) ha avuto anche l’onore di essere trasposto in animazione. Gli è stato infatti dedicato un intero episodio della serie animata House of Mouse – Il Topoclub, il decimo della seconda stagione, intitolato non a caso Super Goof. In questo episodio, i poteri vengono conferiti a Pippo quando mangia delle comuni noccioline entrate in contatto con un meteorite proveniente dallo spazio! La nascita del Super Pippo animato! In seguito Super Pippo appare in almeno un episodio de La casa di Topolino, il sedicesimo della terza stagione, chiamato Super Goof’s super puzzle. Qui, oltre a presentare un costume leggermente diverso, non vengono menzionate le spagnolette come origine dei suoi superpoteri. Conoscevate le origini delle super-arachidi di Super Pippo? Quale versione preferite? Navigazione articoli PV – PRECAUZIONI MATITE BLU 243
In realtà, sembra che se ne possa fare una sintesi! In altre parole, Pippo getta l’arachide avanzata da cui germoglia la super-pianta; poi scopre che in realtà veniva dal Messico. Lì probabilmente l’avevano portata gli alieni del pianeta Super X-Z; da qui la loro propensione a cibarsene in modo esclusivo. I super-fagioli venivano coltivati sullo stesso pianeta, ma ora probabilmente si sono estinti. Infine, il meteorite del cartone animato è sicuramente un pezzo di Super X-Z. Mi sembra tutt’altro che strampalato! 😉 Rispondi