Larry Cohen, nato a Kingston (New York) nel 1941 e scomparso il 23 marzo 2019 a Los Angeles, è stato uno dei più importanti registi del cinema americano di genere degli ultimi cinquant’anni. Meno idolatrato e forse anche meno conosciuto di altri colleghi, specialmente tra i giovani fan dell’horror, forse perché ha continuato “a realizzare film di mostri, senza aver mai avuto quel tipo di successo, alla Halloween, che lo avrebbe collocato tra le più importanti personalità commerciali” (Alan Jones). Inoltre è sempre stato caparbiamente indipendente, tanto da aver fondato fin dagli esordi la propria casa di produzione (la Larco, con cui ha realizzato vari film), e poco avvezzo a lavorare con gli attori di fama e i grossi budget. “Non mi piace spendere stupidamente. Ho sempre ritenuto che di meno soldi tu disponi, migliore sarà il tuo film”. Sull’Enciclopedia della Paura – Il cinema horror dalla A alla Z (Sergio Bonelli Editore, 1989), Medda, Serra e Vigna ne hanno dato un ritratto efficace condensato in poche righe: “Regista di B-movies fatti con pochi soldi e tante idee”. Ma è stato anche il punto di congiunzione tra le pellicole degli anni cinquanta, la geniale strategia produttiva di Roger Corman e le tendenze “realistiche” e politiche maturate tra i giovani cineasti della nuova Hollywood. Ricordiamo quindi questo maestro intelligente e spiazzante con otto sequenze tratte da alcuni dei suoi film più belli. Baby Killer L’horror più celebre di Larry Cohen, e il suo capolavoro, è Baby Killer (It’s Alive, 1974), in cui un neonato mostruoso e ferocissimo uccide tutti gli adulti che gli capitano a tiro. Secondo Roberto Pugliese il film rappresenta una delle “tappe finali di quella contaminazione orrorifica dell’infanzia che viene da lontano”. Ma Larry Cohen “mantenendo la sua creatura nell’oscurità o fuori campo per gran parte dell’azione” (Carlos Clarens), riesce soprattutto a realizzare “un eccellente prodotto fantascientifico, carico di suspense che cresce di minuto in minuto” (Pino Farinotti). https://www.youtube.com/watch?v=h_DVxH0MMvM Q – Il serpente alato Il soprannome “guru dell’horror a basso costo” si adatta alla perfezione all’autore di film come Q – Il serpente alato (Q aka The Winged Serpent), prodotto e diretto nel 1982. I mezzi economici a disposizione sono limitati, ma Cohen sopperisce con il talento dello sceneggiatore di razza e con la consueta abilità artigianale nella realizzazione. Il soggetto è alquanto fantasioso: il dio atzeco Quetzalcoatl viene evocato sotto forma di un gigantesco serpente alato che semina il terrore tra i grattacieli di New York. Stuff – Il gelato che uccide Un gustoso dessert composto da una sostanza proveniente dalle viscere della Terra è invece il protagonista di Stuff – Il gelato che uccide (The Stuff, 1985). Viene venduto come una prelibatezza e i consumatori americani, giovani e vecchi, non possono più farne a meno. Peccato che il gelato sia una sorta di blob assassino e vorace, che divora gli esseri umani dall’interno e s’impossessa dei loro corpi. Solo un ex-agente dell’Fbi e un bambino cominciano a sospettare qualcosa. Tra Cronenberg e L’invasione degli ultracorpi, un piccolo gioiello paranoico lanciato con lo slogan: “Non è il mostro che mangia te. Sei tu che mangi il mostro”. Il sottotesto, neanche tanto velato, prende di mira in particolare la pubblicità. Salem’s Lot I vampiri di Salem’s Lot (A Return to Salem’s Lot, 1987) non ha niente a che vedere con il romanzo di Stephen King e la miniserie di Tobe Hooper che ne è stata tratta. Ma è comunque un ottimo horror misconosciuto, con delle belle ambientazioni e atmosfere da gotico moderno. Baby Killer III Sempre del 1987 è il terzo film dedicato ai neonati assassini, Baby Killer III (It’s Alive III: Island of the Alive). Questa volta i piccoli mostri, confinati su un’isola deserta, sono cresciuti e si sono riprodotti. L’ambulanza Una giovane donna, a causa di un malore improvviso, viene trasportata da un’ambulanza al più vicino ospedale. L’uomo che era con lei scopre che, invece, non solo la donna non è mai stata ricoverata lì, ma in nessun altro ospedale della città. Accade nell’inquietante L’ambulanza (The Ambulance), del 1990. A Cohen l’idea del film “nacque dopo aver mangiato del pesce avariato in un ristorante. Colto da malore, Cohen fu portato in ospedale da un’ambulanza. La corsa nella notte a sirene spiegate e l’interno della vettura provocarono una grande impressione nel regista” (da Dylan Dog Horror Fest News, maggio 1992). Maniac cop – Il poliziotto maniaco Cohen è stato anche sceneggiatore e produttore di film altrui. Tra i suoi script spicca quello per il bel thriller Best Seller, diretto nel 1987 da John Flynn. Produttivamente (ma lo ha anche scritto) invece non si può non citare Poliziotto sadico (Maniac Cop, 1988), l’horror d’azione di William Lustig (il regista di Maniac, un altro orgoglioso alfiere del cinema bis). Ma anche i due seguiti: Maniac cop – Il poliziotto maniaco (Maniac Cop 2, 1990) e Maniac cop 3 – Il distintivo del silenzio (Maniac Cop 3: Badge of Silence, 1993), sempre di Lustig. https://www.youtube.com/watch?v=6hQHeSwwvYM Strada per la morte L’ultima regia è il tv-movie Strada per la morte (Pick Me Up, 2006), uno dei migliori film della prima stagione della serie Masters of Horrors, prodotta da Mick Garris. Protagonisti sono gli sfortunati passeggeri di un pullman, guastatosi su una strada di montagna. I componenti del gruppo, tra cui una giovane donna, si separano e vengono soccorsi da due serial-killer, che poi finiscono per scontrarsi tra loro. “I film incontrano il loro destino uscendo, e trovando il pubblico che meritano. Dopo, quando le critiche e gli incassi al box-office sono dimenticati, tutti diventano uguali”. Larry Cohen Filmografia completa di Larry Cohen Bone (1972) Black Caesar – Il Padrino nero (Black Caesar) (1973) Tommy Gibbs criminale per giustizia (Hell Up in Harlem) (1973) Baby Killer (It’s Alive) (1974) God Told Me To (1976) The Private Files of J. Edgar Hoover (1977) It Lives Again (1978) Che fatica essere lupi (Full Moon High) (1981) See China and Die (1981) Il serpente alato (Q) (1982) Special Effects (1984) Vicolo cieco (Perfect Strangers) (1984) The Stuff – Il gelato che uccide (The Stuff) (1985) Baby Killer III (It’s Alive III: Island of the Alive) (1987) I vampiri di Salem’s Lot (A Return to Salem’s Lot) (1987) Illusione mortale (Deadly Illusion) (1989) Strega per un giorno (Wicked Stepmother) (1988) L’ambulanza (The Ambulance) (1990) Chi è Susan? (As Good As Dead) (1995) Sfida finale (Original Gangstas) (1996) Masters of Horror – Serie TV, episodio Strada per la morte (2006) Navigazione articoli LE CURVE ESPLOSIVE DI SABRINA SALERNO CONAN IL BARBARO NEI LIBRI, FUMETTI, FILM E CARTONI