Sauro Pennacchioli su Radio Seventies Berlin! Programma di lunedì 6 ottobre 2025 ore 22.00 (Programmazione musicale in diretta dalle 21.45) Sauro Pennacchioli Questa sera il fondatore e direttore del blog culturale Giornale POP ci parla “dell’imperialismo americano”, dalle sue origini nel periodo coloniale fino ai giorni nostri, con divagazioni ampie e soddisfacenti! Con Andrea Antonini? Seguono forse frammenti di una conversazione annoiata di Sauro Pennacchioli con Andrea Antonini, noto e apprezzato autore di Giornale Pop, il quale sottolineerà efficacemente il valore del quartiere milanese di Porta Romana. Per ascoltare il programma da smartphone o tablet si possono seguire le istruzioni sottostanti relative all’ascolto da computer. Oppure scaricare una qualsiasi app aggregatrice come TuneIn o radio.it e cercare l’emittente Seventies Berlin, occhio che però le pubblicità diventano sensibilmente più invasive. La radio è ascoltabile cliccando sul freccione nella barra laterale destra di Giornale Pop. Una volta apertosi il pop-up del player, se necessario si raccomanda di cliccare su ZUSTIMMEN, che vuol dire che si accettano i cookies. Per ascoltare cliccare sulla freccia verde SENDER STARTEN. Il programma è formalmente rivolto agli italiani in Germania, ma è ascoltabile anche dall’Italia. (Immagine di apertura: il Sacrario di Redipuglia. Foto di Andrea Antonini… Che c’entra? – Sauro). Navigazione articoli DIECI CAPOLAVORI DELLA GRAFICA DEL NOVECENTO LA STORIA DELL’IMPERIALISMO AMERICANO: UN PODCAST DI SAURO
Caro Sauro ho ascoltato il tuo discorso sull’imperialismo americano, interessante, documentato, ma posso farti notare due importanti elementi in aggiunta. Il presidente USA Monroe, in carica tra il 1817 e il 1825, dopo la fine delle guerre napoleoniche ed il congresso di Vienna nel 1815 mette le mani avanti. Dichiara che le potenze europee: Inghilterra, Francia, Spagna, Austria, Russia e Prussia possono restaurare in Europa un ordine politico settecentesco precedente alla rivoluzione francese, e reprimere i tentativi di cambiamento dei liberali. In cambio, le stesse nazioni monarchiche sono tenute a rispettare i nuovi stati repubblicani indipendenti nati nel sud America al posto delle colonie spagnole, che così passano sotto l’influenza e protezione americana, sia come politica che come economia. Gli USA iniziano così il loro impero su un intero doppio continente. Anni dopo, la guerra tra la Spagna e gli USA, preparata e provocata similmente al secondo conflitto del Golfo nel 2003, toglie a Madrid le isole di Cuba e Santo Domingo, diventate stati indipendenti ma pur sempre soggetti a Washington, mentre l’isola di Portorico viene tenuta come mezza colonia, ed ancor oggi non è stata integrata come stato. Idem le isole Filippine, ma a queste viene concessa un’indipendenza condizionata nel 1946 subito dopo la liberazione dai giapponesi. La cosa però era obbligata, poiché questi ultimi nel 1943 avevano creato a Manila uno stato fantoccio, simile alla repubblica di Salò per i tedeschi in Italia. Le date di istituzione sono singolarmente vicine: 27 settembre in Italia, 18 ottobre nelle Filippine. C’è da credere che le Filippine diventeranno un importante baluardo americano quando la Cina si impadronirà di Taiwan. Rispondi