Il mondo del fumetto belga è pieno di fumetti poco conosciuti dal pubblico italiano: Durango è uno di questi. Durango perde l’uso della mano destra a causa degli uomini al servizio di un senatore corrotto, ma impara a usare con la sinistra una Mauser C96 da dieci colpi: una delle prime armi automatiche, fornitagli dall’amico armiere Hans. Da quel momento Durango Lang, questo è il suo nome completo, diventa “Il Pacificatore”, muovendosi per il West selvaggio dove uccide, anche se solo per legittima difesa, i fuorilegge che trova sulla sua strada. Insoimma, se ne va in giro guadagnandosi il pane con le armi. Il personaggio è stato creato dal disegnatore, stilista e grafico pubblicitario belga, Yves Swolfs. Durango si ispira alla figura di Silenzio, protagonista del film di Sergio Corbucci “Il grande Silenzio”, interpretato da Jean-Luis Trintignant. Si tratta di uno spaghetti-western in cui il personaggio principale è muto perché, quando era bambino, tre bounty killer gli avevano ucciso i genitori, tagliandoli le corde vocali per non farlo parlare. Durango è un vendicatore buono simile al giovane Tex Willer del “Totem misterioso”, leale fuorilegge prima di essere ingaggiato da Kit Carson nei ranger del Texas. Nei disegni è evidente l’influenza cinematografica degli spaghetti-western: nelle tavole, infatti, è possibile notare la grande somiglianza di alcuni personaggi con attori come Klaus Kinsky, Clint Eastwood, Lee Van Cleef fino a Franco Nero di Django. Le storie sono contraddistinte da paesaggi silenziosi, duelli all’ultimo sangue, donne rapite e violentate, coloni sterminati e pellirosse ingenui. La visione del far west che offre è quella di un mondo dominato dalla violenza e dalla brama di arricchirsi da parte di sordidi speculatori, con amori destinati a finire male. Sfondo nel quale avviene la ricerca di Steiner, il mandante dell’omicidio della donna amata da Durango, che vive in una carrozza ferroviaria. Yves Swolfs ha disegnato il personaggio fino al quattordicesimo volume, lasciando poi il compito a Thierry Girod, continuando però a scrivere le sceneggiature. Nel diciassettesimo episodio, a Girod è subentrato l’italiano Giuseppe Ricciardi, in arte Iko. La serie di Durango è formata da 17 albi pubblicati dal 1980 al 2012. In Italia sono stati editi in modo incompleto da Planeta De Agostini, alcuni episodi sono usciti nelle riviste Lanciostory e su L’Eternauta, più un volume per la collana Metal Totem Comics. Attualmente sono ripubblicati integralmente in una serie di nove tomi da La Gazzetta dello Sport, nella collana dedicata al fumetto western francobelga (al prezzo di euro 3,99 a volume). Navigazione articoli CARD CAPTOR SAKURA, LA NUOVA STAGIONE COME L’INGLESE MARVELMAN È FINITO ALLA MARVEL