Nell’universo Marvel il siero del supersoldato è un potente composto chimico che ha trasformato il gracile Steve Rogers nel possente Capitan America, eroe che, nei fumetti, ha avuto un ruolo fondamentale nel far vincere la Seconda guerra mondiale agli alleati.

La formula originale di questo siero portentoso è andata persa con la morte del suo creatore, il brillante scienziato Abraham Erskine, e da allora i tentativi di replicarla è stato un espediente narrativo molto utilizzato nel corso della lunga vita editoriale di Capitan America.

Vedremo quali risultati hanno avuto questi tentativi di replica, e quali sono gli altri supersoldati dell’universo Marvel oltre al buon Capitano, quantomeno i più famosi. Bisogna tenere sempre presente che molti supersoldati sono stati creati retroattivamente dagli autori Marvel, cioè decenni dopo l’uscita del primo numero di Capitan America.

 

IL SIERO DEL SUPER SOLDATO E L’OPERAZIONE RINASCITA

Innanzitutto bisogna chiarire cosa sia il siero del supersoldato e quali sono i suoi benefici e gli effetti collaterali. Da quello che ci viene mostrato sulle pagine di Captain America Comics n. 1 a opera di Joe Simon e Jack Kirby, il siero è stato creato da uno scienziato tedesco fuggito dalla Germania nazista, che ha chiesto asilo politico in America.

Per evitare che la formula cadesse nelle mani sbagliate, Erskine non ha mai trascritto la sua composizione completa su carta, se non pochi appunti, memorizzandola. Il siero viene somministrato a un giovane e coraggioso volontario, Steve Rogers, ragazzo dal fisico gracile cresciuto denutrito durante la crisi economica del 1929, che viene miracolosamente trasformato in un uomo aitante e muscoloso in pochi istanti. Questo esperimento è noto come Operazione Rinascita.

Il siero nello specifico non dona superpoteri in senso lato: sebbene la trasformazione di Rogers abbia del miracoloso, i limiti del suo corpo sono ritenuti all’apice della perfezione umana, ma non oltre.

Di fatto Steve Rogers diventa un esemplare umano perfetto, ma non un superumano. Altri supersoldati hanno superato quel limite, ma hanno anche riportato delle conseguenze. Il siero infatti pare possa alterare la mente umana, rendendo i soggetti paranoici e violenti.

Il segreto per evitare questo effetto collaterale sono i “raggi vita”, che sono stati somministrati solo a Steve Rogers, mentre gli altri soggetti che non sono stati esposti a questo tipo di radiazione non hanno avuto gli stessi benefici di Rogers.

Erskine morì nel momento stesso in cui Rogers subì la sua mutazione, ucciso da una spia tedesca infiltratasi nello staff dell’Operazione Rinascita che gli sparò al petto, e il segreto per la perfetta formula del super soldato, e dei raggi vita, morirono con lui.

Nella saga Veleno nelle Strade scritta da Mark Gruenwald nel 1992, veniamo a sapere che il siero del supersoldato ormai si autoriproduce nelle vene di Rogers, legandosi di fatto al suo Dna.

Nel corso degli anni l’autore scozzese Grant Morrison ha rivelato retroattivamente che l’operazione rinascita faceva parte di un programma ben più ampio conosciuto come Arma Plus, volto alla creazione di supersoldati da utilizzare contro una futura guerra ai mutanti

 

CLINTON McINTYRE

Steve Rogers non è stato il primo uomo a cui venne somministrato il siero del super-soldato.

Su Captain America vol. 3 n. 28 del 2000, a opera di Dan Jurgens, scopriamo che 24 ore prima dell’Operazione Rinascita, il generale Saunder decise di iniettare la formula al soldato Clinton McIntyre, recluso per aver ucciso il proprio comandante in un atto di insubordinazione.

A McIntyre fu concessa la grazia se accettava di sottoporsi all’esperimento, in quando Saunder riteneva uno spreco iniettare la formula su un civile gracile e debole come Rogers.

McIntyre era un soggetto forte e in salute, e le sue capacità fisiche vennero ulteriormente migliorate, diventando ben più forte di Capitan America, quindi un sovrumano di basso livello. Tuttavia il siero da lui assunto era incompleto, mancavano alcuni ingredienti fondamentali e portarono McIntyre in uno stato di morte apparente.

Venne messo in un contenitore criogeno e dimenticato per decenni, fino a che non fu trovato ai giorni nostri dagli scienziati dell’Aim, che riuscirono a resuscitarlo e a usarlo contro Capitan America.

Mentre fu attivo, Mcintyre, con il nome in codice di Protocidio, fu in grado di sopraffare USAgent in combattimento e di avere la meglio anche sullo stesso Capitan America.

In un secondo scontro Cap, venuto a conoscenza delle origini dell’uomo e, deciso a riabilitarlo, riuscì a salvargli la vita durante uno scontro, e l’atto di compassione ricevuto dal Capitano aprì un varco nella coscienza di Protocidio, che in una terza occasione si ribellò all’Aim e restituì il favore all’eroe a stelle e strisce, rimanendo apparentemente ucciso in un’esplosione.

McIntyre è invece sopravvissuto, iniziando a viaggiare per l’America in autostop in cerca di sè stesso. Da allora non è più apparso in nessun fumetto Marvel.

 

ISAIAH BRADLEY

Il governo degli Stati Uniti non voleva rinunciare al programma supersoldato dopo la morte di Erskine. Il colonnello Walker Price e il dottor Wilfred Nagel vennero incaricati di portare avanti il lavoro dello scienziato.

Decisero di usare come cavie, a loro insaputa, un plotone composto unicamente da soldati di colore. Molti di essi morirono durante gli esperimenti, soltanto pochi sopravvissero (anche se venne comunicato alle famiglie la loro dipartita).

Divennero una squadra addetta a operazioni segrete in Europa, ma molti morirono in missione. Isaiah Bradley fu l’unico superstite. Venne mandato in una sorta di missione suicida in Germania, volta a far saltare un campo di prigionia dove si stava cercando di replicare il programma super soldato dei nazisti.

Nel farlo, Bradley indossò un prototipo dell’uniforme di Capitan America. La missione riuscì ma l’uomo fu catturato dai nazisti, che volevano mandarlo ad Auschwitz per far condurre esperimenti a Josep Mengele su di lui e capirne i segreti della biologia.

Bradley fu salvato dai partigiani tedeschi, nascosto per mesi e poi rimandato in patria. Qui però venne processato per tradimento, per il furto dell’attrezzatura e per la lunga assenza ingiustificata e rinchiuso per decenni, prima che il presidente Eisenhower gli concedesse la grazia.

Le cattive condizioni del carcere, gli esperimenti a cui fu sottoposto e la lunga detenzione però lo fecero cadere in uno stato di autismo.

Suo nipote Eliah divenne un membro dei Giovani Vendicatori, essendo anch’egli un supersoldato grazie a una trasfusione di sangue ottenuta da suo nonno.

La storia di Isaiah è stata narrata nella miniserie Truth: Red, White and Black di Robert Morales e Kyle Baker del 2003.

 

BRIAN FALSWORTH

Nel 1941 in Germania è stato creato un nuovo super-soldato, questa volta non americano bensì inglese. Brian Falsworth, sotto il falso alias del giornalista americano Keen Marlow, stava operando come spia per conto di Sua Maestà nella Germania nazista. Scoperto, viene rinchiuso in un campo di prigionia, dove fece la conoscenza di Eric Schmitt, uno scienziato che stava lavorando con Erskine alla formula del supersoldato prima che questi fuggisse in America.

Schmitt fu costretto a continuare il suo lavoro per conto dei nazisti, ma riuscì a iniettare la formula a Falsworth, che sviluppò una superforza con la quale fuggì dal campo di prigionia.

Indossando un costume grigio e rosso e assunto il nome di Distruttore (Destroyer in inglese) combattè contro i nazisti nel cuore della Germania durante la guerra, per poi indossare i panni dell’eroe britannico Union Jack e unirsi agli Invasori.

Il personaggio di Destroyer è stato creato nel 1941 da Stan Lee e Jack Binder su Mistyc Comics n. 6, mentre la sua rielaborazione come Brian Flasworth e poi come Union Jack è opera di Roy Thomas e Frank Robbins sulle pagine di The Invaders n. 18/19 del 1977

 

IL CAPITAN AMERICA DEGLI ANN ’50 E JACK MONROE

Nel 1954 Capitan America venne riproposto dalla Atlas Comics (nome con cui era conosciuta all’epoca la Marvel) come agente anticomunista in una serie durata pochi numeri.

Quando nel 1964 Stan Lee e Jack Kirby ripresero il personaggio su Avengers n. 4, non tennero conto di quelle storie, ma nel 1972 Steve Englehart ha “rivelato” che ad agire nei panni di Capitan America non c’era il vero Steve Rogers ma un suo emulo.

Quest’uomo (di cui il vero nome ci verrà rivelato soltanto del 2005 da Ed Brubaker, ossia William Burnside) era un professore di storia che nel 1953 andò in Germania per alcune ricerche e si imbattè quasi per caso in alcuni appunti recanti il processo per ricreare la formula del super soldato.

L’uomo consegnò la formula al governo, in cambio di poter essere lui a beneficiare del siero diventando il nuovo Capitan America. Venne sottoposto a un’operazione chirurgica affinchè volto e voce fossero identici a quelle di Steve Rogers (sempre secondo questa ricostruzione retrospettiva). Adottò anche legalmente lo stesso nome del suo eroe. I suoi sogni vennero infranti dal termine del conflitto in Corea dove avrebbe dovuto agire, e continuò la carriera di insegnante presso un liceo, dove conobbe uno studente, Jack Monroe, che condivideva la sua stessa passione verso Capitan America e Bucky.

Quando un agente sovietico che utilizzava l’alias del Teschio Rosso prese in ostaggio i funzionari dell’Onu, Burnside e Monroe decisero di iniettarsi la formula del super soldato e agire nei panni dei nuovi Cap e Bucky.

Iniziarono a sventare complotti di spie comuniste in piena guerra fredda, ma ben presto il Cap degli anni cinquanta iniziò a mostrare segni di instabilità, diventando paranoico e ostile, in quanto la mancata assunzione dei raggi vita aveva reso il siero difettoso.

Questi nuovi Cap e Bucky vennero presto catturati dall’Fbi e messi in uno stato di animazione sospesa per decenni, prima di venire liberati – ancora insani – e arrivare allo scontro con il vero Capitan America e il suo partner Falcon. (Captain America n. 153/156, 1972)

Brunside venne preso in custodia dallo psichiatra Dottor Faustus, un nemico di Capitan America esperto nel lavaggio del cervello, che lo trasformò nel capo di una folle setta neonazista con il nome di Gran Dittatore. Come dimostrazione della sua sottomissione, gli venne ordinato di sparare a Bucky, cose che fece, ma in seguito venne rivelato che le pallottole erano a salve.

Alla fine dello scontro con Capitan America (Captain America n. 236, 1979, di Roger McKenzie) Burnside parve morire mentre Bucky / Jack Monroe venne recuperato dallo Shield.

Curato dalla propria instabilità mentale e riabilitato nella società, Jack contattò il vero Steve Rogers e divenne il suo nuovo partner, Nomad (Captain America n. 282/1983, a opera di J.M. De Matteis) condividendo numerose avventure al suo fianco prima di diventare un vigilantes solitario per conto proprio (per approfondire, leggere l’articolo dedicato a Nomad).

Entrambi incontrarono il proprio destino nella gestione di Ed Brubaker nel 2005, quando furono uccisi dal redivivo Bucky Barnes: Nomad venne ucciso da Barnes nei panni del Soldato d’inverno, mentre Burnseid quando sostituì Steve Rogers come nuovo Capitan America.

 

NUKE

Nella celebre saga di Devil Rinascita, scritta da Frank Miller (Daredevil vol. 1 n. 232, 1986), Capitan America viene a conoscenza che gli esperimenti sul siero del supersoldato sono proseguiti nel corso degli anni; diversi soggetti sono morti durante la sperimentazione tranne uno, Frank Simpson.

Oltre che al siero, gli furono inseriti impianti cibernetici volti a migliorarne le prestazioni. Mandato nel conflitto in Vietnam, venne catturato e torturato da un agente dell’intelligence russa (che si rivela essere Logan, il futuro Wolverine, che lavorava per conto del progetto Arma Plus).

I danni subiti dalla sua già fragile psiche lo resero un’arma per uccidere, spietato e senza scrupoli. Si scoprirà, grazie a una lunga sequenza di flashback, che fu lo stesso Logan a ucciderne la famiglia e a reclutarlo per il programma (Wolverine: Origins, 2006)

Con gli anni ha subito diverse modifiche diventando un cyborg, più macchina che uomo, con una mente completamente folle e alienata dalla realtà.

 

WARHAWK E LUKE CAGE

Pare che vi fosse il progetto arma plus e supersoldato anche dietro le origini di Warhawk e Luke Cage.

Il primo, Micheal Tanner, era un soldato americano di stanza in Vietnam che aveva abbandonato il suo plotone per andare a vivere con i vietnamiti. Dopo un bombardamento, rimasto ferito, venne recuperato e sottoposto dallo scienziato Noah Burnstein a una variante del siero del supersoldato per guarire dalle ferite.
Il risultato diede all’uomo una pelle impenetrabile e una superforza, ma gli orrori della guerra, inclusa la distruzione del villaggio che lo aveva adottato, gli fece perdere la ragione e divenne mentalmente instabile e incontrollabile, in modo molto simile a Nuke. Non è risaputo se il siero ha avuto o meno influenza sulla sua pazzia. (Marvel Premiere n. 25, 1973, by Chris Claremont e Pat Boderick).

Lo stesso Noah Burnstein continuò questo genere di esperimenti su un detenuto del carcere di Seagate, in Georgia, offertosi volontario in cambio di uno sconto sulla sua pena: Carl Lucas. Mentre Lucas si trovava in una vasca di contenimento per l’esperimento, un secondino razzista, Billy Bob Racham aumentò al massimo la potenza del macchinario allo scopo di ucciderlo, ma l’esperimento donerà a Lucas una forza straordinaria e una pelle anti-proiettile.

Fuggito dal cercare, tornerà a New York utilizzando le sue nuove capacità come “eroe in vendita” ribattezzandosi Luke Cage, come visto nel primo numero di Luke Cage, Hero for Hire del 1972

 

SENTRY

Ultimo di questa rassegna è Bob Reynolds aka Sentry, il supereroe “con il potere di un milione di soli che esplodono”.

Costui era un ragazzo tossicodipendente e alcolizzato, che fece irruzione in un laboratorio scientifico in cerca di qualcosa per “sballarsi”. Assunse così una variante del famigerato siero del supersoldato che gli donerà dei poteri senza eguali, su una scala un milione di volte superiore a quella di tutti i suoi predecessori. Poteri di livello pari a quelli di Superman della Dc Comics.

Sentry era una trovata pubblicitaria della Marvel, la quale fece credere per un po’ ai lettori che si trattava di un progetto mai realizzato del primo supereroe Marvel creato da Stan Lee, mentre in realtà era stato creato nel 2000 da Paul Jenkins e Jae Lee su una miniserie omonima.

Si unì ai Nuovi Vendicatori dopo che per anni la sua esistenza fu cancellata dalla memoria collettiva; si era rinchiuso da solo nel Raft (il carcere di massima sicurezza per superumani della Marvel) perché era convinto di aver assassinato la propria moglie.

Bobby pare soffra di schizofrenia dissociativa, e che il suo temibile arcinemico, Void, sia in realtà una sua seconda personalità.

Viene ucciso, ormai completamente folle, da Thor nel finale della saga Assedio (Bendis – Copiel, 2010).

 

MCU

Anche nel Marvel Cinematic Universe il siero del super soldato ha avuto una parte rilevante.

Oltre ad aver generato Capitan America, le cui origini cinematografiche sono fedeli ai comics (Captain America – Il primo Vendicatore), il siero del super-soldato ha avuto un ruolo chiave anche nella creazione Soldato D’Inverno (come visto nel film omonimo), in 5 suoi commilitoni (assassinati da Zemo in Captain America: Civil War), di Isaiah Bradley durante la guerra di Corea (Falcon & the Winter Solder, serie Tv di Disney Plus) e, sebbene non sia stato detto ufficialmente, anche nel creare Red Guardian, la risposta sovietica al Capitano (nel film Black Widow).

Il tentativo di replicare il siero del super soldato ha dato vita anche all’esperimento che ha trasformato Bruce Banner in Hulk (nel film omonimo con Edward Norton) e Emil Bronsky in Abominio (sempre nello stesso film).

Altri supersoldati recentemente apparsi sul grande e piccolo schermo sono Karla Morgentau e i suoi Flagsmashers (sempre su Falcon & the Winter Soldier) e John Walker aka USAgent, che ha utilizzato l’ultima fila esistente contenente il siero.

 

 

 

Un pensiero su “IL SUPERSOLDATO DELLA MARVEL: UNO, CENTO, MILLE”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *