Se tornassimo indietro nel tempo di una sessantina d’anni, ci renderemmo probabilmente conto che lo spettatore medio (quello che si recava al cinema al solo scopo di svagarsi, per dirne una), sceglieva il film da andare a vedere in base a tutta una serie di criteri che non comprendeva di certo il nome del regista. Tra questi, pochi erano i nomi in grado di attirare il pubblico al di là della vicenda, degli attori, del genere eccetera. La situazione oggi pare cambiata, e in maniera inversamente proporzionale: assimilata, magari inconsciamente, la cosiddetta politica degli autori, persino lo spettatore casuale (o ciò che ne rimane) tende dare credito a registi che, in fin dei conti, mostrano di aver poco da dire e di dirlo attraverso un cinema sterile. Senza voler apparire didattici, proponiamo perciò venti riflessioni di cineasti appartenenti a epoche diverse, tutte capaci di trasmettere una sincera tensione realizzativa. Se si vuole fare un film decorativo, conviene farlo in studio, dove si possono mettere i fronzoli dove si vuole. Il bello della scenografia naturale è che dà un senso di realtà. Claude Chabrol Io vengo dalla danza, e anche quando giro un film drammatico, come in quest’ultimo caso, mi trovo a concepire musicalmente l’intera vicenda. Una scena può essere più fluida, più melodica, più “soft”, un’altra più aggressiva, più ritmata, più “swing”. Bob Fosse Io sono per la celluloide. Ha una profondità e una forza che non è facile raggiungere lavorando con la tecnologia digitale. Werner Herzog Penso che un bel film deve avere questa qualità misteriosa che è la bellezza cinematografica, un misto di perfezione e di emozione profonda che spinge la gente ad andare al cinema e la tiene inchiodata alla sedia. Akira Kurosawa Ho sempre detto che quando un regista, o meglio, questa parola è migliore, un creatore di film, realizza un film e il film non esprime ciò che vuole dire e ha bisogno di dare un’intervista per spiegare al pubblico le sue idee, allora è un pessimo regista, non dovrebbe fare dei film. I suoi film dovrebbero parlare per lui. Fritz Lang Ho sempre pensato che in un film, quando si concepisce una sequenza altamente visiva, tutto è risolto. Ma fermarsi alle battutine e alle repliche è dare troppo poco al pubblico, che magari non se ne lamenterà, ma non ricorderà nulla. Jerry Lewis Credo che hanno davvero una autentica importanza politica i film che non si proclamano politici. Non sono i film di tipo militante, il cui unico scopo è confermare una posizione già acquisita, una retorica già esistente. Al contrario sono politici i film che scuotono, che turbano, che obbligano alla riflessione. Louis Malle https://www.youtube.com/watch?v=6mygcQULcis Direi che il miglior esempio di un buon film sarebbe quello che si comprendesse interamente anche togliendo il sonoro e vedendo le immagini, perché questo è il cinema. Anthony Mann https://www.youtube.com/watch?v=Brkv5YVXbKI Sono convinto che, in genere, il pubblico abbia una percezione straordinaria di ciò che vede. Vede più di quanto crede. Le immagini vengono elaborate dal telencefalo e da altre parti del cervello e questo ti spinge a giudicare se ciò che vedi ti convince o ti sembra artificioso e decidi di prenderlo con le pinze. Ottenere la fiducia del pubblico in seguito a ciò che gli viene mostrato, il fatto che lo spettatore veda come reale ciò che sta guardando, che si senta pienamente coinvolto dal film, è molto importante. Affronto tutto questo con grande serietà. Michael Mann È l’idea iniziale quella che conta, non il lavoro artificioso che si fa dopo. Tant’è vero che quando sento parlare di successive elaborazioni di sceneggiatura credo sempre che sia un elemento negativo perché, se l’idea è buona, la scelta degli attori è giusta, anche la sceneggiatura viene facile. Mario Mattoli Per me, la violenza è ripugnante quando sminuisce la vita umana. John Milius Che il film sia muto o sonoro e a colori, il montaggio continua a essere l’attributo più cinematografico. Quando si parla di montaggio, non si parla della quantità di tagli, ma del pensiero, del pensiero cinematografico. Manoel de Oliveira Cerco di produrre qualcosa che possa funzionare anche se il suono sparisce, qualcosa che possa andare avanti perché la sua essenza è nelle immagini. Alan J. Pakula Il cinema è dubitativo, non affermativo. Un film non deve dare soluzioni. Però porre interrogativi, sottolineare certi dubbi, avvertire domande che sono nell’aria e riproporle. Ettore Scola Una cosa che ho imparato dalla tv fu che non c’era niente di peggio di un primo piano dal mento alla fronte. Ricordo quando vidi Orizzonti di gloria: capii quanti pochi primi piani vi fossero, ma quando Kubrick usava un primo piano allora significava qualcosa. Steven Spielberg https://www.youtube.com/watch?v=xrCn6G7cp5I Noi lavoriamo in un ambito che è insieme letterario, musicale, e plastico; bisogna senza sosta semplificare fino all’estremo. Francois Truffaut https://www.youtube.com/watch?v=Uy8dB4onfFY Se spieghi troppo per dare un senso, rischi di annoiare. Se non spieghi abbastanza, le persone non capiscono. Non è facile decidere quante spiegazioni si deve dare al pubblico. Gore Verbinski Non c’è interesse sugli aspetti controversi. La sessualità e la nudità vengono spesso eliminate per fare in modo che i titoli possano essere visti da tutti e guadagnare di più. Questo è il motivo per cui le pellicole sono così noiose: è difficile andare oltre perché non è economicamente vantaggioso subire restrizioni d’età per il pubblico. Paul Verhoeven Di solito considero i finali deludenti e del tutto innaturali. Si crea la vita sullo schermo e la vita non ha finali. Peter Weir Ho sempre amato moltissimo i film che avevo fatto negli anni quaranta, Il giardino delle streghe e La jena. Erano un divertimento per il regista: potevi fare un sacco di esperimenti con le luci e con gli effetti sonori. Robert Wise http://www.dailymotion.com/video/x3xdfdw Navigazione articoli LA NUOVA FRONTIERA DEL POLITICALLY CORRECT GLI ANIME ROBOTICI STRAVOLTI DAGLI AMERICANI