Il vampiro è una figura che ormai trascende le superstizioni, da Dracula si è fatto icona horror, ma anche romantica e d’azione.
Spuntano come funghi serie tv e film con vampiri un po’ queer (sessualmente eccentrici) e un po’ patinati. Il vampiro è usato come metafora, sessuale in primis. Ma può anche essere un pretesto per parlare di altro: droga, abusi, perdizione…

La lista che segue tralascia le ultime trasposizioni fin troppo leccatine per concentrarsi sul cinema e sul fumetto fino agli anni novanta.
E, per favore, non mordetevi sul collo.

CINEMA

DRACULA (BELA LUGOSI)
1931, Bela Lugosi è il Dracula storico del cinema. Sguardo ipnotico, portamento da vecchio nobile europeo: come nel romanzo originale di Bram Stoker, Lugosi arriva a Londra per sedurre due fanciulle.

DRACULA (CHRISTOPHER LEE)
Dal 1958 al 1974 l’affascinante futuro Saruman del “Signore degli Anelli” interpreta il conte Dracula in una serie di ben sette film, diventando il nuovo standard del vampiro.

NOSFERATU
Sarebbe dovuto essere Dracula in tutto e per tutto, ma ci furono problemi per i diritti del romanzo con gli eredi di Bram Stoker. E così abbiamo l’orripilante conte Orlok. Il regista tedesco F.W. Murnau firma il caposaldo espressionista-horror nel 1922.

SANTANICO PANDEMONIUM
Già ha un nome cadaverico la bella Salma Hayek. Ma è tanto bona, e così Quentin Tarantino e Robert Rodriguez la rendono ballerina del Titty Twister, localaccio per camionisti. Sì, lei sa come far bere tequila agli assetati. Il terzo film della saga “Dal tramonto all’alba”, del 2000, è dedicato tutto alla sua formazione vampiresca.

RAZOR CHARLIE & RAZOR EDDIE
Nel primo (1996) e secondo film (1999) di “Dal tramonto all’alba”, Denny “Machete” Trejo interpreta i gemelli vampiri Charlie e Eddie. Pericolosissimi, sono i baristi del Titty Twister. Ma per uno di loro è in agguato Sex Machine…

DAVID
Da “Ragazzi perduti” (1987) di Joel Schumacher, l’Asso Merrill, un po’ rockstar e un po’ cotonato, è a capo di un gruppo di ragazzi tramutatisi in vampiri. Si gode la vita e cerca nuovi proseliti in quel paradiso hollywoodiano chiamato Santa Carla. Lo interpreta Kiefer Sutherland.

LESTAT DE LIONCOURT
Da “Intervista con il vampiro” (1994), Tom Cruise nei panni del decadente vampiro della celebre saga di Anne Rice. Divide lo schermo con Slater, Dunst, Banderas e Pitt in “Intervista col vampiro”.

JOHN BLAYLOCK
Come poteva uno come David Bowie, eterno trasformista edonistico, non essere tra le altre cose anche un vampiro? E così nel 1983 è il compagno in decomposizione in “Miriam si sveglia a mezzanotte”.

DRACULA (GARY OLDMAN)
Nel barocco film di Francis Ford Coppola, tratto anch’esso dal romanzo di Bram Stoker, è il premio Oscar Gary Oldman a vestire i panni dell’affascinante conte romeno. Siamo nel 1992 ed è un clamoroso successo.

KATRINA
Prostituta chiamata per festeggiare i successi di un gruppo ammazzavampiri del Vaticano, viene tramutata in vampiro e succede un casino. “Vampires”, 1998, dirige John Carpenter. Katrina è Sheryl Lee, che conosciamo per vestire i panni di Laura Palmer nell’epopea di “Twin Peaks”.

FUMETTO

CASSIDY
Sboccato, infame, drogato e alcoolizzato. Ecco cosa succede a un vampiro irlandese quando arriva in America. Ma è anche il miglior amico che si possa desiderare, specie se tra una birra e l’altra devi spaccare la faccia a un paio di camionisti. Dalla serie Preacher, firmata da Garth Ennis.

DRACULA
La Marvel, che ci manca poco arruoli il Padreterno come supereroe, ha pure Dracula tra i suoi personaggi. La serie scritta da Marv Wolfman e disegnata da Gene Colan è tra le poche che si salvano dal punto di vista qualitativo della Marvel dal 1972 al 1979. I giapponesi hanno trasformato questo fumetto di Dracula in un film animato.

BATTAGLIA
Pietro Battaglia diventa vampiro durante la Prima guerra mondiale, dopo la disfatta italiana di Caporetto. Da allora si mette al servizio dei più potenti uomini italiani. E ha vampirizzato Padre Pio, conosciuto lo scrittore Pier Paolo Pasolini, amato la pornostar Moana. Firma Roberto Recchioni, che dal 2007 riporta alla luce un progetto di anni prima.

ERIC BROOKS (BLADE)
Il diurno Blade è un vampiro-ammazzavampiri Marvel. Spade affilate e pelle scura (è uno dei primi eroi afroamericani della Casa delle Idee) nasce nel 1973 sulle pagine del Dracula di Wolfman e Colan, e ha avuto l’onore di tre film con Wesley Snipes.

WURDALAK
Potrebbe essere preso per l’anagramma W Drakula, ma si tratta di uno dei termini con i quali vengono chiamati i vampiri nel mondo slavo. Wurdalak è il nemico principale della nostra Satanik: riuscirà a impossessarsi del talismano magico dell’antieroina creata da Magnus e Max Bunker?

ZORA
Catherine Deneuve, come abbiamo visto sopra, fu vampira con David Bowie. Ma anni prima, nel 1972, le sue fattezze furono prese a modello per la bella Zora la vampira, creata da Giuseppe Pedariali e Birago Balzano per la Edifumetto di Renzo Barbieri. Avventure erotico-horror che nel 2000 ispirarono vagamente i Manetti Bros nel film omonimo.

VAMPIRELLA
Barbarella + vampiro = Vampirella. Aliena del pianeta Drakulon (o forse no, chissà…), dal 1969 è costretta a nutrirsi di sangue umano, ma cerca di scegliersi vittime che meritano il tragico trattamento. Creata dal critico cinematografico Forrest Ackerman e da Tom Sutton, su un disegno di Frank Frazetta, per l’omonima rivista della Warren.

JACULA
Creata da Renzo Barbieri e dallo Studio Rosi nel 1969 per i tascabili erotici della erregi, la bionda Jacula, disegnata con le fattezze della cantante Patty Pravo, succhia sangue e non solo quello. Una collana a fumetti dedicata alla più estrema libertà sessuale che ispirerà la successiva Zora.

DAMPYR
Fumetto Bonelli che inizialmente doveva essere solo uno spin-off di Zona X. Era la fine degli anni novanta, il personaggio prometteva bene: la serie regolare è in corso dal 2000 e dura ancora oggi, anche se con meno successo. Creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo.

SUKIA
Somiglia a Ornella Muti che non si cuce la bocca per te, anzi la spalanca e ti impala perché Sukia Dragomic è nientemeno la figlia del conte Dracula. Risvegliata nella New York attuale (diversamente dalle ottocentesche Jacula e Zora), ha ancora sete. Accompagnata da un assistente gay, stava “avanti”. Creata nel 1978 da Renzo Barbieri e Nicola Del Principe.

9 pensiero su “I VAMPIRI PIÙ FIGHI DI CINEMA E FUMETTO”
  1. La Vampirella delle origini deve qualcosa anche a Kal-El considerato che cade sulla Terra da un pianeta che non è più, circostanza che la Harris Comics ha sostituito con la discendenza da Lilith, la prima sposa di Adamo.
    Tante zucche tante sentenze, ma non credo i seventies della Marvel siano stati così male. In quegli anni la Casa delle Idee provò, tra le altre cose, a produrre non solo super-eroi, ma anche fantasy, sci-fi, blaxploitation e weird western , horror, arti marziali ed in generale pescò dal cestino del pulp.
    Segnalo tra i succhiaplasma almeno Michael Morbius , the living vampire, nato nelle pagine di Spider-man e graziato dalle matite cinetiche, nervose ed inquietanti di Gil Kane.
    Il Morbius dei seventies non era un non-morto, ma un premio Nobel che si era sottoposto ad un esperimento per curare una rara forma di leucemia e si era trasformato , grazie ad enzimi ricavati dai pipistrelli ed il solito bagno elettrochimico da mad doctor , in un orrido vampiro zannuto e pallidissimo dalle ossa cave che fluttuava in un costume stiloso con le alette e non poteva con il morso passare la sua maledizione.
    Bizzarre le sue storie anni settanta scritte dallo specialista Steve Gerber e disegnate da Pablo Marcos o Frank Robbins per gli antologici Marvel e notevole, nella opinione di chi scrive , la run di Len Kaminski e Ron Wagner nei primi numeri del mensile Morbius degli anni novanta ( da noi su All American Comics e nel mensile spillato Morbius della Comic Art e nei primi numeri del Ghost Rider della Marvel Italia ).
    Una curiosità: Morbius è stato creato perchè Lee ed i suoi non credevano di poter mettere le mani sui diritti di Dracula. Una cosa del genere era accaduta per Starr che è stato creato da Roy Thomas e Barry Windsor Smith quando non era ancora certa la possiblilità di pubblicare Conan…

      1. Non so se allora il copyright si estendess oltre i 75 anni. Ricordo di aver letto da qualche parte che Morbius nacque perchè Dracula non era disponibile al momento. In casa DC invece Elongated Man esordì perché il suo creatore non ricordava che era stato acquistato nel parco personaggi di un altro editore anche Plastic Man…

        1. Non credo che la Dc avesse già i diritti di Plastic Man (eroe della Quality), dato che fu ristampato in quello stesso periodo da un piccolo editore. Sul Dracula della Marvel, uscito poco dopo Morbius, non c’è il copyright degli eredi di Stoker.

  2. Ricordo di aver letto che Lee e soci crearono Morbius come vampiro vivente perchè il Comics Code all’epoca vietava l’uso di creature soprannaturali cosi Lee se ne usci con l’idea di un Vampiro Vivente creato da un esperimento andato storto (stessa ragione per Jameson versione Licantropo). Mi sembra difficile credere che Lee volesse usare Dracula come avversario dell’Arrampicamuri poichè nei Settanta quando ormai Dracula era protagonista di una serie Lee era recalcitrante a farlo scontrare con l’Uomo Ragno (ed infatti in uno speciale uscito all’epoca i due a parte una breve scena e pur avendo in comune un obiettivo non si scontrano).

  3. Il problema con Dracula non erano i diritti, era il comics code. Prima della sua revisione nei primi anni 70 era proibito mostrare non-morti “veri” (e infatti, subito dopo la sua revisione degli anni 70 che consentiva i non-morti, ci fu subito l’invasione, da Simon Garth lo Zombie a Dracula alla Mummia a Frankenstein…

  4. Tra i vampiri dei film avete dimenticato Jerry Dandridge, il vicino di casa vampiro di Charlie Brewster in Ammazzavampiri. Avrebbe meritato una citazione.

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