L’inverno si avvicina e chi vive fuori dai grandi centri urbani sa bene che con l’arrivo della cattiva stagione piccoli e grandi disservizi sono dietro l’angolo. Tra i problemi più comuni che affliggono chi risiede in zone collinari o montuose, magari soggette a copiose nevicate, c’è quello dell’interruzione della fornitura di corrente elettrica, disguido da poco in certi casi, ma un danno importante in altri (basti pensare ai professionisti che lavorano in casa o peggio a chi necessita di apparecchiature mediche sempre in funzione). Fortunatamente, per far fronte a brevi interruzioni della fornitura di corrente può essere sufficiente un piccolo investimento: quello per l’acquisto di un generatore di corrente domestico. Prendendo spunto da una guida all’acquisto per generatori e gruppi elettrogeni, riportiamo in sintesi le caratteristiche chiave da considerare nella scelta del modello più adatto alle tue esigenze. Tipologia di motore A benzina oppure diesel: sono queste le due principali tipologie di motore montate sui generatori per uso casalingo. Il consiglio è quello di preferire il secondo tipo di prodotti: i generatori diesel, infatti, anche ne normalmente consigliati per l’uso professionale, presentano diversi vantaggi. In primo luogo, il costo del combustibile che, a fronte di una spesa iniziale maggiore, garantisce un dispendio di risorse minore nel tempo. In più, mentre i generatori a benzina richiedono un’attenta manutenzione, specie se poco utilizzati, quelli a gasolio presentano meno inconvenienti e risultano sempre pronti ad entrare in funzione. Numero di giri del motore La maggior parte dei modelli di generatore di corrente sono equipaggiati con motori a 1.500 o a 3.000 rpm (revolutions per minute, ovvero giri al minuto). I prodotti più indicati per l’uso domestico sono quelli con rpm più basso: le prestazioni rimangono eccellenti, l’erogazione di energia elettrica è garantita anche per più giorni di seguito e la protezione nei confronti degli sbalzi di corrente risulta maggiore, il tutto con una rumorosità inferiore a quella dei motori 3.000 rpm. Presenza dell’AVR L’AVR, ovvero Automatic Voltage Regulator, è il sistema elettronico che regola la tensione della corrente erogata da un generatore, evitando gli improvvisi sbalzi che rischiano di danneggiare le apparecchiature elettroniche più sensibili (come computer, notebook, televisori, ecc.). La presenza di un regolatore di tensione elettronico è ormai ampiamente diffusa nei modelli di gruppo elettrogeno progettati per la casa, ma il consiglio è quello di verificare sempre la presenza di questo accorgimento. Rumorosità Una volta in funzione, il generatore di corrente produce inevitabilmente rumore, un fattore da considerare attentamente in fase di acquisto, specie per chi vive a ridosso di altre abitazioni. Tutti i principali brand che si occupano della produzione e della vendita di generatori di corrente propongono linee di prodotti “silenziati” oppure “supersilenziati”, che, in sostanza, riducono l’inquinamento acustico prodotto grazie a speciali scocche insonorizzate. Avviamento elettrico automatico La presenza della funzione per l’avviamento elettrico automatico non rientra tra quelle indispensabili, ma senza dubbio può risultare molto utile. I generatori equipaggiati con questa funzione possono essere collegati all’impianto domestico, così da entrare in funzione automaticamente in caso di blackout (per poi disattivarsi una volta terminato il disservizio). Generatore elettrico in casa: occorrono permessi speciali? No, per l’installazione e l’uso di un generatore elettrico casalingo non è prevista la presentazione di una Scia né la domanda per il controllo e prevenzione incendi. Tuttavia, per le delicate operazioni di collegamento con l’impianto elettrico domestico e di collaudo, è sempre consigliabile rivolgersi a mani esperte. Navigazione articoli COMPLEANNO 18 ANNI, LE IDEE PIÙ ORIGINALI PER FESTEGGIARE L’ORO, STORIA DEL PREZIOSO METALLO