Doctor Who è una serie di fantascienza prodotta dalla rete televisiva pubblica britannica Bbc a partire dal 1963. Il protagonista è un Signore del Tempo, cioè un alieno dalle sembianze umane, “Il Dottore”, proveniente dal pianeta Gallifrey. La Bbc ha annunciato il cast dell’undicesima stagione di Doctor Who, che partirà nell’autunno del 2018 con 10 nuovi episodi. Ci sarà una rivoluzione perché vedremo per la prima volta una donna nei panni del dottore: Jodie Whittaker, attrice inglese famosa anche in Italia per la serie Broadchurch, dalla quale proviene anche il nuovo autore di Doctor Who, Chris Chibnall. Storia di un alieno All’inizio, negli anni sessanta, Doctor Who pare essere l’ultimo superstite del suo pianeta in seguito all’Ultima Grande Guerra del Tempo, ma dopo lo speciale per il cinquantesimo anno della serie si scopre che il pianeta Gallifrey non è andato distrutto come si credeva, ma è stato rinchiuso in un Universo tasca, congelato in un singolo momento nel tempo. I Signori del Tempo riescono però a “liberare” il pianeta, come si scopre nell’ultima puntata della nona stagione, nascondendolo alla fine del tempo, non rivelando però al Dottore come fossero riusciti nell’impresa. Il Dottore esplora l’universo a bordo del Tardis, una macchina senziente capace di viaggiare nello spazio e nel tempo, attraverso il cosiddetto vortice del tempo. L’aspetto del Tardis è quello di una cabina blu della polizia. Il Dottore è quasi sempre accompagnato da compagni di viaggio terrestri, insieme ai quali affronta nemici, salva intere civiltà e aiuta chi è in difficoltà. Uno strumento utilizzato dal Dottore è il cacciavite sonico, una specie di arma tuttofare che lo tira fuori da qualsiasi situazione. I suoi più mortali nemici sono i Dalek, distruttori del suo pianeta natio e della sua razza. I Signori del Tempo, in origine, erano simili alla razza umana. La loro evoluzione morale e scientifica li ha portati a comprendere alcuni processi intrinseci dei meccanismi del tempo e dello spazio. La presenza sul loro pianeta d’origine Gallifrey di un vortice temporale ha permesso loro, attraverso l’emanazione di radiazioni, la mutazione della struttura fisica e l’accumulo di energia temporale o energia di rigenerazione, che permette il ciclo rigenerativo, poi divenuto un fattore genetico. La rigenerazione è un processo (pseudo)biologico per cui un Signore del Tempo, quando è prossimo alla morte, riesce a sottrarsi a essa grazie al cambio totale delle proprie sembianze, rigenerando le sue cellule, che vengono guarite o ringiovanite. La rigenerazione può comportare anche delle modifiche della personalità del Signore del Tempo, e avviene solo se almeno uno dei suoi due cuori continua a pulsare. Il ciclo rigenerativo prevede un massimo di 12 rigenerazioni, e di conseguenza un massimo di 13 versioni diverse di un Signore del Tempo. Non è immortale e può anche essere ucciso prima della sua fine naturale; se viene ferito una seconda volta durante il processo rigenerativo egli può morire. Il Dottore è l’unico a essersi rigenerato più di dodici volte, grazie all’intervento di altri Signori del Tempo, che gli hanno donato un nuovo ciclo di 12 rigenerazioni prima della fine della sua ultima vita. I Signori del Tempo, creature sapienti, ingannano la morte poiché conoscono la vera natura delle cose e in particolare del tempo. Sono una specie leggendaria nell’Universo in cui il Dottore si muove: la loro straordinaria tecnologia (che permette la sovrapposizione dimensionale, o dimensione relativa nello spazio, la costruzione e l’allevamento dei Tardis, la stessa rigenerazione) e la comprensione della natura dell’universo li pone nella condizione di essere individui ai limiti dell’inverosimile, anche per le avanzatissime civiltà che si trovano nell’Universo conosciuto. Il Tardis, il veicolo senziente di Doctor Who a forma di vecchia cabina telefonica Il Tardis (Time And Relative Dimension In Space) è il veicolo ‘senziente’ del Dottore; dall’esterno ha la forma di una cabina telefonica della polizia degli anni sessanta, perché il Dottore non ha mai riparato il Circuito Camaleonte, il meccanismo che può modificare la sua apparenza. È costruito per essere pilotato da sei persone ma il Dottore lo guida da solo. Il tipico rumore, quando il Tardis atterra o appare, è dovuto al freno a mano che il Dottore lascia sempre attivato, perché crede che il suono porti speranza nei cuori di chi lo sente. Nella traduzione italiana il Tardis viene indicato come di sesso maschile, ma nella versione originale inglese Tardis è esplicitamente una figura femminile, come in genere navi e derivati (quindi anche le astronavi). Il Tardis però non è una semplice macchina: il Dottore infatti afferma che i Tardis vengono “allevati”. Ha la speciale caratteristica di essere più grande all’interno. Questo permette al Dottore di portare un’intera macchina del tempo dentro una comune cabina telefonica blu. Il Tardis, oltre a questa grande qualità, ha la possibilità di tradurre tutte le lingue conosciute nell’universo (tranne il Gallifreyano, la lingua dei Signori del Tempo), diventare invisibile, trasportare con sé persone a contatto con la superficie esterna e di possedere una propria gravità interna. Internamente il Tardis non ha solo una stanza (la sala della console) ma anche una biblioteca, una piscina, un ampio guardaroba e numerose camere da letto. Nella decima puntata della settima stagione (Viaggio al centro del Tardis) viene confermata la sua capacità di poter modificare a piacimento stanze già presenti, oppure di poterne creare un numero pressoché infinito, già accennata nella quinta stagione durante le avventure del Dottore con Amy e Rory. Nella parte finale della prima stagione della nuova serie si parla del fatto che il Tardis abbia una “propria volontà” e nel quarto episodio della sesta stagione della nuova serie (La moglie del Dottore) si apprende che il Tardis ha un’anima senziente e che ha scelto il Dottore come “mezzo” per esplorare l’Universo. Nel 1989 la serie di Doctor Who chiude: bisogna aspettare il 2005 perché lo sceneggiatore Russell T Davies la riproponga con successo. Tutti i Doctor Who dal 1963 a oggi Il Doctor Who dei record Con i suoi 54 anni di programmazione e più di 800 episodi (realizzati a colori a partire dal 1970), Doctor Who detiene il record di serie televisiva di fantascienza più longeva al mondo e di maggior successo in termini di ascolti televisivi e vendite di libri ad essa ispirati. Il programma è considerato parte della cultura popolare del Regno Unito ed è diventato una serie di culto. Ha vinto nel 2006 il premio Bafta per la miglior serie drammatica e per cinque volte consecutive (2005-2010) il National Television Award. Nel 2011, Matt Smith è stato il primo attore della serie a essere nominato per il Bafta come miglior attore protagonista grazie alla sua interpretazione del Dottore. La serie ha generato vari spin off, tra i quali la serie in quattro parti “P.r.o.b.e.” (1994). Dalla nuova serie sono scaturite “Torchwood” (2006) e “Le avventure di Sarah Jane” (2007), entrambi ideati da Russell T. Davies; “K-9” (2009) e “Class” (2016), scritti da Patrick Ness. Esistono anche diverse parodie di Doctor Who. Il ruolo del Dottore è stato finora interpretato da tredici attori. Dal 2005, i panni di Doctor Who sono stati indossati da Christopher Eccleston, David Tennant, Matt Smith e Peter Capaldi. Dal 2018, come abbiamo detto all’inizio, il personaggio viene interpretato da Jodie Whittaker, prima donna a ricoprire il ruolo. 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