COSMOS DI RYUHEI TAMURA

Come funziona un’agenzia di assicurazioni? Per saperlo basterebbe cercare sul web o chiedere a un’intelligenza artificiale. Il fatto si complica se l’agenzia in questione si occupa anche di assicurazioni intergalattiche. Perché questo preambolo? Perché è questo il “lavoretto” che si ritroverà a svolgere, alla fine del primo volume, il protagonista del nuovo manga di Tamura.

Kaede Mizumori è uno studente delle superiori come tanti altri… se non fosse per la sua straordinaria capacità di annusare le bugie. Per motivi a lui stesso sconosciuti, il giovane riesce a captare le bugie quando gli si palesano davanti agli occhi, portandolo così ad annoiarsi del mondo che lo circonda, soprattutto quello scolastico.
Quando però si trova invischiato, suo malgrado, in un evento dalla portata galattica, Mizumori torna nuovamente a provare interesse per il prossimo, soprattutto grazie a Rin Homura, una giovane ragazza aliena che lavora per la Cosmos, una agenzia di assicurazioni intergalattiche dalla forza disumana e con strani poteri che le permettono di mutare aspetto.

Con questo primo volume Tamura cambia decisamente registro: non siamo più davanti ad una classica commedia scolastica del tipo shonen, con bulli e scazzottate (com’era in Beelzebub), ma siamo qualche gradino più in alto. Stavolta si parte dall’ambiente scolastico per spostarsi però decisamente nello spazio, addirittura, grazie a una agenzia piuttosto bizzarra che rende un lavoro noioso come quello delle assicurazioni decisamente più energico ed intrigante.
La Cosmos infatti è un agenzia misteriosa con al suo interno personaggi altrettanto misteriosi e assurdi, che con il loro contribuito portano l’energia della risata, tipica delle serie di Tamura, e quella forza esplosiva che catapulta il lettore in un mondo fatto di disegni dinamici. 

La trama sembra semplice e lineare, ma già con questo primo volume possiamo notare quanto Tamura ambisca a una storia matura e anche un po’ complessa, definita soprattutto sui rapporti tra i personaggi e sulle emozioni.
I legami (stavolta più che mai) sono importanti e imprescindibili, arricchiscono i personaggi, anche quelli secondari, e definiscono un ritmo travolgente che tiene incollati alla pagina anche quando quello che viene raccontato sembra semplice e quotidiano.