Il trono di spade è il nome generico con cui è nota la saga fantasy delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, una serie di romanzi scritta da George R.R. Martin da cui è stata tratta la serie tv di successo che detiene il record di telespettatori per la casa produttrice Hbo e ha creato un fandom internazionale ampio e molto attivo.

Peculiare caratteristica dell’opera di Martin e della serie da lui ispirata è l’assenza del cosiddetto “scudo di trama” che impedisce l’uccisione dei protagonisti, rendendo così la narrazione ricca di colpi di scena che hanno entusiasmato i fan di tutto il mondo, i quali hanno dato vita a incendiari dibatti con speculazioni, teorie e previsioni su quello che secondo loro poteva accadere tra un capitolo e l’altro della saga.

Se fino alla quinta stagione la serie tv del Trono di spade ha riportato fedelmente quanto scritto da Martin nei romanzi, dalla sesta fino all’ottava e ultima stagione gli sceneggiatori hanno dovuto scrivere di loro pugno gli eventi, dando così una linea inevitabilmente divergente rispetto a quella dei romanzi, portandola a una conclusione che per vari motivi ha deluso i fan. Questo è dovuto al fatto che Martin non ha ancora terminato di scrivere i romanzi, che da ben tredici anni sono fermi al quinto. Sono in attesa che esca il sesto, The Winds of Winter, che proseguirà la storia interrotta.

In questo articolo torneremo sul romanzo e in che modo si discosti dagli eventi che abbiamo visto nell’ottava stagione.

Non approfondiremo ogni singolo personaggio della saga (come Arya, Jaime, Bran, Brienne eccetera), ci soffermeremo solamente sui macro eventi e sulle differente tra romanzi e serie tv.

DOVE ERAVAMO RIMASTI CON I ROMANZI

Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco si interrompono come detto con il quinto libro, La Danza dei Draghi, in cui Martin lascia in sospeso il destino di molti protagonisti.

Al Nord, Jon Snow è stato tradito dai suoi confratelli dei Guardiani della Notte, che lo hanno pugnalato perché lui, in qualità di Lord Comandante, ha permesso alle tribù dei Bruti di attraversare la Barriera, stringendo un’alleanza con quelli che sono storicamente i loro avversari. Jon ha preso questa decisione perché ritiene che i Bruti potranno essere dei validi alleati contro gli Estranei, creature di ghiaccio intenzionati a distruggere gli uomini, ma i suoi confratelli hanno visto la decisione come un tradimento della loro missione.

Jon Snow



Intanto a Grande Inverno, dimora un tempo degli Stark e ora sotto il dominio dei traditori Bolton, sta per cominciare una guerra tra la casata usurpatrice dei Bolton e l’esercito di Stannis Baratheon: il legittimo erede al trono intende conquistare il regno che a suo dire gli appartiene, cominciando appunto da Grande Inverno.

Sul Trono di spade siede ancora la regina reggente dei Lannister, Cercei, in attesa di un processo contro il Credo per i suoi “peccati carnali”.  I Lannister sono appoggiati dalla famiglia Tyrell di Altogiardino, con cui hanno stretto un’alleanza attraverso il matrimonio tra re Tommen e la principessa Margery Tyrell, e apparentemente dalla Valle in mano a Petyr Baelish e dal regno di Dorne, ma entrambe le regioni, in realtà, hanno altri piani.

Dorne sono anni che pianifica una vendetta verso i Lannister e, mentre il principe Doran Martell finge assoluta sottomissione alla corona, in segreto pianifica l’alleanza con i suoi nemici. Infatti, il monarca dorniano ha mandato suo figlio Quentin a stringere un’alleanza con Daenrys Targaryen, strategia che però è finita con la morte del ragazzo quando questi ha provato a rubare uno dei suoi draghi.

Ora però Martell ha un’altra occasione, mandando la figlia Arianne a conoscere il presunto secondo erede Targaryen, Aegon, che per anni ha vissuto in latitanza sotto la protezione di Jon Connington, lealista Targaryen e grande amico del defunto principe Rhaegar, il quale lo ha allevato in segreto per anni e istruito per essere il monarca ideale.

Aegon è sbarcato ora nel continente a Roccia del Drago insieme alla potente Compagnia Dorata, il più micidiale esercito di mercenari.

In alcuni capitoli ci viene rivelato che Euron Greyjoy, pirata ed esperto di magia nera, si autoproclama nuovo re delle Isole di Ferro, con ambizioni verso il Trono di spade.

Infine a Meereen è cominciata una guerra tra l’esercito di Daenerys e quello degli schiavisti. La Regina dei Draghi aveva abolito la schiavitù in quella regione, suscitando l’ira dei nobili locali. In più sia Tyryon Lannister, insieme alla compagnia di mercenari nota come Secondi Figli, che il fratello di Euron, Victarion Greyjoy con la sua potente flotta, stanno arrivando a Meereen con l’intenzione di dare appoggio a Daenerys.

In tutto questo la donna è stata portata lontano dal suo drago Drogon, che in volo si è allontanato dalla città costringendo Daenerys a una sopravvivenza allo stato selvaggio tra le foreste.

Daenerys Targaryen




L’OTTAVA STAGIONE DELLA SERIE TV

La serie tv ha portato avanti alcune sottotrame in maniera differente, e in alcuni casi ha operato dei tagli. Il personaggio di Aegon, di assoluto rilievo nei romanzi, essendo il principale erede al Trono di spade, sopravvissuto in gran segreto al massacro dei Targaryen avvenuto negli eventi precedenti all’inizio del romanzo, è assente nella serie, riducendo così anche il ruolo dei Dorniani.

Anche Victarion Greyjoy è stato tolto, sostituito da Asha e Theon Greyjoy il cui ruolo è stato notevolmente ridimensionato: Victarion nei romanzi ha diversi capitoli Pov (point of view, punto di vista) a lui dedicati.

Riassumendo quanto avviene nella sesta e settima stagione: Daenerys torna a Meereen, vince la propria guerra con gli schiavisti e insieme a Tyron salpa verso il continente e la ripresa del trono che per diritto di sangue le appartiene.

Jon è stato resuscitato dalla strega rossa Melissandre e ha riconquistato il Nord sconfiggendo i Bolton nella famosa “Battaglia dei Bastardi”.

Cercei ha eliminato tutti i suoi avversari politici e, più potente che mai, inizia la propria offensiva contro l’esercito di Daenerys attaccandolo da più fronti.

Jon però sa della minaccia che rappresentano gli Estranei, così scende verso Sud per incontrare Daenerys e stringere un’alleanza con lei. Tra i due nasce anche un legame affettivo che sfocia in una storia d’amore.

COME SARÀ IL VERO FINALE DEL TRONO DI SPADE



Riescono a stringere una tregua con Cercei mentre torna a Nord per affrontare la battaglia definitiva contro gli Estranei.

La situazione è dunque molto diversa di quella che leggiamo sui romanzi. Infatti nella serie tv la guerra contro queste creature demoniache viene conclusa in un’unica lunga notte trasmessa nella terza puntata dell’ottava stagione, per poi concentrare tutto il pathos nella battaglia per il Trono di spade, che si è conclusa in modo frettoloso lasciando scontenti i fan, per la scrittura pigra e il modo rapido in cui hanno sistemato tutto gli autori (questa fretta nel voler concludere pare fosse dovuto al fatto che i sceneggiatori della serie tv, Benioff e Weiss, erano in trattative per dirigere una nuova trilogia di Star Wars).

Oltre allo stile con cui hanno scritto gli episodi, altro motivo di scontento tra i fan è stata proprio la scelta con cui hanno preferito anticipare la battaglia con gli Estranei, concludendola in una puntata, dando rilievo alla rivalità politica con i Lannister e maggior visibilità allo scontro tra le regine Cercei e Danerys.

Le aspettative deluse dei fan della serie potrebbero però trovare soddisfazione nei romanzi, dove gli avvenimenti sembrano destinati prendere tutt’altra piega.

COSA POTREBBE ACCADERE IN THE WIND’S OF WINTER?

Martin sta ritardando l’uscita del suo sesto libro, tuttavia ha scritto alcuni capitoli e ha rilasciato diverse interviste che possono farci intuire dove ci potrebbe portare la narrazione. L’autore ha detto al riguardo: “Ho intenzione di iniziare il racconto con le due grandi battaglie di cui avevo messo le basi in Una danza con i draghi, la battaglia del Nord e quella a Meereen – la battaglia della Baia degli Schiavisti. E poi continuare da quel punto”.


Dunque è lecito aspettarsi la conclusione di questi conflitti, prima di poter andare avanti con la storia.

Presumibilmente la battaglia di Meereen si concluderà con la vittoria della compagine di Daenerys, forte anche dell’appoggio della flotta Greyjoy e dei mercenari di Tyrion Lannister.

Non possiamo immaginare cosa accadrà nel dettaglio, le interazioni tra i personaggi, chi morirà o chi verrà tradito, ma visto il ruolo centrale della Regina dei Draghi nella storia, possiamo dedurre che in qualche modo riuscirà a prevalere e a salpare verso il continente.

È qui che le cose si fanno interessanti per noi fan, in quanto una volta arrivata a Westeros, Dany dovrà vedersela anche con la pretesa al trono di Aegon Targaryen, che secondo quanto sostiene è il figlio di suo fratello Rhaegar e per le leggi del regno ha una più fondata pretesa sul trono di spade (sempre che la sua discendenza Targaryen sia reale e non fasulla, come qualcuno suppone)

Dubitiamo che tra i due discendenti Targaryen possa esserci una qualche forma di sodalizio. Tra i due “figli dei draghi” ci sarà uno scontro, che porterà probabilmente a cambi di fazione, intrighi e morti.

La lotta tra i due Targaryen non sarebbe di fatto priva di conseguenze per il resto del regno, specie se l’alleanza tra Dorne e il principe Aegon verrà confermata. Aegon ha un sostenitore all’interno della capitale, Varys, il capo delle spie della regina Cercei, ma che in realtà è proprio colui che anni fa avrebbe salvato la vita al piccolo principe e che ne sta sostenendo la causa in segreto da anni, tanto che nell’ultimo capitolo del romanzo precedente ha assassinato con una balestra Kevan Lannister, zio della regina e suo primo cavaliere.

Anche i cavalieri della Valle, agli ordini di Petyr Baelis, altro celebre voltagabbana e maestro degli intrighi, potrebbero voltare le spalle ai Lannister, specie se, secondo alcune teorie dei fan (teorie che si possono trovare in rete), la sua protetta Sansa Stark andasse in sposa a un Targaryen.

Questa prospettiva di intrighi, di alleanze spezzate e di tradimenti ci fa presagire una probabile caduta di casa Lannister. Contrariamente alla serie televisiva, dove la regina Cercei è stata rappresentata come la malvagia assoluta, molti dettagli fanno presupporre che Cercei cadrà ben prima della conclusione della serie e che anzi potrebbe non arrivare a vedere il settimo romanzo.

Cercei Lannister



Sappiamo che la donna è attesa da “un processo per combattimento” contro il Credo, cioè un combattimento delegato a due campioni. Il suo campione sarà il misterioso Robert Strong, che tutti sappiamo essere Gregor Clegane alias al Montagna, il guerriero più forte e temibile dei sette regni. Invece, con tutta probabilità, il campione del Credo sarà Sandor Clegane, il Mastino, sfigurato in gioventù del fratello e bramoso di vendetta su di lui, benchè proprio nell’ultimo romanzo si sia mostrato mentre intraprendeva un percorso di pace in un monastero.

Cercei con tutta probabilità uscirà indenne dal processo, ma il suo destino non tarderà ad arrivare. Con l’ostilità dei Martell, il presunto voltafaccia della Valle, e pure con i Tyrell con cui, nonostante le apparenze non corre buon sangue, per casa Lannister le cose non si mettono affatto bene.

I fan sanno che sulla testa di Cercei pende la profezia del Valonqar. Secondo questa profezia, la donna, dopo la morte dei suoi tre figli, verrà strangolata da questo famigerato Valonquar, che nell’antica lingua valyriana significa qualcosa come fratello minore/fratellino (secondo alcune interpretazioni potrebbe significare anche sorellina). Non facciamo previsioni su chi possa essere costui (o costei), ma riteniamo che Cercei con tutta probabilità andrà incontro al proprio destino sulle pagine di The Winds of Winter.

Il caos che ci sarà per il Trono vedrà diverse case lottare e cadere. Non sappiamo chi prevarrà, ma alcune visioni magiche avute dal terzo fratello Greyjoy, il sacerdote Aeron, vedono proprio Euron seduto sul trono di spade e solitamente i sogni premonitori o le visioni che Martin fa avere ai suoi personaggi si avverano.

Daenerys con tutta probabilità si sposterà verso Nord, dove è destinata a incontrare Jon Snow.

Già, Jon.

Lo abbiamo lasciato nel quinto romanzo disteso nella neve a sanguinare. Siamo abbastanza sicuri che le cose per lui si svilupperanno come nella serie tv, con la resurrezione da parte della strega Melisandre e con lui che marcerà verso Gran Inverno con un esercito di Bruti.

Melisandre



Rifacendoci alle parole di Martin, quando ha detto che vuole portare a termine le guerre iniziate nel libro precedente, con tutta probabilità Jon contribuirà alla guerra tra Stannis e i Bolton, riprendendosi il castello di Grande Inverno e quasi certamente diventando il Re del Nord. Nei romanzi, infatti, suo fratello Robb, il re precedente, ha scritto un testamento in cui dichiara suo fratello Jon come suo erede.

È dunque plausibile che Jon, come nella serie, verrà legittimato e prenderà il posto che fu di Ned Stark. Diverso sarà probabilmente il destino di Stannis. Nella serie tv il personaggio muore in malomodo perdendo in campo aperto contro Ramsey Bolton, ma nei romanzi pensiamo a un destino diverso per lui. Stannis è stato eletto da Melisandre come nuovo Azor Ahai, il cosiddetto principe promesso, l’eroe che secondo la profezia sconfiggerà gli Estranei e porterà la luce nel mondo, ma il lettore sa bene che Stannis non è in realtà l’eroe profetizzato: un ruolo che con tutta probabilità toccherà a Jon o a Daenerys.

Occorrerà dunque mostrare anche all’interno della storia come Stannis sia in realtà un falso eroe, e questo probabilmente accadrà nella lotta contro gli Estranei.

Night King, il re degli Estranei



Questo trova conferma in una dichiarazione rilasciata da Martin durante una convention in cui ha detto che i prossimi capitoli “porteranno i lettori molto più a Nord rispetto ai libri precedenti” e che si vedranno maggiormente gli Estranei.

Quanto abbiamo detto sono solo ipotesi, per quanto crediamo plausibili. Occorrerà aspettare che Martin termini la stesura di The Winds of Winter per vedere quante ne avremo indovinate oppure se ci siamo sbagliati del tutto. Tuttavia siamo abbastanza certi, vista la presenza di alcuni personaggi assenti nella serie, e dalle premesse emerse dalla lettura dei libri, che ci attendono parecchie differenze rispetto alla deludente conclusione vista in tv.




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