Sono una fan del favoloso mondo furry. Io amo il furry in qualsiasi forma artistica sin da quando sono al mondo. Amo tantissime creature legate a questo genere, sia maschili che femminili. Soprattutto l’arte erotica legata a questo genere (il cosiddetto furry yiff) che io stessa pratico con le mie LadyKitties. È come la musica, non mi stancherà mai. Oltretutto il furry, a pensarci bene, è sempre esistito. Basti pensare agli antichi egizi, che consideravano il gatto un essere divino e disegnavano molti dei loro dèi con facce animalesche. O ai miti greci, o pagani in generale. Fonte: Greek Pagan Fox Fonte: Indian Clouded Leopard “Eh, ma voi furry immaginate di fare sesso con gli animali”. “Eh, ma siete malati, feticisti, perversi…”. “Ma perché disegni animali parlanti?”. Queste frasi me le son sentire dire un migliaio di volte. Se per la mitologia egizia non si batte ciglio, perché alcuni definiscono il genere furry “strano”? Solo perché qualcuno fa disegni erotici con creature dall’aspetto animalesco? Scusa, hai mai sentito parlare di metafore, detti, proverbi, simbologie? Mai sentito dire, che so, di pecora che segue il gregge, volpe furba, gatta morta, dormire come un ghiro, occhi da cerbiatta, ignorante come un asino ? Sono modi di dire usati da un sacco di anni, dei quali forse nemmeno se ne conoscono le origini, perché era normale usare l’animale come caricatura di alcuni aspetti umani. Basti pensare all’idea della bellezza felina paragonata alla donna, o la presunta virilità maschile ad animali maestosi e di una certa stazza. Questo meccanismo viene usato anche nella satira: si tratta di cultura, di idee figurative, non di realtà. È tutto riferito all’essere umano, non all’animale. Gli asini, in realtà, sono intelligenti, e non è solo il ghiro a essere dormiglione perché va in letargo. Questo vale anche per il furry! Quando disegniamo animali spesso è per caricaturizzare l’uomo, e se li rappresentiamo in versione antropomorfa sono esseri umani quelli ritratti. Prendiamo come esempio il classico film animato Disney Bambi, considerato da alcuni uno dei pilastri del furry cinematografico… … ebbene, vi sembra che un coniglio faccia nella realtà queste mosse sensuali? Che si sistemi il petto per evidenziare un seno prosperoso? Un coniglio femmina non ha bisogno di mostrarsi così, né ha mammelle umane. Così come non ha gli occhi enormi azzurri, le guance rosee e le ciglia lunghe. Sono tutti dettagli umani, non animali. È una caricatura della donna sexy che si vuol far bella per attirare chi desidera. Di fantasia stiamo parlando, non di documentari. Forse voi vedete tutto questo strano perché vi concentrate solo sull’aspetto animale, non capendo che quel che vediamo noi è un essere umano mascherato da animale. Il furry non è zoofilia, non pensiamo che la vostra gatta sia sexy o di avere rapporti sessuali con un cane. Ci può essere stato qualche malato zoofilo, ma pensare che un intero fandom sia marcio solo per uno che fa cose orribili è sbagliato. Ricordo anche che se non a tutti i disegnatori piace l’arte erotica nemmeno a tutti gli appassionati di furry piace disegnare creature antropomorfe sexy. Ecco un altro esempio di personaggio femminile tra i più amati dagli appassionati furry (io stessa adoro i Looney Toons). Non venitemi a dire che quando guardavate il film Space Jam, non la trovavate attraente, perché non vi crederò. Vi sembra un coniglio? O vi sembra il fisico di una atletica ragazza giovane? Perché Lola Bunny è una ragazza, non un coniglio, anche se ricorda l’aspetto dell’animale. Fu fatta coniglio come controparte femminile di Bugs Bunny, coniglio antropomorfo con aspetti molto più umani che animali. L’arte furry è un genere che in un certo senso è anche uno stile di vita. Le cosidette fursuit, ovvero i costumi creati dagli appassionati, hanno fattezze di personaggi animaleschi. Così come va rispettato il cosplay, va rispettato anche chi va negli incontri del fandom furry mascherato dal proprio animale preferito o, più spesso, di razze mischiate. Siate sinceri, trovate orribili questi costumi? Vi viene da pensare che siano scandalosi? E anche che se una coppia fa sesso con i costumi, a voi che vi frega? Sembra lo stesso discorso che mi trovo costretta a fare con quelli che criticano l’omosessualità. Nella sottocultura furry capita spesso di trovare arte gay, così come esistono gruppi Lgbt a tema furroso. Guarda caso, sono proprio queste le cose che vengono più criticate nel furry. Molti artisti furry gay hanno la tendenza a rappresentare organi genitali più grossi del normale, e allora? È roba di fantasia, f-a-n-t-a-s-i-a. Questa cosa esisteva già nell’arte antica! Nel furry non c’è niente di nuovo alla fin fine, anzi. Il furry è bello proprio perché ispira chi ha delle particolarità, fa luce su aspetti metaforici di una persona (con tratti felini perché ricordano gli occhi seducenti o di pecora magari perché ha l’aria tenera), così come è influenzato da tutte le culture antiche e moderne. Nel furry puoi essere qualsiasi animale: lupo, gatto, volpe, uccello, squalo, bufalo, e tantissimi altri, anche una creatura folkloristica, o ancora, un misto di tutte queste. Fonte: African Wild Dog Fonte: Yin Yang Native Insomma, il furry per me è vita, è ispirazione. Non mi vergogno di farne parte, come di amare l’arte erotica furry. Continuerò a essere un cerbiatto alato, così come non smetterò di disegnare le mie micette ballerine di etnie diverse. Sono un’artista furry con orgoglio e amore profondo. (Dal blog Il Cerbiatto Volante). Navigazione articoli TOM & PONSI – 38 MATITE BLU 145
Bell’articolo, mi soffermerei anche sugli Hokai delle figure mitologiche giapponesi rappresentate anche come animali antropomorfizzati. L’esempio lampante è quello delle Kitsune, donne mezze umane e mezze volpi. Rispondi
Non nascondo la mia ammirazione per chi riesce solo a pensare di indossare costumi pelosi in questi giorni con medie di 40 gradi, ma sono cresciuto anche coi topi di Ub Iwerks e Floyd Gottfredson ed i paperi di Carl Barks e quindi non mi pare così strano che altri facciano di gatti e pecore animali totemici. So di un autore di comics codename Pensaurus che ha scritto storie disegnate da Sandro Dossi per la Disney quando la Disney in Italia era la Mondadori indossando un becco da papero, ciabatte a forma di zampe palmate ed un berretto da marinaio. Questo significa entrare nel personaggio ! Naturalmente questo non spiega perché si sia presentato in Play Press travestito da mustelide per convincere l’editore a pubblicare il mensile di Wolverine… Rispondi
Io ce l’ho cosi tanto con i furry semplicemente perchè non mi piacciono, puzzano e sono imbarazzanti. Se ne dovessi vedere uno, morirei dall’imbarazzo. Poi non avete ancora capito che antropomorfi e furry sono 2 cose diverse. L’antropomorfo è un corpo umano con una parte corporea animale, mentre il furry, è solo un costume. Rispondi
Furry in sé come parola non è solo un costume, anzi, vuol dire di pelliccia, è un aggettivo non un sostantivo, e sebbene antropomorfo e furry siano 2 parole con significati diversi, la comunità si identifica con la parola furry Se vuoi ti posso fare un elenco infinito di parole usate erroneamente al giorno d’oggi ma che ormai hanno assunto il significato che gli attribuiamo. Poi se tu parti dal presupposto che i furry sono imbarazzanti e soprattutto puzzano, si presuppone che tu li abbia incontrati, cosa che a quanto pare non hai fatto Rispondi
Saremo anche imbarazzanti, ma almeno noi abbiamo il coraggio di venire fuori pubblicamente per quello che siamo, il che corrisponde ad un grande atto di forza e coraggio, fregandocene di quello che direbbero gli altri e andando avanti per la nostra strada seguendo i nostri ideali Rispondi
Se andavi a scuola, sapevi che antropomorfo vuol dire con sembianze umane, se io che ne so, disegno un gatto con sembianze umane, è antropomorfo Rispondi
I furry non sono tutti buoni o tutti cattivi, alla fine dipende dalla persona che ti trovi davanti, come ogni cosa, l unica cosa che mi da fastidio è che magari nelle art furry si prendono personaggi Disney o di cartoni per bambini, tipo non so NickWild di Zootropolis e si disegnano in contesti sconci o non attinenti al personaggio stesso(a volte anche rendendo gay un personaggio etero o viceversa). Per il resto non ho molto altro da aggiungere. Rispondi
Mi sa che ti sei persa un bel po’ di reference non proprio per bambini in zootopia, ma non solo Basti pensare ai cartoni della Walt Disney, prendi i cartoni di topolino. Il contesto che vedi con i tuoi occhi è contornato da reference anche sessuali a volte che solo gli adulti possono capire. Rispondi
Io sono un soldato dei gamers, se mi danno il comando di odiare i furry, io li odierò senza fare domande. Rispondi
Se ti danno il comando di giocare a un gioco di Barbie e di divertirti, tu lo fai? Da gamer a gamer: cresci, bimbetto. Rispondi
Bell’articolo, ma per gli antichi greci la ragione veniva sottolineata anche dai genitali minuscoli. Priapo era l’epitome del vecchio lussurioso e per questo aveva proporzioni esagerate. Capisco il contesto per cui é utilizzato nel discorso, perciò passi. Altra critica che mi sento di muovere é sul punto che riguarda il sesso in fursuit, che dal fraseggio sembra far intendere che sia una pratica piú comune di quello che é in realtà. Detto ciò, sono argomentazioni che condivido e l’articolo é interessante, ma che sarebbe necessario sistemarlo in alcuni punti. Rispondi
Voi furry dovete morire tutti bruciati all’inferno brutti masturbatori seriali che nel tempo libero si occupano di rovinare il mondo con la loro arte merdosa trovatevi un vero lavoro FALLITI!!!!! Rispondi
Caro il mio Baba, ti farà piacere sapere che, chi ha una fursuit, visti i costi, sicuramente lavora e guadagna più di te… Rispondi
Non è che i furry siano cattivi, solo che (come in molte community) ci sono mele marce che rovinano l’intero cesto per tutti. Comunque anche gli otaku subirono (e subiscono) lo stesso trattamento. Prima o poi verranno rivalutati anche i furry, basta avere pazienza. Rispondi
Riconosco di non essere preparatissimo sull’argomento furry (anche se il sito segnala, come articolo correlato, il mio sull’antropomorfismo nei fumetti Disney). Non conosco l’autore dell’articolo né i suoi fumetti, non sapevo che qualcuno ce l’avesse con una simile “categoria”. Ma, al di là del merito, una autodifesa così sincera, così sentita, così ben motivata, per quanto mi riguarda mi attira tutta la simpatia per l’autore. Piuttosto, mi spiace per alcuni commenti violenti che su questo sito sinora non avevo mai visto. Sono contro ogni censura, ma se fossi il moderatore qualche dubbio lo avrei. “Bruciare all’inferno”? Perché ad uno piace disegnare animali con pelliccia? Ma siamo impazziti tutti? Rispondi
Ci tengo a precisare che il secondo Davide, quello misantropo e culturalmente retrogrado, non ero io 😀 Rispondi
Io sono un amante dei furry, e devo ammettere che l’aver scoperto oggi quest’articolo mi ha commosso un po’ perché è vero che molta gente non ci comprende ma aver letto anche i commenti, secondo me, sono stati il più interessante dell’articolo perché dimostra quel che c’è scritto nell’articolo. Una persona nei commenti ha scritto che eravamo dei falliti, e uno giustamente gli ha rispondo come si deve, giusto per chiarire un po’ la questione sul costo di un costume, si può considerare il fatto che solo un paio di guanti a forma di zampa possono costare anche 250€, perciò provate solo ad immaginare quanto possa costare un intero costume. Io devo ammettere che leggo sia i fumetti non erotici che quelli erotici e di perse a parte la questione dei genitali mostrano in alcuni casi, una maggiore umanità di quella che ha una buona parte della popolazione. Rispondi
Sinceramente i furry nn mi piacciono tanto ma nn per forza li odio :/ anche io disegno certe volte il mio personaggio in versione furry(ma nn sono tanto brava =w=) e devo ammettere che alcune volte il furry fandom lo trovavo strano ma poi ho pensato “chi sono io per impedirgli di fare ciò che vuole?” Rispondi
Sinceramente devo dire che io il Furry fandom l’ho scoperto per puro caso e informandomi pian piano ho visto varie sfaccettature poi ho iniziato a far parte di questo movimento, ho scoperto molte facce di questo genere sia belle che cattive, mi rendo conto che nel fury fandom ci siano persone malate e che hanno frainteso lo stile, però non dobbiamo giudicare la massa con un singolo individuo, ed io dico lo personalmente faccio parte anche della comunità lgbt, leggo sia fumetti furry senza sfondo erotico e con ma questo non vuol dire che i furry fan siano dei pervertiti perchè dentro un disegno c ‘ è molto impegno e lavoro anche se a sfondo erotico, anche se fosse tutti sono liberi di esprimere la propria arte in qualsiasi forma, non credo siano affari vostri su come una persona deve essere e cosa deve fare, io li apprezzo proprio perchè non hanno paura di andare in giro con un costume che non si vede sempre in giro, sono indipendenti e rompono i limiti del normale poi ho letto commenti molto offensivi spero che queste persone che hanno insultato i fan di questo movimento abbiano conosciuto persone che fanno parte del furry fandom come sono e i loro modi di essere, spero che vi siate approfonditi prima di sparare inutili cazzate, comunque l’ articolo mi piace molto è interessante sul punto di vista informativo Rispondi
Io penso che i furry siano persone normali che fanno cose normali. Ma cosa c’è ne cazzo ne frega a voi se si vestono da animali. Si divertono e basta infatti appena possibile andrò subito a un fandom proprio perché ammiro queste persone e mi piacciono i furry Rispondi
Ma non ti preoccupare assolutamente non devi rendere conto a nessuno, perché spiegare cercando di arginare eventuali giudizi o valutazioni secondo me rischia di essere insufficiente, guarda io anche sto iniziando ad amare i furry e disegnarli ricorda che in campo di fantasia e in universo immaginario nessuno può definire o imbrigliare nemmeno la persona stessa e questo vale per tutte le espressioni del mondo interiore o simbolico ecc. non si presta a essere ragionato in alcun modo la meraviglia spiazzante è questa e lo dice anche la psicanalisi e se imparassero ad accettarlo noi genere umano sarebbe meglio. Animale è natura, connessione con essa, innocenza pur se elaborando scenari sessuali forti con animali antropomorfi… basta giudicare e lasciati libero di creare 😘 vienimi a trovare su Fb Roberta Gelsomino oppure scrivimi su robygelsomino@gmail.com magari nascono idee e collaborazioni a me piacerebbe socializzare con altre persone in passioni simili Rispondi
Certo che per paragonare il dio anubi ai furry ce ne vuole, è come Paragonare Nicki Minaj alle veneri preistoriche. I furry sono odiati. Perché sono oggettivamente Bruttissimi, costumi imbarazzanti di pessima fattura, cartooneschi e così brutti da sembrare tutti lo stesso animale. Il furry è erotico molto, troppo spesso ma allo stesso tempo è anti-erotico, perché una persona sana non può trovare più eccitante un gigante peluche di plastica di un corpo umano. Questa roba è la morte della decenza e del buongusto, vabbe che siamo nel 2020 un momento storico in cui idilogie fasulle hanno soppiantato completamente ogni forma di logica e lume conquistati nei secoli precedenti. Ad ogni modo, ognuno ha i suoi gusti, diceva quello che magnava la merda. Io sono libero di dire che il furry è inquietante, brutto e patologico Rispondi
Onguno avrà le sue ragioni (apparte qualche ingorante ) sei stata coraggiosa, è comunque provo disprezzo per chi dice “vai all’inferno”. Rispondi
O bè se dici di fregarcene e di venire fuori pubblicamente cosa abbiamo dentro allora ok, ma non sempre può essere una cosa buona Rispondi
Bell’articolo, mi ha fatto cambiare idea sul vostro modo di vedere il mondo, agli inizi credevo che eravate una comunità perversa, ma poi ho capito che ho sbagliato…. E me ne pento di avervi odiato, vedendo anche l’odio che ricevete dalle altre persone…e so cosa si prova… Rispondi
Ensomma, un pochino un ritardo, ma vabbè. Per coloro che non se ne intendono di società in generale vi basti sapere che ogni comunità ha una “mela marcia”, una “variabile inaspettata”. Una società perfetta è stata idealizzata, ma non è mai esistita e mai esisterà. Quindi incolpare l’intero Fandom Furry solo per alcuni elementi negativi che ne lucrano non è proprio il migliore dei passatempi. Basti solo pensare al calcio (o a qualsiasi altro sport): per dei tifosi senza contegno che impazziscono negli stadi e combinano disastri in giro non si può attribuire la colpa all’intero sport assieme ai suoi sostenitori. Queste, ragazzi, sono accuse di livello altissimo e chi le fa non ha la minima idea di quanto grave esse siano. Inoltre, nessuno vi obbliga a giudicare gli altri, quindi dimostrate soltanto di essere più ridicoli di quanto da voi ritenuto lo sia il Fandom Furry. Poi, minacciare non vi rende delle persone migliori e dimostrate a coloro che volete così cotanto confutare di essere più deboli ed impreparati di quanto lo siate già. In aggiunta incolpare i Furry per l’arte erotica non ha senso; cioè, per i fan di anime e manga: esistono letteralmente disegni erotici relativi a questo argomento (anche conosciuti come “hentai”) di personaggi anime di serie famose, e voi venite a lamentarvi qui per qualche motivo ignoto. Io non sono un vero e proprio fan dei Furry ma come spettatore della maggior parte delle inutili controversie avvenute qui volevo infine semplicemente informarvi che dato che i Furry non vi stanno privando dei vostri diritti inviolabili, non avete alcun motivo valido (specialmente in quanto siate privi di prove ma pieni di stereotipi, il che azzera la validità delle vostre tesi) di deprivarli dei loro. Buona giornata a chi ha trovato questo commento utile e/o gli abbia rielargito speranza =3 Rispondi
Io adoro i furry, non ho niente in contrario verso di loro, molto spesso mi metto anche io a disegnare personaggi animali antropomorfi tipo Loona di helluva boss, a una persona se gli piace fare qualcosa nessuno può vietargliele di farle, una passione è come una pianta o cose simili, va coltivata e fatta cresciere Rispondi
Beh anch’io la penso come te e se vuoi qualche furry li trovi nei miei libri. D’altronde stanno su Amazon basta scrivere Eleonora Rosa su Amazon https://www.amazon.it/gp/aw/d/B09MB9HYCC/ref=ox_sc_saved_image_9?smid=A11IL2PNWYJU7H&psc=1 ecco il link o https://www.amazon.it/Lo-scambio-dei-ruoli-edizione/dp/B09M98Q5PP/ref=mp_s_a_1_1?crid=1KYSP5O9WP4NQ&keywords=Eleonora+Rosa&qid=1638784424&s=books&sprefix=eleonora+rosa+%2Caps%2C157&sr=1-1 non è spam però se volete io sono una scrittrice di fantasy amo la storia come amo i furry. Ad esempio la Disney è un mondo di furry come la Warner Bros dei Looney Toons e tanti altri. Io li faccio in versione storica esempio Napoleone con le fattezze di un leone Leopardi come un Leopardo delle nevi. Guarda prima Leopardi e poi il leopardo delle nevi e dimmi se si assomigliano dagli occhi azzurri che hanno in comune, non abbatterti, capita pure a me io sono una furry volpe che ama la storia e i furry ed è così che sono nati i miei libri. Ne scriverò altri però a tema furry che li troverete tutti su Amazon. I prossimi saranno a tema furry. Non scoraggiarti io non critico nessuno mi sento una volpe patriota francese spagnola perché i francesi sono dei romantici rivoluzionari che stimo da Robespierre che lo vedo nel mondo furry un licantropo o lupo bianco dipende dal concetto del libro e dal mio personaggio preferito Napoleone che lo rispecchio come un leone sembra un gioco di parole ma Napoleone è nato il 15 agosto ed è proprio lì l’ironia e c’è un altro umorismo è nato in un isola è esiliato in un isola ed infine morto in un isola, più comico di questo. Rispondi
Ok, io non saprei se odiarli ma non mi piacciono e poi certe immagini in certi punti si dovrebbero censurare perché se le guarda un ragazzino sarebbe traumatizzato Rispondi
Nell’ultimo periodo in Gran Bretagna si fa un gran parlare attorno a quelli definiti, nelle sub-culture online, “Furry”, ovvero persone che si vestono e comportano da animali con sembianze antropomorfe. L’allarme è scattato dopo una particolare vicenda che avrebbe portato all’attenzione della cronaca l’esistenza, in un college del Sussex, di una ragazza che si identificherebbe con un gatto, del quale ne imita anche le sembianze indossando orecchie e coda ogni volte che le è permesso. le comunità di Furry online raccolgono, prevalentemente, adulti tra i 20 e i 30 anni, che di fatto sono liberi la loro sessualità ed identità come meglio credono, mentre nei casi delle scuole inglesi si tratta in larghissima parte di ragazzini e ragazzine che hanno tra i 13 e i 16 anni, età in cui non si ha ancora una reale comprensione del mondo. Da 15 anni Roberts studia ed indaga il fenomeno dei Furry ed ha appreso che “sono persone interessate all’antropomorfismo, che si riferisce specificamente all’attribuzione di caratteristiche umane agli animali. Circa il 95% di loro sviluppa un personaggio unico, simile ad un avatar chiamato fursona: un modo sicuro e funzionale per esplorare chi sono come persone, compresa la loro identità di genere e il loro orientamento sessuale”. I Furry, spiega, nel 70% dei casi “si identificano come LGBTQ+ e più del 25% ha un’identità di genere diversa. Sono vittime di bullismo a un tasso quasi doppio [e] dal 4 al 15% di loro è affetto da spettro autistico“. Ma, allora, dov’è il problema se a farlo è un 13enne, o anche un 16enne? Secondo diverse associazioni, citate dal quotidiano inglese, potrebbe trattarsi dell’esternazione di un qualche problema mentale, potenzialmente anche grave. Fatti reali, non inventati. Conclusione? Avete problemi mentali. Rispondi
Io non odio i furry perché trovo l’arte di questo genere molto bella, però spesso la community diventa cringissima, soprattutto negli RP, e mi sembra strano pensare di fare roba erotica con animali antropomorfi… comunque alla fine ognuno fa quel che vuole, questa è solo la mia opinione Rispondi