Il 18 aprile 2025 è stato dichiarato il Superman Day, giornata celebrativa dell’Uomo d’Acciaio della DC, il primo grande supereroe della storia. Per l’occasione, così come abbiamo fatto con altri personaggi, abbiamo stilato una classifica con le 10 storie che (per il sottoscritto) descrivono al meglio l’ultimo figlio di Krypton. Dato che Superman è il supereroe con la più lunga vita editoriale (cominciata nel 1938 sul numero 1 della rivista Action Comics) abbiamo selezionato le storie del periodo post Crisis, ossia dal 1985 a oggi, in quanto sono più recenti, moderne e facilmente reperibili. MAN OF STEEL – 1986 John Byrne La rivisitazione delle origini del mito in chiave moderna. Man of Steel descrive i primi anni di vita di Kal El sulla terra, dal ritrovamento nel razzo del piccolo da parte di Jonathan e Martha Kent fino alla prima apparizione come Superman, passando per l’infanzia a Smallville, alla scoperta dei superpoteri fino all’esordio in costume a Metropolis. Attraverso le matite e i testi di John Byrne, l’autore più cool degli anni 80, la mini è un vero e proprio “who’s who” della vita dell’Uomo D’Acciaio, dandoci l’origine definitiva del personaggio, che troppe volte nel corso di quasi 50 anni (allora) di vita editoriale era stata ritoccata e modificata. In Man of Steel Byrne rimodernizza, rendendola fruibile ai giovani lettori, tutta la mitologia di Superman: chi è, come lo è diventato, la sua etica, le radici kryptoniane, e delinea i rapporti con i personaggi destinati ad essere ricorrenti nella sua vita, come Lana Lang, Lois Lane e il nemico di sempre Lex Luthor, perfino il suo primo incontro con Batman. È il punto di partenza ideale per approcciarsi all’Azzurrone. COS’È SUCCESSO ALL’UOMO DEL DOMANI? – 1986 Alan Moore e Curt Swan Se Man of Steel è l’inizio del Superman moderno, Cos’è successo all’Uomo del Domani? è la chiusura del Superman classico. A opera di Alan Moore e su disegni di Curt Swan, l’artista per eccellenza di Superman, la storia è un sentito omaggio al mito di Superman, ambientata in un futuro alternativo, che vede virtualmente la conclusione della carriera del più grande dei supereroi. Attraverso un’intervista rilasciata da Lois Lane a un giovane cronista, ripercorriamo gli ultimi giorni di Superman, scomparso 10 anni prima, dopo che la sua identità venne rivelata al mondo, rendendolo di fatto un bersaglio per ogni nemico. Superman, ormai privo del suo alter ego Clark Kent, porta tutti i suoi cari nella Fortezza della Solitudine al Polo Nord, dove ingaggerà una strenua difesa contro l’attacco portato da tutti i suoi peggiori nemici, fino all’ inevitabile (apparente) tragica conclusione. La storia è ritenuta una delle più belle di Superman, in cui Moore attinge a piene mani a tutti i clichè e agli archetipi delle storie classiche di Superman, dandogli una conclusione epica, quasi da tragedia greca. Cos’è successo all’Uomo del Domani? è ritenuta da molti la vera conclusione della Silver Age, di un modo di concepire e scrivere fumetti, pubblicata originariamente su Superman vol. 1 n. 243 e ritenuta una storia imprescindibile di Superman – e non solo. PER L’UOMO CHE AVEVA TUTTO – 1985 Alan Moore e Dave Gibbons Sempre Alan Moore è l’autore di un altro episodio ritenuto un cult della mitologia di Superman. In coppia con Dave Gibbons (con cui darà vita al favoloso Watchmen) lo scrittore inglese ci regala un viaggio dentro la psicologia di Superman, pubblicato su Superman Annual n. 11. Nel giorno del suo compleanno, Batman, Robin e Wonder Woman fanno visita a Superman nella Fortezza della Solitudine, trovandolo in uno stato catatonico, aggrovigliato a una strana pianta. Questa si rivela essere un parassista alieno chiamato Black Mercy che, mentre dona alla vittima una visione idilliaca della propria vita, ne risucchia l’essenza vitale. La pianta gliel’ha donata Mongul, il tiranno alieno, uno dei suoi nemici più letali. Così, mentre i tre eroi combattono Mongul nel mondo reale, assistiamo ai sogni di Superman: in questa visione Kal El sogna di vivere su Krypton, che non è stato distrutto, e di essere un comune impiegato, sposato con Lyla Lerrol e padre di due figli, Orna e Van-El. Una vita ordinaria, normale, ma tuttavia nient’affatto idilliaca: nella realtà onirica infatti il padre Jor El è caduto in disgrazia presso la comunità scientifica per le sue previsioni sulla distruzione di Krypton, e questo evento lo ha reso amareggiato e cinico. Sua madre è morta di malattia e la città vive disordini provocati da diverse fazioni politiche, duranti i quali sua cugina Kara è rimasta ferita. La storia ci fa dunque capire che il più grande desiderio di questo essere potentissimo, quasi invincibile, è in realtà quello di essere normale, un uomo comune, e ambisce a quell’umanità che i suoi poteri gli precludono. Kal El infatti non sogna un mondo utopico ma un mondo realistico, imperfetto, dove però non ha il potere di influenzare gli eventi con la sua presenza ma sarebbe totalmente in balia degli eventi come un uomo qualunque. ESILIATO – 1989 Roger Stern e Kerry Gammil Saga pubblicata originariamente su Superman vol. 2 n. 28/33 e Adventure of Superman n. 451/455, è una storia che delinea l’etica di Superman. Il nostro eroe si è auto-esiliato nello spazio, dopo che aveva perso il controllo di sé stesso risultando pericoloso per le persone. Quindi, Superman viene teletrasportato su Mondoguerra, un pianeta sotto il dominio del dittatore spaziale Mongul. Qui viene costretto a combattimenti tra gladiatori: lontano dalla Terra e dal nostro sole giallo i suoi poteri sono notevolmente più deboli, tuttavia è ancora abbastanza forte da vincere ogni duello. Mongul infine gli manda contro il proprio campione, Draaga, e dopo un’estenuante lotta Superman riesce a sconfiggere anche lui. Disubbidendo all’ordine di Mongul, Superman rifiuta di uccidere Draaga, mostrando ancora una volta come per lui ogni vita è sacra e il suo rifiuto totale di privare della vita i suoi nemici. Superman sfida Mongul e dà vita a una rivolta che rovescerà le sorti del mondoguerra. Mongul, deposto, giura vendetta verso il kryptoniano. Una storia fuori dal solito contesto ma che mostra come la grandezza di Superman non sta tanto nei suoi poteri quanto nei suoi ideali e nella fermezza con cui tiene fede ad essi. STAGIONI – 1998 Jeph Loeb e Tim Sale Miniserie di 4 episodi – uno per ogni stagione – a opera del duo Jeph Loeb e Tim Sale. I due autori che ci hanno regalato storie come Batman: Il Lungo Halloween e Spider-Man: Blue. Stagioni, fatto di nostalgia e introspezione, va ad analizzare la vita dell’Uomo D’Acciaio. Qui Superman ci viene raccontato attraverso gli occhi di 4 persone profondamente legate a lui, ognuno in una stagione dell’anno del suo primo anno di attività. Il padre adottivo Jonathan Kent ci racconta la primavera, ossia la giovinezza di Clark a Smallville, con la conseguente maturazione e la consapevolezza di sé stesso e del proprio ruolo. L’estate invece ci viene narrata dalla reporter Lois Lane, che racconta l’avvento di Superman nella città di Metropolis, essere divino eppure completamente altruista e predisposto verso il prossimo, stupenda anche la cinica Lois. Unico a opporsi all’uomo più potente di Metropolis, Lex Luthor, protagonista del quarto racconto in autunno. Luthor ci narra la sua rivalità con l’Uomo D’Acciaio dal suo personale punto di vista, e della differenza abissale tra l’etica dei due personaggi. Infine l’inverno vede il ritorno di Clark a Smallville narratoci da Lana Lang, suo primo grande amore giovanile non totalmente corrisposto, che si ritrovano ormai adulti alle prese con le prime delusioni della vita. C’è tutta l’umanità dell’Uomo D’Acciaio in una storia poetica, romantica, malinconica, tipica del duo Loeb – Sale, che ci racconta, tramite lo sguardo del padre, dall’amante, dell’avversario e della migliore amica, il primo anno di vita di Superman, in un racconto che va ad affiancare e arricchire Man of Steel di Byrne. LA MORTE E LA RESURAZIONE DI SUPERMAN – 1992 Autori vari Punto focale della vita editoriale di Superman, nel 1992 la DC decise di sconvolgere il mondo facendo morire il proprio eroe di punta. Superman è qui alle prese con il misterioso Doomsday, una creatura aliena e silenziosa, una misteriosa e letale macchina per uccidere che distrugge tutto ciò che incontra sul proprio cammino, spazzando via anche la Justice League. Soltanto Superman può cercare di opporsi alla furia di Doomsday, ma nel farlo sacrificherà la propria vita. Il nostro eroe perirà tra le braccia dell’amata Lois, lasciando un vuoto nella vita di tutti gli abitanti di Metropolis. La sua eredità verrà raccolta da 4 misteriosi individui, un uomo con una misteriosa armatura, un cyborg, una adolescente e un misterioso “uomo con il visore”. Per mesi vediamo la città alle prese con la perdita del loro campione e la diffidenza verso questi quattro misteriosi emuli, fino a quando il nostro eroe tornerà dalla tomba, resuscitato dall’Eradicatore Kryptoniano. Una saga che ha segnato uno spartiacque nella mitologia di Superman, in una lunga sequenza di racconti suddivisa nelle sue quattro serie Action Comics, Superman, Man of Steel e Adventure of Superman tra il 1992 e il 1993 (per approfondire, leggi l’articolo Morte e Resurrezione di Superman). COSA C’È DI SBAGLIATO NELLA VERITA, GIUSTIZIA E NEL SOGNO AMERICANO? – 2001 Joe Kelly e Doug Mahnke Un’altra storia dove l’etica di Superman viene definita in modo magistrale. Su Action Comics vol. 1 n. 775 Il nostro eroe deve confrontarsi con l’Elite, con un gruppo di metaumani dai poteri insoliti, capitanati dal punk telecineta Manchester Black, che pare essere molto efficace nel combattere i supercriminali; tuttavia sembrano non avere il minimo riguardo per la vita umana, risultando duri e spietati e spesso pericolosi anche per i civili. Il loro modo di fare diretto e spiccio pare avere il consenso di una buona fetta dei cittadini, che lo ritengono l’unico modo per affrontare i nuovi criminali, sempre più pericolosi e minacciosi. Superman è assolutamente contrario all’uso spropositato della violenza di questo team, arrivando anche ad aggredire fisicamente i loro membri dopo averli redarguiti più volte. L’Elite, che ritiene Superman superato e obsoleto, lo sfida a un duello che verrà mostrato in mondovisione. Superman ritiene sia suo dovere affrontarli da solo per dimostrare la validità delle proprie idee, ma da molti è ritenuto sfavorito, compresa la moglie Lois. Una battaglia per la morale e per l’etica, in cui Superman rappresenta un certo tipo di idealismo, mentre l’Elite è la rappresentazione del cinismo e della mancanza di scrupoli. La battaglia verrà vinta da Superman, mostrando come avrebbe potuto ucciderli facilmente se avesse impiegato tutta la sua forza, e di come sia “facile” agire senza coscienza, ma di non credere nella violenza e essere un eroe significa non uccidere e non cedere ai propri più bassi istinti. Una storia nella storia, dato che l’Elite è parodia di Authority e dei gruppi simili prodotti dalla Image Comics, che negli anni novanta hanno “sfidato” la DC e la Marvel proponendo un nuovo tipo di eroi, appunto più violenti e senza ideali, che per un po’ hanno conquistato il pubblico, finendo però per venire nuovamente surclassati dagli eroi classici come appunto Superman. RED SON – 2003 Mark Millar, Dave Johnson e Kilian Plunkett Un Elseworld tra i più famosi legati a Superman, in cui il razzo del piccolo Kal El precipita nell’Unione Sovietica anzichè in Kansas. Mark Millar ci mostra una storia in stile Golden Age in cui Superman viene cresciuto da un’altro “uomo d’acciaio” ossia Josif Stalin (Stalin in russo significa appunto “acciaio”). Superman cresce il paladino del socialismo reale e del patto di Varsavia, campione degli operai e dell’Unione Sovietica. Un viaggio attraverso un universo DC completamente diverso da quello che conosciamo, in cui la lotta tra Superman e Lex Luthor, qui rappresentante dell’America e del capitalismo, è l’emblema della Guerra Fredda. Tutta la mitologia di Superman rivisitata attraverso una realtà completamente differente, somigliante ma distorta. Una storia che attraversa i decenni, dal 1950 al 2001, in cui oltre a Superman e Luthor compaiono molti personaggi DC in versione alternativa (incluso un Batman russo e anarchico) oltre che molti politici realmente esistiti come appunto Stalin, il presidente Eisenhower, J. Edgar Hoover e il presidente John Fitzgerald Kennedy Una storia avvincente, molto politica, per nulla banale. ALL STAR SUPERMAN – 2013 Grant Morrison e Frank Quitley All Star Superman è una miniserie di 12 albi, anch’essa ambientata in un Elseworld, che ci racconta l’ultimo anno di vita di Superman. L’Azzurrone è stato esposto a una massiccia dose di radiazione solari dopo aver salvato l’equipaggio di una stazione spaziale, che lo hanno sovraccaricato e che nel giro di 12 mesi lo condurranno alla morte. Il nostro eroe dovrà chiudere ogni questione in sospeso con ognuno delle persone a cui è legato, siano essi amici o nemici. Una sorta di “12 fatiche di Ercole” in cui Morrison, come aveva fatto Moore nel 1986, riprende tutta la mitologia di Superman per riproporcela sotto una rilettura moderna. Lois Lane, Lex Luthor, Jimmy Olsen, Bizzarro, Jonathan Kent, Metropolis, Smallville, Kandor… tutto ci viene mostrato venire a contatto con un Superman che pare aver raggiunto la pace, calmo, pacato e riflessivo, fino all’inesorabile ultimo confronto con Lex Luthor. Un viaggio attraverso la leggendaria storia di Superman, che mescola il classico con la modernità. KINGDOME COME – 1996 Mark Waid e Alex Ross Di nuovo, una storia ambientata in un Elseworld, dove ci viene mostrato un Superman del futuro. Circa vent’anni dopo la timeline canonica, Superman si è ritirato e una nuova generazione di eroi prende il posto di quella precedente. Ma questi sono dei giovani senza alcuna bussola morale, si gettano in combattimenti spericolati e avventati, risultando pericolosi quanto i criminali che combattono. Nel corso della storia scopriamo cosa ha spinto il nostro eroe a ritirarsi, voltando le spalle a quell’umanità per cui aveva sempre lottato. Ancora una volta è una questione di etica, tanto cara a Kal El. Dopo che il Joker aveva ucciso l’intera redazione del Daily Planet, un nuovo supereroe chiamato Magog aveva ucciso il criminale mentre veniva portato in tribunale. La sua mancanza di scrupoli e l’assenza di morale aveva conquistato la gente, e dopo un processo in cui Magog viene assolto, il nostro si era ritirato. Ma proprio l’esempio costituito da Magog e il nuovo modus operandi da lui mostrato, che aveva conquistato il pubblico, avevano causato la distruzione del Kansas, provocata da una caccia all’uomo al Parassista, che aveva ucciso Capitan Atom e causando la sua detonazione, rendendo l’intero stato una massa radioattiva. Con la situazione in totale caduta libera, Wonder Woman raggiunge Kal El nella Fortezza della Solitudine spingendolo a tornare. Un Superman più anziano ma più forte e motivato che mai decide dunque di indossare di nuovo il costume e di riformare la Justice League, cercando di ridare l’esempio a una generazione alla deriva. PLUS: SUPERMAN VS MUHAMMED ALI – 1978 Denny O’Neil e Neal Adams Infine, vogliamo chiudere la nostra rassegna con una storia che è ormai un classico del Superman Silver Age, quella in cui l’Uomo D’Acciaio incontra il campione dei pesi massimi Muhammed Ali. Pubblicata nel 1978, quattro anni dopo Ali aveva riconquistato la corona dei massimi contro George Foreman. Se sul ring stava iniziando il lento ma inesorabile declino, e nonostante fosse stato da poco detronizzato da Leo Spinks, “the Greatest” era più popolare che mai. La storia vede un alieno di nome Rat’Lar, re degli Scrubb, intimare la Terra di far combattere il loro miglior lottatore contro il proprio campione, al fine di scongiurare una guerra intergalattica. Il tutto mentre Clark Kent sta intevistando il campione di pugilato Muhammed Ali. Sia Superman sia Ali si offrono come campioni per le Terra, ma per decidere chi dei due dovrà avere questo ruolo, Rat’Lar impone di battersi fra loro. Privato dei poteri Superman si batte con il campione, mostrando una forte tempra ma, sprovvisto della superforza e della capacità di volare, alla fine perde. Toccherà ad Ali, dunque, battersi per la salvezza della Terra contro il campione degli Scrubbs Hun-Ya, e al quarto round riesce ad aggiudicarsi l’incontro. Il pugile intuisce anche l’identità segreta di Superman, giurando di tenerla per sé e ribadendo la sua amicizia. Navigazione articoli MATITE BLU 428 IL RESTYLING TOTALE DI BATMAN
Forse la fine della kryptonite datata1971 avrebbbe meritato una menzione e una riflessione assai ampia Gregorio Rispondi